Milan: la grande fuga. I big pensano all'addio.

hiei87

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E' fuori da ogni logica che ci squalifichino per più di un anno, manco avessimo comprato tutti gli arbitri della UEFA

Speriamo, ma le cose stanno andando sempre peggio rispetto alle aspettative.
In ogni caso, noi ragioniamo da tifosi milanisti, che giocherebbero con quella maglia anche in serie D e gratis.
Fai finta di essere un giocatore di una squadra straniera qualsiasi, e di avere dei dubbi sulla solidità societaria e sulla competitività futura del club. E' normale pensare alla cessione.
 

Lorenzo 89

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Aspetto proprio una scusa buona per mollare sta pantomima di sport.
 

admin

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Come riportato da Leggo in edicola oggi, 24 maggio 2018, al Milan c'è il rischio grande fuga. I big stanno pensando all'addio, dopo l'ultima bocciatura da parte dell'Uefa. C'è preoccupazione nell'ambiente rossonero. Oltre a Donnarumma, potrebbe partire anche Bonucci che piace in Premier. Ma attenzione anche a Suso e Bonaventura, che potrebbero cambiare idea e decidere di accasarsi altrove.

Repubblica conferma: rischio diaspora in casa Milan, soprattutto se la Uefa dovesse castigare pesantemente i rossoneri, anche a livello economico. Potrebbero partire tutti i big, che chiederebbero la cessione. Oltre a Donnarumma, anche Bonucci, Romagnoli Suso, Bonaventura, Kessie, Calhanoglu. L'ingresso di un nuovo socio in tempi brevi potrebbe scongiurare la grande fuga.

Tuttosport: rischio fuga dal Milan, se il club verrà estromesso dalle coppe. A partire potrebbero essere Suso, Bonaventura, Romagnoli e Donnarumma.

Anche secondo La Stampa, c'è il rischio che i giocatori possano decidere di fuggire dal Milan. Suso e Bonaventura i maggiori indiziati a lasciare il club.

Anche il Corriere dello Sport in edicola oggi, 24 maggio 2018, riporta che i giocatori del Milan sono incerti. C'è ansia e preoccupazione. Di Donnarumma e Suso si sa già tutto, ma attenzione anche a Romagnoli che sembra aver cambiato idea sul rinnovo ed è pronto a guardarsi intorno. Più difficile cedere Bonucci, considerato che il capitano rossonero ha 31 anni ed un contratto che arriva fino a 10 milioni di euro. Ma attenzione alla Premier.

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Ruuddil23

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"Il Business Plan era credibile con tanto di lettere di Elliott che garantivano la continuità aziendale. Non si può fare un processo alle intenzioni"

Non lo dico io, lo dice l'ex presidente FPF che conosce meglio di noi il piano presentato.

Non bisogna dare credito solo ed unicamente ai giornalai, dobbiamo cercare di restare un minimo lucidi e capire perchè il Milan si trova in questa situazione, perchè non è di certo per la documentazione presentati alla UEFA.

E vabbè...sempre con la storia dei giornalai :facepalm: Il verdetto ormai è ufficiale ragazzi, i giornalai non c'entrano più...a parte che ci hanno azzeccato in pieno perché lo paventavano da settimane. Umberto Lago disse le medesime cose anche in occasione del VA, ho letto che è stato anche consulente del Milan, non so se sia vero ma in ogni caso non mi sembra obiettivo uno che riteneva addirittura giusto il VA per una società nelle condizioni del Milan. Ma la realtà è che questa famigerata letterina di Elliott non offre le garanzie necessarie, l'Uefa non poteva fare altrimenti dopo averci già dato un sacco di tempo più del dovuto.
 

Aron

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Col blocco del mercato andrebbero probabilmente via Suso, per gli altri è tutto da vedere.
Deve accadere qualcosa nella proprietà al più presto per scongiurare gli scenari peggiori.
 

Djerry

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Però io mi chiedo e vi chiedo: che cosa diamine abbiamo da perdere nel vedere partire quei giocatori?
Parliamo di un gruppo di ragazzi che, per un motivo o per un altro, fanno parte di una chimica tecnica non vincente, che non ha funzionato sia sul piano del gioco che sul piano dei risultati.

Mi ricordo anni fa i tifosi della Roma disperati e rassegnati quando furono ceduti in un'estate Marquinhos e Lamela, in qualche modo i nostri attuali Romagnoli e Suso. Ma quella Roma era arrivata settima come noi, non aveva trovato l'amalgama vincente, non c'era nulla da perdere nel rilanciare gli investimenti con altre figure.
Ed infatti l'anno dopo ci fu il record storico di punto dei giallorossi, con una rosa stravolta ed un nuovo allenatore.

Poi ovviamente bisogna analizzare caso per caso, ma fasciarsi la testa per le partenze di giocatori chiave di un sesto posto, con la squadra che gioca male e chiude la stagione pure in lieve peggioramento, al netto dell'eventuale affetto che si prova per i singoli non ha senso.

Veramente qualcuno sarebbe disperato perché non ci sono più Suso, Romagnoli, Donnarumma e Bonaventura?
E' falso che cambiare tanto e non mantenere un nucleo fisso di anno in anno ci allontani dal creare un gruppo vincente su cui costruire, proprio perché se il nucleo non vince o non dà segnali in merito stiamo parlando di aria fritta.

Il problema è un altro, ovvero la paura di cosa arriva dopo, specie coi limiti mostrati da Mirabelli, ed in questo ci sto perché ovviamente cedere quei giocatori vorrebbe dire poi essere molto bravi sul mercato, anche nel sottobosco.
Ma l'addio di quei giocatori, per rendimento di campo ed in alcuni casi anche per prospettive pure nonostante la giovane età, è tutto tranne che un problema.
 

Willy Wonka

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Però io mi chiedo e vi chiedo: che cosa diamine abbiamo da perdere nel vedere partire quei giocatori?
Parliamo di un gruppo di ragazzi che, per un motivo o per un altro, fanno parte di una chimica tecnica non vincente, che non ha funzionato sia sul piano del gioco che sul piano dei risultati.

Mi ricordo anni fa i tifosi della Roma disperati e rassegnati quando furono ceduti in un'estate Marquinhos e Lamela, in qualche modo i nostri attuali Romagnoli e Suso. Ma quella Roma era arrivata settima come noi, non aveva trovato l'amalgama vincente, non c'era nulla da perdere nel rilanciare gli investimenti con altre figure.
Ed infatti l'anno dopo ci fu il record storico di punto dei giallorossi, con una rosa stravolta ed un nuovo allenatore.

Poi ovviamente bisogna analizzare caso per caso, ma fasciarsi la testa per le partenze di giocatori chiave di un sesto posto, con la squadra che gioca male e chiude la stagione pure in lieve peggioramento.

Veramente qualcuno sarebbe disperato perché non ci sono più Suso, Romagnoli, Donnarumma e Bonaventura?
E' falso che cambiare tanto e non mantenere un nucleo fisso di anno in anno ci allontani dal creare un gruppo vincente su cui costruire, proprio perché se il nucleo non vince o non dà segnali in merito stiamo parlando di aria fritta.

Il problema è un altro, ovvero la paura di cosa arriva dopo, specie coi limiti mostrati da Mirabelli, ed in questo ci sto perché ovviamente cedere quei giocatori vorrebbe dire poi essere molto bravi sul mercato, anche nel sottobosco.
Ma l'addio di quei giocatori, per rendimento di campo ed in alcuni casi anche per prospettive pure nonostante la giovane età, è tutto tranne che un problema.

In questi casi ovviamente vale sempre l'adagio: quando si lascia la strada vecchia per quella nuova si sa quel che si perde ma non si sa quel che si trova.
 

Djerry

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In questi casi ovviamente vale sempre l'adagio: quando si lascia la strada vecchia per quella nuova si sa quel che si perde ma non si sa quel che si trova.

Risponde il saggio: se tanto con la strada che stai percorrendo arrivi comunque sesto, perché non provare l'altra che può pure portarti decimo, ma magari ti fa arrivare in alto dove non pensavi? :)

Non abbiamo bisogno di vivacchiare, e tanto più viste le ultime novità uno choc competente alla rosa potrebbe regalarci grandi cose.
 

Willy Wonka

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Risponde il saggio: se tanto con la strada che stai percorrendo arrivi comunque sesto, perché non provare l'altra che può pure portarti decimo, ma magari ti fa arrivare in alto dove non pensavi? :)

Non abbiamo bisogno di vivacchiare, e tanto più viste le ultime novità uno choc competente alla rosa potrebbe regalarci grandi cose.

No attento, io sono d'accordo con il tuo discorso. Ma capisco le perplessità di molti soprattutto con il mercato in mano a Mirabelli. (Dando per scontato che vengano sostituiti i giocatori...)
 
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