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Come riportato dalla GDS, Pioli farà turnover in vista di Milan - Verona di domani. Dentro Musah per Loftus. A riposo anche Theo: al suo posto giocherà Florenzi. In attacco, insieme a Leao e Pulisic ci sarà Okafor.
Formazioni QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-verona-23-settembre-2023-ore-15-tv-e-streaming.131612/
Tuttosport su Okafor vice Giroud: quattro spezzoni in Serie A per meno di 70 minuti complessivi e un dubbio che ormai aleggia nell’aria da tempo: Noah Okafor può essere il vice Giroud? Il dubbio dopo i primi impegni estivi deve essere evidentemente venuto anche al Milan, visto che da metà agosto in poi il club ha provato a prendere Taremi, salvo poi virare nelle ultime ore di mercato su Jovic. Fra domani e mercoledì a Cagliari, però, l’attaccante svizzero, che nel Salisburgo si è messo in luce muovendosi per lo più da seconda punta, avrà l’occasione se non di far ricredere tutti, per lo meno di dimostrare di poter giocare, a volte, anche da centravanti nel 4-3-3 rossonero. Pioli, infatti, sta valutando se lanciare nella mischia dall’inizio il 23enne di Binningen, cittadina di 15mila anime nel Canton di Basilea Campagna, che deve le sue origini africane al papà nigeriano. Okafor - 34 reti in 110 gare col Salisburgo - potrebbe essere scelto già domani contro il Verona. Giroud, infatti, contro il Newcastle ha giocato ancora 90 minuti, dopo gli 80 del derby. Due partite dispendiose dal punto di vista fisico, dopo aver alzato bandiera bianca in nazionale per l’ormai cronico fastidio alla caviglia sinistra. All’alba dei 37 anni e con all’orizzonte - sabato 30 a San Siro - la sfida con la Lazio, sarà obbligatorio per Pioli gestire il francese. Dunque, contro il Verona domani o nell’infrasettimanale contro l’undici di Ranieri, toccherà a Okafor, anche perché Jovic - come spiega il diretto interessato nell’articolo in fondo alla pagina - non è ancora pronto per giocare dal primo minuto. Considerando che Leao domani ci sarà certamente e potrebbe eventualmente tirare il fiato in Sardegna, è dunque possibile che contro il Verona tocchi al nazionale elvetico.
Il Milan ha seguito a lungo Okafor, in particolare dopo averne ammirato le qualità nella sfida del girone di Champions della passata stagione, quando segnò l’1-1 a Salisburgo. Considerate le sue caratteristiche e la volontà di prendere un centravanti al posto di Origi da alternare a Giroud, sembrava non esserci posto per lui in questo Milan, ma dopo il “no” di Thuram, Furlani, Moncada e D’Ottavio, con un vero e proprio blitz il 21 luglio, lo hanno portato a Milano in meno di 48 ore, con un investimento di 14 milioni. La sua preparazione è iniziata leggermente in ritardo per un problema fisico che si è portato dietro da Salisburgo, ma già nelle prime uscite si è capito come il suo impiego sarebbe stato su più fronti, da vice Leao, più che da centravanti (c'era ancora Colombo in rosa). Finora Pioli lo ha sempre gettato nella mischia nei minuti finali: due volte è subentrato a Giroud, due a Leao, anche se poi in tre circostanze si è schierato da "9". Ritagliarsi spazio e minuti alle spalle di Leao, però, non sarà semplice, ecco perché la chance che arriverà fra Verona e Cagliari, Okafor la dovrà sfruttare al meglio per mandare un segnale a tutti, ovvero che il vice Giroud potrà essere anche lui.
Tuttosport su Musah titolare e sullo scelte di Pioli: al di là del dubbio centravanti, Pioli domani contro il Verona dovrebbe cambiare alcune pedine rispetto alla gara con il Newcastle. Ci sarà certamente Leao, voglioso di rifarsi dopo i gol sbagliati in Champions, mentre dovrebbero tornare dall'inizio sia Pulisic (per Chukwueze) che Reijnders (per Pobega). Florenzi potrebbe dare il cambio a capitan Calabria, ma la grande novità potrebbe essere l'esordio da titolare di Musah. Il centrocampista americano contro il Newcastle è entrato bene e ha dimostrato di avere una buona gamba, oltre a una spiccata personalità nel cercare con costanza l’uno contro uno. I crampi che hanno colpito Loftus-Cheek nel match di martedì contro il Newcastle potrebbero essere un segnale di come la mezzala inglese abbia bisogno di una turnazione e così si potrebbero aprire le porte della titolarità all’ex Valencia, arrivato anche lui in estate al termine di un lungo tira e molla tra i due club per stabilire il giusto prezzo del suo cartellino. Musah, che è arrivato a Milanello con una preparazione non ottimale a seguito della trattativa di mercato, ha incrementato il suo stato fisico e quanto fatto vedere in Champions League lascia ben sperare. Pioli fa affidamento anche su di lui per migliorare le rotazioni e domani potrebbe esserci la sua prima, grande chance dal primo minuto. Il Milan sa di non poter sbagliare contro il Verona, lo 0-0 contro il Newcastle grida vendetta dal punto di vista realizzativo con Rafa Leao che sarà chiamato a cancellare le occasioni mancate contro gli inglesi (ieri ha pubblicato una storia criptica sulle critiche ricevute), ma anche Musah potrà essere d’aiuto con i suoi inserimenti e la sua intraprendenza. D’altronde il Milan, in estate, ha cercato giocatori in grado di tenere alto il ritmo anche a livello fisico e Musah, con il Valencia, ha dimostrato di poter essere quasi dominante.
Formazioni QUI -) https://www.milanworld.net/threads/milan-verona-23-settembre-2023-ore-15-tv-e-streaming.131612/
Tuttosport su Okafor vice Giroud: quattro spezzoni in Serie A per meno di 70 minuti complessivi e un dubbio che ormai aleggia nell’aria da tempo: Noah Okafor può essere il vice Giroud? Il dubbio dopo i primi impegni estivi deve essere evidentemente venuto anche al Milan, visto che da metà agosto in poi il club ha provato a prendere Taremi, salvo poi virare nelle ultime ore di mercato su Jovic. Fra domani e mercoledì a Cagliari, però, l’attaccante svizzero, che nel Salisburgo si è messo in luce muovendosi per lo più da seconda punta, avrà l’occasione se non di far ricredere tutti, per lo meno di dimostrare di poter giocare, a volte, anche da centravanti nel 4-3-3 rossonero. Pioli, infatti, sta valutando se lanciare nella mischia dall’inizio il 23enne di Binningen, cittadina di 15mila anime nel Canton di Basilea Campagna, che deve le sue origini africane al papà nigeriano. Okafor - 34 reti in 110 gare col Salisburgo - potrebbe essere scelto già domani contro il Verona. Giroud, infatti, contro il Newcastle ha giocato ancora 90 minuti, dopo gli 80 del derby. Due partite dispendiose dal punto di vista fisico, dopo aver alzato bandiera bianca in nazionale per l’ormai cronico fastidio alla caviglia sinistra. All’alba dei 37 anni e con all’orizzonte - sabato 30 a San Siro - la sfida con la Lazio, sarà obbligatorio per Pioli gestire il francese. Dunque, contro il Verona domani o nell’infrasettimanale contro l’undici di Ranieri, toccherà a Okafor, anche perché Jovic - come spiega il diretto interessato nell’articolo in fondo alla pagina - non è ancora pronto per giocare dal primo minuto. Considerando che Leao domani ci sarà certamente e potrebbe eventualmente tirare il fiato in Sardegna, è dunque possibile che contro il Verona tocchi al nazionale elvetico.
Il Milan ha seguito a lungo Okafor, in particolare dopo averne ammirato le qualità nella sfida del girone di Champions della passata stagione, quando segnò l’1-1 a Salisburgo. Considerate le sue caratteristiche e la volontà di prendere un centravanti al posto di Origi da alternare a Giroud, sembrava non esserci posto per lui in questo Milan, ma dopo il “no” di Thuram, Furlani, Moncada e D’Ottavio, con un vero e proprio blitz il 21 luglio, lo hanno portato a Milano in meno di 48 ore, con un investimento di 14 milioni. La sua preparazione è iniziata leggermente in ritardo per un problema fisico che si è portato dietro da Salisburgo, ma già nelle prime uscite si è capito come il suo impiego sarebbe stato su più fronti, da vice Leao, più che da centravanti (c'era ancora Colombo in rosa). Finora Pioli lo ha sempre gettato nella mischia nei minuti finali: due volte è subentrato a Giroud, due a Leao, anche se poi in tre circostanze si è schierato da "9". Ritagliarsi spazio e minuti alle spalle di Leao, però, non sarà semplice, ecco perché la chance che arriverà fra Verona e Cagliari, Okafor la dovrà sfruttare al meglio per mandare un segnale a tutti, ovvero che il vice Giroud potrà essere anche lui.
Tuttosport su Musah titolare e sullo scelte di Pioli: al di là del dubbio centravanti, Pioli domani contro il Verona dovrebbe cambiare alcune pedine rispetto alla gara con il Newcastle. Ci sarà certamente Leao, voglioso di rifarsi dopo i gol sbagliati in Champions, mentre dovrebbero tornare dall'inizio sia Pulisic (per Chukwueze) che Reijnders (per Pobega). Florenzi potrebbe dare il cambio a capitan Calabria, ma la grande novità potrebbe essere l'esordio da titolare di Musah. Il centrocampista americano contro il Newcastle è entrato bene e ha dimostrato di avere una buona gamba, oltre a una spiccata personalità nel cercare con costanza l’uno contro uno. I crampi che hanno colpito Loftus-Cheek nel match di martedì contro il Newcastle potrebbero essere un segnale di come la mezzala inglese abbia bisogno di una turnazione e così si potrebbero aprire le porte della titolarità all’ex Valencia, arrivato anche lui in estate al termine di un lungo tira e molla tra i due club per stabilire il giusto prezzo del suo cartellino. Musah, che è arrivato a Milanello con una preparazione non ottimale a seguito della trattativa di mercato, ha incrementato il suo stato fisico e quanto fatto vedere in Champions League lascia ben sperare. Pioli fa affidamento anche su di lui per migliorare le rotazioni e domani potrebbe esserci la sua prima, grande chance dal primo minuto. Il Milan sa di non poter sbagliare contro il Verona, lo 0-0 contro il Newcastle grida vendetta dal punto di vista realizzativo con Rafa Leao che sarà chiamato a cancellare le occasioni mancate contro gli inglesi (ieri ha pubblicato una storia criptica sulle critiche ricevute), ma anche Musah potrà essere d’aiuto con i suoi inserimenti e la sua intraprendenza. D’altronde il Milan, in estate, ha cercato giocatori in grado di tenere alto il ritmo anche a livello fisico e Musah, con il Valencia, ha dimostrato di poter essere quasi dominante.