Quello delle sponsorizzazioni rischia di intendersi come un mezzo superato per eludere le maglie del Fair Play Finanziario, almeno a sentire quello che starebbero combinando i signori qatarioti di Parigi per Neymar. In pratica, l'importo della clausola di libertà di 220 milioni lo paga direttamente Neymar, che contrae un prestito pari al contratto di 5 anni più opzione per altri anni (forse cinque) con una finanziaria qatariota che in pegno riceve i diritti di immagine del giocatore, che in cambio porta a casa 30 milioni netti all'anno per cinque anni, e per il fastidio del lieve interesse applicato su quel prestito riceve, tramite il padre procuratore, un fuori busta da 40 milioni. Vediamo se questo giro sfugge al controllo del panel UEFA sul Financial Fair Play. Restiamo in attesa di sviluppi.