Milan lontano dallo scudetto. Ecco perchè.

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E di cervello: in primis ad esempio non facendo giocare i titolari ogni tre giorni nella Useless League.

sembrava che andarci fosse questione di vita o di morte e poi mandi la primavera? e poi ci lamentiamo del ranking?
semplicemente c'era da prendere qualcuno in più, non mettere i cessi adesso.

bisognerà avere un minimo di equilibrio nelle formazioni. sempre gabbia, sempre tonali, sempre diaz, mai ibra.
e comunque faremo strafatica a passare il turno.
 

A.C Milan 1899

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sembrava che andarci fosse questione di vita o di morte e poi mandi la primavera? e poi ci lamentiamo del ranking?
semplicemente c'era da prendere qualcuno in più, non mettere i cessi adesso.

bisognerà avere un minimo di equilibrio nelle formazioni. sempre gabbia, sempre tonali, sempre diaz, mai ibra.
e comunque faremo strafatica a passare il turno.

Si, chiaro, intendevo senza i titolari più importanti, non con la Primavera. :lol:

P.s: andarci era importante per i soldi, ma poi non sono stati spesi comunque.
 

sipno

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Quest'anno sarà l'unico anno dove non esserndo da scudetto puoi vincere lo scudetto... in italia.

Ma a noi serve tornare in champions per poter aumentare il fatturato e rimanerci a prescindere della condizioni del torneo.
 
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Ci fosse stata la Juve a 12 punti, volata scudetto

Ci fosse stato il Sassuolo/Atalanta/Napoli, miracolo sportivo

Ci fosse stata l'Inter, il ritorno della grande Inter di Conte
 

Jino

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Milan da scudetto? No, secondo Franco Ordine. Il giornalista, sulle colonne del Il Giornale in edicola, spiega perchè. Il Milan ha grandi numeri, ma poche alternative ai titolari. Non c'è un vero vice Ibrahimovic, in difesa dietro la coppia titolare c'è l'apprendista Gabbia e un Duarte non molto affidabile. A centrocampo solamente l'ottimo Tonali alle spalle di Kessie e Bennacer. Il Milan non ha i lussi dell'Inter nè la varietà di soluzioni del Napoli. E l'Europa League costringerà il Milan a scelte rischiose. Tutto dipenderà dal rendimento di Diaz, Dalot, Hauge e dallo stesso Leao.

Il futuro del Milan può diventare elettrizzante, ma servono due cose:

1) I rinnovi di Donnarumma, Ibra, Calhanoglu e Romagnoli

2) Un paio di ritocchi di qualità a gennaio

Concordo, manca proprio la profondità della rosa per ambire a certi obiettivi, abbiamo troppi giocatori "unici" in rosa.
 

Chrissonero

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Milan da scudetto? No, secondo Franco Ordine. Il giornalista, sulle colonne del Il Giornale in edicola, spiega perchè. Il Milan ha grandi numeri, ma poche alternative ai titolari. Non c'è un vero vice Ibrahimovic, in difesa dietro la coppia titolare c'è l'apprendista Gabbia e un Duarte non molto affidabile. A centrocampo solamente l'ottimo Tonali alle spalle di Kessie e Bennacer. Il Milan non ha i lussi dell'Inter nè la varietà di soluzioni del Napoli. E l'Europa League costringerà il Milan a scelte rischiose. Tutto dipenderà dal rendimento di Diaz, Dalot, Hauge e dallo stesso Leao.

Il futuro del Milan può diventare elettrizzante, ma servono due cose:

1) I rinnovi di Donnarumma, Ibra, Calhanoglu e Romagnoli

2) Un paio di ritocchi di qualità a gennaio

Completamente d'accordo
 
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Il nostro obiettivo è tornare in CL in modo da poter fare un serio balzo in avanti, il medesimo fatto dall'Inter con Spalletti, per tornare presto (1-2 anni) a lottare per la vetta non da outsider, ma da parigrado delle favorite. Questo "primo scatto" inziale è dovuto a ciò che lo stesso Pioli ha sottolineato ad agosto: negli ultimi anni spesso facciamo un girone di ritorno da primi quattro posti, ma iniziamo talmente da schifo che la rincorsa disperata, che spesso ci costa energie (e punti) preziose nelle ultime 5-7 partite (primo anno di Gattuso docet), mentre quelle che arrivano nei primi quattro iniziano bene, guadagnano terreno e così anche se perdono ogni tanto punti per strada hanno un vantaggio accumulato che permette di affrontare con meno ansia e con più energie il ritorno, evitando di perdere nei momenti decisivi per la lotta alle prime posizioni. Noi dobbiamo invertire questo trend del girone d'andata facendo più punti possibili e affrontare al meglio così il ritorno. Il calendario ci è abbastanza favorevole dalla sesta giornata, avremo un solo big match al mese in campionato e squadre abbordabili in mezzo, inoltre la maggioranza dei big match sono in casa (per quanto conti).

Quindi è imperativo non perdere contro la Roma, naturalmente vincere è l'obiettivo, più che alla portata (soprattutto se rientra Rebic almeno per la panchina) e realizzarlo darebbe un importante segnale, ma anche un pareggio non sarebbe affatto da buttare. Mai come quest'anno bisogna sottolineare di dover pensare partita per partita.
 
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