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Calciomercato.com: paradosso del Milan: Fonseca e la gestione dello spogliatoio
Il Milan in estate ha sceltk Fonseca, preferendolo a Conte, per la sua maggiore malleabilità e per evitare un controllo eccessivo sulla squadra.
A differenza di Conte, Fonseca non avrebbe dovuto interferire nelle scelte di mercato, ma si è ritrovato a gestire da solo le problematiche dello spogliatoio, dovute a situazioni di frizione con diversi giocatori.
La scarsa presenza della dirigenza e di Ibrahimovic, unita alla scarsa comunicazione esterna, ha lasciato Fonseca a gestire situazioni come quelle di Leao, Hernandez e altri, diventando l'unico punto di riferimento nello spogliatoio.
Questo paradosso evidenzia i limiti del modello gestionale del Milan, che ha portato un allenatore inizialmente scelto per la sua non ingerenza a dover gestire situazioni ben oltre le sue competenze iniziali, con la squadra lontana dagli obiettivi stagionali.
Il Milan in estate ha sceltk Fonseca, preferendolo a Conte, per la sua maggiore malleabilità e per evitare un controllo eccessivo sulla squadra.
A differenza di Conte, Fonseca non avrebbe dovuto interferire nelle scelte di mercato, ma si è ritrovato a gestire da solo le problematiche dello spogliatoio, dovute a situazioni di frizione con diversi giocatori.
La scarsa presenza della dirigenza e di Ibrahimovic, unita alla scarsa comunicazione esterna, ha lasciato Fonseca a gestire situazioni come quelle di Leao, Hernandez e altri, diventando l'unico punto di riferimento nello spogliatoio.
Questo paradosso evidenzia i limiti del modello gestionale del Milan, che ha portato un allenatore inizialmente scelto per la sua non ingerenza a dover gestire situazioni ben oltre le sue competenze iniziali, con la squadra lontana dagli obiettivi stagionali.