Dai potrei citare qualche migliaio di giocatori francesi che negano TOTALMENTE codesta tesi assurda e irragionevole.
Vieira Desailly Thuram Makelele Kante... giocatori tatticamente tra i più forti della storia del calcio.
Anzi, per come è strutturata la società francese attuale è vera forse proprio la tesi contraria. I ragazzi di colore e discendenza africana provengono dagli strati più poveri e emarginati, vivono spesso in quartieri al limite della comprensione, come le banlieu parigine, e imparano ben presto a sviluppare una forza di carattere e una resilienza che molti ragazzi bianchi benestanti non potranno mai avere.
I tecnici federali francesi lo sanno bene. Frequentano certi quartieri assiduamente per cercare ragazzi da curare nei centri tecnici federali, come il celeberrimo INF Clairefontaine. E' il modello che li ha portati ad essere, oggi, in pratica un paese che "produce" fuoriclasse in serie, senza soluzione di continuità, e vincere i mondiali.
Non solo. Anche i tedeschi hanno capito come funzionano le cose e anche loro, ormai, fanno la stessa cosa.
Il difficile per tanti di questi ragazzi è gestire il successo, molti si perdono presto.
L'evoluzione dipende da 2 fattori :
1) il giovane
2) il maestro
Ti dico quello che vedo e che mi dicono.
Parlo molto con allenatori dello Standard Liegi e con qualche talent scout di grandissimo livello (per il Belgio).
Ti ripeto quello che dicono. Sono unanimi a dirlo.
Loro vanno a caccia di talento puro. E quello è tecnico e fisico.
Sulla tattica non si fanno problemi.
E per questo che alla fine ti ritrovi con diamanti grezzi ma tutti da formare tatticamente.
Il discorso che facevo non voleva certo dire che i giocatori di origine africana sono per forza scarsi tatticamente.
Non ho scritto nulla di quello.
Ho spiegato perché di solito non sono preparatissimi tatticamente. E quelli che hai citato sono tra i più forti della storia senza dubbio ma qui stavamo parlando di giovani.
Che poi Desailly o Vieira siano diventati mostri anche della tattica non lo nego. Ma lo hanno fatto in una big che puntava ovviamente ANCHE sulla tattica. Nella loro formazione la tattica è sempre venuta DOPO.
Da noi invece, in Italia, la tattica e sempre venuta prima. Ed era sbagliatissimo.
La tattica la puoi imparare a qualsiasi età. Invece non puoi imparare a 25 anni a saltare l'avversario, non puoi essere un Gattuso e trasformarti in un Zidane a 25 anni.
Invece un Serginho può imparare a fare il terzino pure a 30 anni (anche se non era di certo un fenomeno della tattica).
Hai sicuramente ragione per quello che hai detto sulla crescita nella banlieue per quel che riguarda la determinazione.
Ma quelli con cui parlavo parlavano della realta belga e a parte intorno a Bruxelles, in Belgio non ci sono quartieri come in Francia quindi non tenevono conto di quel fattore.