Come riportato da Il Giornale in edicola, il Milan ieri contro il Lille ha dimostrato di non avere una rosa in grado di reggere i ritmi da scudetto. Pioli ha risparmiato il finale di partita a Ibra in vista del match col Verona, che sarà una verifica importante dopo il tracollo di ieri.
Però qui non si dice nulla di male, mi sembra anzi il tema d'attualità.
Allo stato attuale siamo in 13-14, non possiamo contare su molte alternative.
Si è dimostrato inadeguato il nostro secondo portiere, errore non da poco che abbiamo evidenziato in molti in estate.
Non possiamo contare su Conti, decisamente troppo indietro e troppo dannoso se si pensa di dargli minuti sulla nostra pelle per farlo recuperare.
Non abbiamo centrali di scorta, e che addirittura si invochi Gabbia al posto del nostro capitano è un segno inquietante di come stiamo messi nel reparto (l'altra grave mancanza estiva di Paolo).
Non possiamo fidarci di Krunic, che già non ha ruolo nel 4231 e che addirittura per farlo giocare viene messo in situazioni imbarazzanti come ieri.
E spiace dirlo, ma ancora siamo lontanissimi dal minimo sindacale con Tonali, che fa un passo in avanti con lo Spezia e due indietro appena sale il livello.
Entra ancora nella categoria "non pronti" Hauge, che anche ieri purtroppo ha messo in mostra 15 minuti francamente più vicini al non professionismo in alcuni dettagli.
Sorvolo ovviamente su Castillejo per carità di patria.
E poiché evidentemente Pioli non ha fiducia nei due ragazzini italiani, in attesa di recuperare Rebic stringi stringi noi abbiamo solo Dalot (pure lui ancora tutto da testare e scrostare di ruggine, per altro) e Diaz come alternative credibili ai primi 11.
Siamo corti da un lato, e procede a rilento l'inserimento di alcuni nuovi dall'altro.
