Milan: Li pensa al contenzioso con Elliott. Nodo fairness opinion.

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Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

QUI -) Ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-07-16/milan-mr-li-pensa-contenzioso-nodo-fairness-opinion-174149.shtml?uuid=AEHFVdMF&refresh_ce=1

 

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Credo che sarà una nuova tappa del teatrino

 

[Roccoro]

Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

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Vincere una causa contro Elliott è impossibile, non credo che Li possa vincere questa causa...

 

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Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

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Up

 

[Casnop]

Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

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Da quello che si può intuire, Mr. Li vorrebbe impugnare l'accordo sottoscritto con Elliott all'atto della accensione del prestito di 32 milioni di euro per finanziare l'ultima tranche dell'aumento di capitale, nella parte in cui le parti convengono una certa determinazione del valore del capitale oggetto di pegno, e ciò al fine di consentire al fondo di assegnarsi in pagamento la totalità delle azioni detenute da Li. E lo farebbe, invocando un giudizio sul c.d. fair value, valore corretto o valore congruo, delle azioni assegnate in pagamento rispetto ai correnti valori di mercato, onde vedersi infine riconosciuta una eccedenza rispetto al valore assegnato in pagamento. È da vedere se, nell'ambito degli accordi, le parti si siano impugnate a non azionare giudizialmente questa parte del regolamento del prestito (probabile che Elliott lo abbia preteso, ed ottenuto), e su quali basi dunque Li possa far saltare questo accordo transattivo, che a nostro avviso non possono che essere quelle di considerare quell'accordo come un patto commissorio, nullo, anzi illecito, e quindi inefficace tra le parti benché da esse originariamente voluto. Battaglia legale, che coinvolgerebbe Li ed Elliott, ma non il club ed il suo destino futuro. Lo seguiremo, come sempre, con interesse, ma le priorità ora sono altre, per il Milan.

 

[Zosimo2410]

Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

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Nell’articolo si mischiano un pó pere e mele, ma il concetto é semplice :
1) Elliot ha un credito verso Li (180 + interessi + 32 milioni). Non avendo rispettato Li i termini per il ripagamento di questo debito (in particolare la restituzione del prestito di 32 milioni per l’aumento di capitale) Elliot ha escusso quello che Li aveva messo a garanzia del prestito (il Milan).
2) Li sostiene che in base ad una clausola (ed alla legge del Lussemburgo), Elliot é tenuto a versare a Li la differenza tra quanto é il debito non onorato (circa 242 milioni) ed il valore del bene in garanzia (il Milan). Quindi se il Milan vale oltre 242 milioni Elliot deve versare la differenza a Li.
3) Li forte di 3 valutazioni: quella di un perito, quella dell’offerta di Commisso, e quella dell’offerta di Ribolyev sostiene che Elliot, una volta escusso il pegno dovrebbe lasciare a Li il 30% (offerta Commisso) o 190 milioni (offerta Rybolyev).
4) Elliot sostiene, che una Volta tolto dal valore del Milan l’ammontare dei debiti (di cui 123 + interessi verso lo stesso Elliot), restano 242 milioni scarsi (l’ammontare del debito di Li verso Elliot) e quindi non gli deve altro.

Il contendere é tutto qui... il valore del Milan (tolti i debiti) Adesso.

Se vale piú di 242 Elliot deve dei soldi a Li, se vale meno non gli deve nulla.

L’oggetto del contendere é questo e mi sembra normale che Li faccia causa, affatto scontata che Elliot la vinca senza dover cedere quote di minoranza o risarcimenti verso Li. Giustifica anche perché Li ha deciso di correre il rischio di andare a schiantarsi piuttosto che accettare l’offerta di Commisso: Limpotrebbe richiedere al tribunale del Lussemburgo la messa forzata all’asta del bene in garanzia (il Milan) per verificare il reale valore dello stesso vhe Elliot valuta 240 + debiti e Li 430 (offerta Rybolyev) + debiti.

Mlte mosse di Elliott e il suo muoversi prudente in questi giorni si spiegano cosí.

Era quello che sostenevo da almeno una settimana.

 

[Zosimo2410]

Da quello che si può intuire, Mr. Li vorrebbe impugnare l'accordo sottoscritto con Elliott all'atto della accensione del prestito di 32 milioni di euro per finanziare l'ultima tranche dell'aumento di capitale, nella parte in cui le parti convengono una certa determinazione del valore del capitale oggetto di pegno, e ciò al fine di consentire al fondo di assegnarsi in pagamento la totalità delle azioni detenute da Li. E lo farebbe, invocando un giudizio sul c.d. fair value, valore corretto o valore congruo, delle azioni assegnate in pagamento rispetto ai correnti valori di mercato, onde vedersi infine riconosciuta una eccedenza rispetto al valore assegnato in pagamento. È da vedere se, nell'ambito degli accordi, le parti si siano impugnate a non azionare giudizialmente questa parte del regolamento del prestito (probabile che Elliott lo abbia preteso, ed ottenuto), e su quali basi dunque Li possa far saltare questo accordo transattivo, che a nostro avviso non possono che essere quelle di considerare quell'accordo come un patto commissorio, nullo, anzi illecito, e quindi inefficace tra le parti benché da esse originariamente voluto. Battaglia legale, che coinvolgerebbe Li ed Elliott, ma non il club ed il suo destino futuro. Lo seguiremo, come sempre, con interesse, ma le priorità ora sono altre, per il Milan.

Non coinvolgerebbero il club se in campo, come quota fair value in compensazione, Li non ottenga una quota azionaria (ad esempio quella corrispondente all’offerta Commisso) o Li stesso ottenga la messa all’asta forzata del bene per stabilirne il corretto valore di mercato.

 

[Ruuddil23]

Anche Carlo Festa de Il Sole 24 Ore conferma le indiscrezioni già riportate in mattinata e scrive che Li, presto, potrebbe riapparire per battagliare con Elliott sulla fairness opinion.

Trattandosi di materia non per tifosi ma per revisori contabili, commercialisti ed economiisti, potete leggere l'articolo direttamente

QUI -) Ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-07-16/milan-mr-li-pensa-contenzioso-nodo-fairness-opinion-174149.shtml?uuid=AEHFVdMF&refresh_ce=1

Ormai siamo l'Associazione Commercialisti Milan, che brutta fine abbiamo fatto!

 

[Casnop]

Non coinvolgerebbero il club se in campo, come quota fair value in compensazione, Li non ottenga una quota azionaria (ad esempio quella corrispondente all’offerta Commisso) o Li stesso ottenga la messa all’asta forzata del bene per stabilirne il corretto valore di mercato.

Escluso ogni riflesso sulla proprietà delle azioni cedute in pagamento sulla base di un titolo esecutivo, il discorso riguarderebbe un eventuale risarcimento del danno per patto conmissorio. Vediamo se procede, e su quali basi.