Milan: le azioni di rossoneri Lux cedute ad Hong Kong.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Splendidi Incisivi

New member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
32,418
Reaction score
125
Letto, molto credibile, la conferma di informazioni coerenti con i fatti già noti e la logica degli eventi che si sta manifestando. Ribadisce, da fonti definite 'cinesi', la totale assenza di accordo tra le parti su acquisti da compiere in questo ultimo mercato, per motivi a vario titolo ascrivibili alla presenza, forzata o meno, di Galliani. Una scelta consapevole, come la responsabilità delle conseguenze che deriveranno al club. Da vecchio rossonero, non posso che confermare di vivere oggi le medesime sensazioni di attesa ed incompiutezza di quell'inverno '85-'86, che precedette l'arrivo di Berlusconi. Anche allora, il medesimo contesto generale: Juve tirannica in campionato, all'epoca addirittura euromondiale, una Roma che rincorreva e che avrebbe sfiorato il miracolo del sorpasso a fine stagione, cadendo sul più bello in casa con il retrocesso Lecce, un Napoli che stava crescendo intorno all'immenso Diego Maradona, per vincere l'anno successivo. Ed un Milan giovane, talentuoso, dal buon gioco proposto dal nonno Liedholm, infine povero, che aspettava il passaggio della buona stella. Troppe coincidenze, su cui magari Alfio Caruso, allora cronista d'assalto del Giornale di Montanelli e narratore di quella complicata vicenda di azioni, pegni e soldi spariti, oggi scriverebbe l'ennesimo best seller, e su cui il tifoso scaramantico scommetterebbe per un futuro realmente diverso da un passato opaco e malinconico. :)
Sbaglio o negli otto anni successivi vincemmo 3 Champions League? :fuma:
 

Casnop

Senior Member
Registrato
27 Aprile 2015
Messaggi
10,451
Reaction score
172
Quindi anche tu non sei un giovincello...
All'epoca del 1° closing,:rolleyes: chiamiamolo cosi', per motivi di lavoro ero abbastanza informato sull'evolversi della situazione quindi ero molto più tranquillo. Sapevo che il Berlusca era determinato a comprare, che era tifoso del Milan -checchè ne dicano tutti quelli che non sanno, ad esempio, che venne rifiutato da Fraizzoli come acquirente dell'Inter proprio per quel motivo-, che era molto ambizioso e che avrebbe fatto di tutto per diventare proprietario della squadra. I motivi reconditi, se ci sono, li sa solo lui: allora tutti i grandi imprenditori volevano ottenere visibilità in quel modo anche per spirito di emulazione nei confronti di Agnelli. Essere presidenti di una grande squadra voleva dire entrare nel Gotha dell'imprenditoria. Il resto è storia che tutti conosciamo.
Sulle coincidenze che fanno ritenere che il seguito sia glorioso come allora nutro seri dubbi: manca la passione per la squadra così come manca l'ambizione di governarla per ottenere visibilità e l'eventuale ritorno in termini di immagine.
Però la speranza è l'ultima a morire. Peggio di così non potrà andare.
Caro Osvaldo, quaranta e passa anni di calcio visto, letto, analizzato e meditato, mi portano francamente a dire che per avervi successo occorrono soldi da spendere e competenza nello spenderli. Quando al Milan sono mancati uno, o entrambi, gli appassionati proprietari e dirigenti hanno fallito le scelte, e fatto inabissare la squadra come successi sportivi e conti economici. Attendiamo quelle due cosette dai nuovi, e giudicheremo i fatti che ne deriveranno. :)
 

Old.Memories.73

Bannato
Registrato
11 Luglio 2016
Messaggi
2,710
Reaction score
75
Quindi anche tu non sei un giovincello...
All'epoca del 1° closing,:rolleyes: chiamiamolo cosi', per motivi di lavoro ero abbastanza informato sull'evolversi della situazione quindi ero molto più tranquillo. Sapevo che il Berlusca era determinato a comprare, che era tifoso del Milan -checchè ne dicano tutti quelli che non sanno, ad esempio, che venne rifiutato da Fraizzoli come acquirente dell'Inter proprio per quel motivo-, che era molto ambizioso e che avrebbe fatto di tutto per diventare proprietario della squadra. I motivi reconditi, se ci sono, li sa solo lui: allora tutti i grandi imprenditori volevano ottenere visibilità in quel modo anche per spirito di emulazione nei confronti di Agnelli. Essere presidenti di una grande squadra voleva dire entrare nel Gotha dell'imprenditoria. Il resto è storia che tutti conosciamo.
Sulle coincidenze che fanno ritenere che il seguito sia glorioso come allora nutro seri dubbi: manca la passione per la squadra così come manca l'ambizione di governarla per ottenere visibilità e l'eventuale ritorno in termini di immagine.
Però la speranza è l'ultima a morire. Peggio di così non potrà andare.
Se non ricordo male il problemi che intralciavano Berlusconi erano principalmente 3
1) Le azioni del Milan messe sotto sequestro dopo l'esposto di Nardi
2) Il non voler accollarsi per intero il debito del Milan (da parte di Berlusconi)
3) Rivera che remava contro e preferiva un'altra cordata
Furono anche quelli giorni ''di passione'' passati sulle montagne russe dell'informazione....un giorno sembrava tutto fatto...il giorno dopo pareva naufragato il tentativo...
Per fortuna poi si risolse tutto per il meglio...Berlusconi divenne Presidente del Milan ed il seguito è storia del calcio...

Vabbè...se dobbiamo perire di una morte atroce io mi sono già portato avanti col lavoro...ho vissuto il Milan di Buticchi,Duina,Colombo e Farina...tolto lo scudetto della stella e qualche Coppa Italia (se non ricordo male) il resto è stato un gran calvario...per esempio due campionati di Serie B e gran finale con il fallimento della società mai così vicino....
Diciamo che per me il Milan è stato un maestro di vita....grandi soddisfazioni ma anche stomaco di ferro per digerire tutto quello obbligato ad ingurgitare :)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto