Benissimo, tutto lecito. Però mettiamoci nei panni della società, meglio incassare la metà e far andare allo stadio il ceto medio (giusto per capire) dove ci sarebbero certamente famiglie ma anche facinorosi, gente che va allo stadio solo per fumare, far casino e sfogare la sua repressione settimanale oppure guadagnare il doppio con 35 mila milanesi ricchi, un po’ snob che magari non sanno nemmeno le regole ma è cool e presenziano silenziosamente? Per il tifoso appassionato è un grosso sacrificio e lo capisco benissimo, ma se fossi chi governa la baracca avrei pochi dubbi su cosa fare
Non capisco questa cosa dei “milanesi ricchi”.
É una questione di come spendi i soldi.
Se guadagni 25.000 euro l’anno in due non sei ricco.
Se tolgo 10.000 di mutuo ne restano 40.000.
C’é chi fa colazione al bar tutte le mattine. É ricco? Ma gli costa comunque 750 euro l’anno.
C’é chi fuma le sigarette. É ricco? Ma gli costa comunque 1800 euro l’anno.
C’é chi spende una media di 50€ ogni sabato sera e sono 2500 l’anno.
Ci sono 3 grandi partite di champions e vederle tutte costa sui 400 euro.
Lo possono fare solo i ricchi?
Magari basta fare lo stesso lavoro di un operaio che fuma , ma senza fumare.
Oppure lo stesso lavoro di un giovane che va in locali senza andarci
Oppure di un impiegato facendo colazione con la moka.
Diventa semplicemente una cosa che se vuoi permetterti devi rinunciare ad altre. Come tantissime nella vita.
Io guadagno uno stipendio medio basso e ho due figlie, ma spendo per streaming, qualche vacanza e vestiti per le figlie, 400 euro l’anno lo spazio li trovo. Perché “milanesi ricchi”?
Tra l’altro, sulla “popolaritá” del calcio.
Santo vado a vedere il Como e me la cavo con 25€.
Il “calcio” lo puoi seguire anche poco o gratis.
Se vuoi andare a vedere l’evento “top” (il Milan in Champions), paghi per una volta un prezzo non popolare.