Detto brutalmente, la plusvalenza è la differenza tra il prezzo di cessione di un giocatore ed il così detto ammortamento residuo. E, se appunto positiva, va a formare autonomamente un attivo di bilancio.
Cos'è l'ammortamento residuo? Quando acquisti un giocatore, per esempio per 10 milioni, il suo costo inserito a bilancio non è subito 10 milioni ma quella cifra si spalma di anno in anno in base agli anni di contratto di quel giocatore: quel costo annuo è detto ammortamento annuo.
Se gli anni di contratto sono 5, per esempio, l'ammortamento annuo di un giocatore acquistato a 10 milioni è 2 (10 milioni diviso 5 anni). Per ogni anno che passa, scompare una quota di ammortamento annuo, come se il costo del giocatore fosse stato assorbito a bilancio, in questo caso per un quinto, e quindi il così detto ammortamento residuo diminuisce.
Nel nostro esempio, se il giocatore viene preso a 10 milioni ora e firma 5 anni di contratto, l'ammortamento residuo sarebbe:
2018/2019: 10 milioni
2019/2010: 8 milioni
2020/2021: 6 milioni
2021/2022: 4 milioni
2022/2023: 2 milioni
A seconda di quando si vende quel giocatore e di quell'ammortamento residuo, si ottiene la plusvalenza, ovvero il prezzo della cessione meno l'ammortamento residuo. Ammettiamo di cedere il giocatore in questione sempre a 10 milioni. Quella che apparentemente sembra plusvalenza zero (preso a 10, venduto a 10), in realtà è a seconda dei casi:
2018/2019: 0 (10-10)
2019/2020: 2 (10-8)
2020/2021: 4 (10-6)
2021/2022: 6 (10-4)
2022/2023: 8 (10-2)
Ovviamente esiste il caso di minusvalenza: se per esempio nel 2019/2020 si vende quel giocatore a 5 milioni, ma 8 milioni era l'ammortamento residuo, si fa una minusvalenza sanguinosa a bilancio di 3 milioni.
Infine nel caso di giocatori del vivaio come Locatelli, essendo 0 il costo di acquisto e non essendoci quindi ammortamento residuo vuol dire che a prescindere la cifra di cessione verso altre squadre è tutta plusvalenza.
Spiegazione molto schematica per iniziare a capire, spero di non aver fatto ancora più confusione.