Milan: più di 70 mln per Gimenez e Nkunku. C'era Kean...

Clarenzio

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Il Milan ha speso oltre 70 milioni di euro nelle ultime due sessioni di mercato per acquisire Santiago Gimenez (33 milioni più bonus) e Christopher Nkunku (38 milioni più bonus), nel tentativo di risolvere l'annoso problema del centravanti, una lacuna che sta pesando notevolmente sulle ambizioni della squadra.

Secondo l'analisi, questi investimenti sono stati rischiosi e poco mirati, soprattutto se confrontati con la possibilità di aver speso 52 milioni di euro per Moise Kean (clausola rescissoria attiva fino a luglio). Allegri, pur essendo abile nel rimediare ai deficit della rosa (numerica e qualitativa, specialmente in difesa e centrocampo), si trova a dover affrontare un enigma irrisolto in attacco, che lo costringe a soluzioni forzate (come l'adattamento di Leao o Loftus-Cheek a ruoli di punta).


Gimenez: Acquistato a gennaio dal Feyenoord, l'investimento è considerato sbagliato. L'attaccante, pur essendo emerso, si è rivelato un "nove da ultimi 16 metri," in difficoltà nel fare reparto, legare il gioco e giocare spalle alla porta, caratteristiche essenziali nel campionato italiano.

Nkunku: Acquistato frettolosamente in estate come alternativa, Nkunku rappresenta un'altra idea di attaccante distante dai canoni tradizionali e dalle esigenze di Allegri. Il suo ruolo di falso nueve, efficace al Lipsia, è ritenuto inadatto al contesto tattico del Milan, che fatica a costruire gioco.

In un Milan che fatica a creare e dove manca un regista difensivo, la presenza di un centravanti vero, capace di far salire la squadra e guadagnare metri, è cruciale. La dirigenza ha privilegiato scommesse costose e non convincenti, invece di puntare su una certezza come Kean, che Allegri conosceva bene e per il quale un investimento mirato di 52 milioni avrebbe potuto risolvere il problema del numero 9, garantendo un punto fermo da cui ripartire. La conclusione è che, pur essendoci i fondi, il Milan ha fallito nella cruciale fase decisionale.

Lo riporta calciomercato.com


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Il punto è che Gimenez è relativamente giovane con uno stipendio basso, se fallisce si può rivendere.

Nkuku no. Si può sperare solo nell'Arabia.
 
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Il Milan ha speso oltre 70 milioni di euro nelle ultime due sessioni di mercato per acquisire Santiago Gimenez (33 milioni più bonus) e Christopher Nkunku (38 milioni più bonus), nel tentativo di risolvere l'annoso problema del centravanti, una lacuna che sta pesando notevolmente sulle ambizioni della squadra.

Secondo l'analisi, questi investimenti sono stati rischiosi e poco mirati, soprattutto se confrontati con la possibilità di aver speso 52 milioni di euro per Moise Kean (clausola rescissoria attiva fino a luglio). Allegri, pur essendo abile nel rimediare ai deficit della rosa (numerica e qualitativa, specialmente in difesa e centrocampo), si trova a dover affrontare un enigma irrisolto in attacco, che lo costringe a soluzioni forzate (come l'adattamento di Leao o Loftus-Cheek a ruoli di punta).


Gimenez: Acquistato a gennaio dal Feyenoord, l'investimento è considerato sbagliato. L'attaccante, pur essendo emerso, si è rivelato un "nove da ultimi 16 metri," in difficoltà nel fare reparto, legare il gioco e giocare spalle alla porta, caratteristiche essenziali nel campionato italiano.

Nkunku: Acquistato frettolosamente in estate come alternativa, Nkunku rappresenta un'altra idea di attaccante distante dai canoni tradizionali e dalle esigenze di Allegri. Il suo ruolo di falso nueve, efficace al Lipsia, è ritenuto inadatto al contesto tattico del Milan, che fatica a costruire gioco.

In un Milan che fatica a creare e dove manca un regista difensivo, la presenza di un centravanti vero, capace di far salire la squadra e guadagnare metri, è cruciale. La dirigenza ha privilegiato scommesse costose e non convincenti, invece di puntare su una certezza come Kean, che Allegri conosceva bene e per il quale un investimento mirato di 52 milioni avrebbe potuto risolvere il problema del numero 9, garantendo un punto fermo da cui ripartire. La conclusione è che, pur essendoci i fondi, il Milan ha fallito nella cruciale fase decisionale.

Lo riporta calciomercato.com


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Beh certo che si poteva fare di meglio.
Sempre rimanendo in ambito serie A tra chi ci gioca o ci ha giocato, avremmo potuto prendere Oshimen o Lookman.
Oppure avremmo potuto prendere due punte più utili alla squadra. Ad esempio Kean e Zirkzee o Castellanos e Zirkzee.
 

Jino

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Beh certo che si poteva fare di meglio.
Sempre rimanendo in ambito serie A tra chi ci gioca o ci ha giocato, avremmo potuto prendere Oshimen o Lookman.
Oppure avremmo potuto prendere due punte più utili alla squadra. Ad esempio Kean e Zirkzee o Castellanos e Zirkzee.

Ecco, Zirkzee era secondo me quel giocatore che sarebbe piaciuto a Max in questo contesto tattico, per la sua capacità di tenere su palla, gestire palla, dialogare con i compagni.

A max non serviva una punta da 25 gol, a Max bastava una punta da 10-12 reti ma che facesse un certo tipo di gioco per i compagni.
 
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Il Milan ha speso oltre 70 milioni di euro nelle ultime due sessioni di mercato per acquisire Santiago Gimenez (33 milioni più bonus) e Christopher Nkunku (38 milioni più bonus), nel tentativo di risolvere l'annoso problema del centravanti, una lacuna che sta pesando notevolmente sulle ambizioni della squadra.

Secondo l'analisi, questi investimenti sono stati rischiosi e poco mirati, soprattutto se confrontati con la possibilità di aver speso 52 milioni di euro per Moise Kean (clausola rescissoria attiva fino a luglio). Allegri, pur essendo abile nel rimediare ai deficit della rosa (numerica e qualitativa, specialmente in difesa e centrocampo), si trova a dover affrontare un enigma irrisolto in attacco, che lo costringe a soluzioni forzate (come l'adattamento di Leao o Loftus-Cheek a ruoli di punta).


Gimenez: Acquistato a gennaio dal Feyenoord, l'investimento è considerato sbagliato. L'attaccante, pur essendo emerso, si è rivelato un "nove da ultimi 16 metri," in difficoltà nel fare reparto, legare il gioco e giocare spalle alla porta, caratteristiche essenziali nel campionato italiano.

Nkunku: Acquistato frettolosamente in estate come alternativa, Nkunku rappresenta un'altra idea di attaccante distante dai canoni tradizionali e dalle esigenze di Allegri. Il suo ruolo di falso nueve, efficace al Lipsia, è ritenuto inadatto al contesto tattico del Milan, che fatica a costruire gioco.

In un Milan che fatica a creare e dove manca un regista difensivo, la presenza di un centravanti vero, capace di far salire la squadra e guadagnare metri, è cruciale. La dirigenza ha privilegiato scommesse costose e non convincenti, invece di puntare su una certezza come Kean, che Allegri conosceva bene e per il quale un investimento mirato di 52 milioni avrebbe potuto risolvere il problema del numero 9, garantendo un punto fermo da cui ripartire. La conclusione è che, pur essendoci i fondi, il Milan ha fallito nella cruciale fase decisionale.

Lo riporta calciomercato.com


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Tutto perfetto, ma che Kean sia una certezza...per cifre e bravura, sarebbe stato un acquisto idiota esattamente come quelli di Gimenez e Nkunku.
 
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Per me sono più gravi i soldi su Nkunku, perché Gimenez è stata una scommessa, che puoi vincere come perdere, mentre i 40 sull'unghia per Nkunku, che non dava alcuna garanzia, oltre ad essere tatticamente inutile, gridano proprio vendetta.
Diciamo che i 40 di Nkunku potevano riparare i 30 di Gimenez, ma hanno finito per aggiungere un problema in più.
 
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I luminari usciti da hardvard devoti agli algoritmi che hanno speso 70 milioni per Nkunku e Gimenez sono gli stessi che ne volevano spendere 25-30 per tal Conord Harder, e ne hanno spesi più di 90 per Chukwueze, Musah, Okafor e Royal
Luminari.
Geni.
Dirigenti eccezionali.

comunque, qualcuno di più preparato tecnicamente e tatticamente di me mi saprebbe spiegare il perché la punta che lega il gioco spalle alla porta è più essenziale in Italia che altri campionati? È una domanda seria, non c’è ironia ma solo curiosità. È dovuto al fatto che in Italia le difese sono più chiuse e le squadre più corte, e ci sono meno spazi e praterie in cui andare in profondità rispetto a liga e premier?

Ripeto,andrebbero radiati tutti quanti e mandati a ZAPPARE la merxda con 46 gradi. Un mestiere o lo sai fare o stai a casa.
Prendere Gimenez a 35 milioni è da 104.
 
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Ecco, Zirkzee era secondo me quel giocatore che sarebbe piaciuto a Max in questo contesto tattico, per la sua capacità di tenere su palla, gestire palla, dialogare con i compagni.

A max non serviva una punta da 25 gol, a Max bastava una punta da 10-12 reti ma che facesse un certo tipo di gioco per i compagni.
Già, peraltro si è anche svalutato in quella carneficina che è il Manchester United, quindi lo potevi prendere a buon prezzo senza che questo escludesse l'arrivo di un'altra punta più quotata.
Ma ti dirò io un'offerta a Gennaio per lui la farei. Può far peggio al gioco di Allegri rispetto a questo Gimenez?
 
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