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Il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta del Milan e della Lega Serie A di costituirsi parte civile nel processo a tre capi ultras della Curva Sud, accusati di associazione a delinquere finalizzata a reati da stadio come aggressioni e estorsioni.
Sia il club rossonero che la Lega Serie A sostengono di aver subito danni, sia patrimoniali che di immagine, a causa delle azioni degli imputati, Francesco Lucci, Christian Rosiello e Riccardo Bonissi, presenti in aula durante l'udienza.
La testimonianza di un agente della squadra Mobile di Milano:"Attraverso il ricatto e il consenso sociale potevano influenzare la squadra, i calciatori e le tifoserie avversarie perché lo scopo era quello di avere il controllo del servizio di ticketing e della sicurezza all'interno dello stadio. Il direttivo, composto da già persone come capo, vicario di capo, e zoccolo duro del tifo organizzato, era composto da una serie di persone quasi tutte con precedenti polizia anche importanti, emerse da associazioni criminali o comunque legate a traffici internazionali di stupefacenti".
Sia il club rossonero che la Lega Serie A sostengono di aver subito danni, sia patrimoniali che di immagine, a causa delle azioni degli imputati, Francesco Lucci, Christian Rosiello e Riccardo Bonissi, presenti in aula durante l'udienza.
La testimonianza di un agente della squadra Mobile di Milano:"Attraverso il ricatto e il consenso sociale potevano influenzare la squadra, i calciatori e le tifoserie avversarie perché lo scopo era quello di avere il controllo del servizio di ticketing e della sicurezza all'interno dello stadio. Il direttivo, composto da già persone come capo, vicario di capo, e zoccolo duro del tifo organizzato, era composto da una serie di persone quasi tutte con precedenti polizia anche importanti, emerse da associazioni criminali o comunque legate a traffici internazionali di stupefacenti".
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