Milan: in Champions... si può fare. Girone alla portata

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La GDS in edicola commenta il girone di Champions del Milan, con il Chelsea come unico ostacolo di un certo livello: Tutto sommato la prima fascia ha mantenuto le promesse anche per il Milan: quella con il Chelsea è una grande sfida, però Salisburgo e Dinamo Zagabria non sono all’altezza dei rossoneri. Di quelli che giocheranno divertendosi, creativi, leggeri. Vero che l’anno scorso il Milan è stato eliminato da Liverpool, Porto e Atletico, ma non sono mancati segnali d’Europa. Si cresce così: Pioli deve confrontarsi con squadre d’élite come il Chelsea di Tuchel che, nell'ultima Champions, impose una tremenda lezione tecnico-agonistica alla Juve travolgendola 4-0, salvo poi farsi superare all’ultima giornata. Leao però…

Sconcerti: Nettamente migliore il sorteggio del Milan rispetto a quello dell'Inter. Avrà un Chelsea molto cambiato, squadra tecnica, ma forse non superiore al miglior Milan. Sarà comunque l’unico avversario. Gli altri sono i ragazzi rapidi del Salisburgo e i croati della Dinamo Zagabria, con in campo però i croati di riserva. I migliori giocano tutti all’estero

Il CorSera: è andata bene al Milan. Per utilizzare un termine alla moda, ma efficace, stavolta a differenza di un anno fa quando gli capitò il cosiddetto gruppo della morte al Milan è toccato in sorte un girone più che «giocabile». L’obiettivo è centrare gli ottavi, che mancano dal 2014. Mettiamola così: le insidie ci sono sempre, ma se il Diavolo fa il Diavolo si può fare, anzi si deve. Del Chelsea basta un dato: il neo proprietario Boehly ha investito la bellezza di 200 milioni e dopo aver preso Sterling e Koulibaly ora sogna il rossonero Leao. Come sempre l’equilibrio del girone lo fanno le squadre di terza fascia: ai rossoneri è capitato il Salisburgo in orbita RedBull, età media 22 anni, in attacco l’interessante svizzero Okafor. Chiude il quadro lo Zagabria, che ha faticato maledettamente per piegare ai supplementari dei playoff i norvegesi del Bodo

Tuttosport sul girone del Milan: Il Chelsea non ha vissuto l’avvio di stagione che sperava. La vittoria risicata con l’Everton decretata da un rigore di Jorginho è l’unica finora in Premier League per la squadra di Thomas Tuchel. L’ha pure sfiorata col Tottenham di Conte, ma la stretta di mano eccessivamente vigorosa (eufemismo) tra tecnici ha fatto passare in secondo piano la prestazione — al contrario di quanto successo a Leeds: sconfitta per 3-0, espulsione per il neoacquisto Koulibaly. I Blues come sempre hanno vissuto un’estate molto attiva sul mercato: dall’ex Napoli, Sterling e Cucurella serve un contributo immediato, aspettando i giovani Chukwuemeka e Casadei. L’addio di Lukaku, ma anche di Werner, lascia al solo Havertz il compito di finalizzare: dopo aver deciso la finale di Champions del 2021 l’ex Leverkusen ha vissuto una flessione. Sarà lui il pericolo numero uno di una squadra, comunque, in ricostruzione dopo tanti addii. I Blues puntano su una linea giovane, sulla quale il Salisburgo ha costruito una filosofia: il club targato Red Bull è la macchina sforna-talenti d’Europa per eccellenza. E potrebbe aver già trovato un ‘nuovo Haaland’ in Benjamin Sesko, attaccante sloveno classe 2003 già destinato al Lipsia a partire dal 2023. Ma non solo: nella squadra del giovanissimo allenatore Matthias Jaissle (classe 1988) sono tanti i nomi da cerchiare, dal centrale Solet (seguito dal Torino) ai centrocampisti Seiwald, Sucic e Kjaergaard, tutti under-21 accomunati da un talento superiore alla media: l’età media della rosa è inferiore ai 23 anni. A proposito: anche la Dinamo Zagabria ha uno dei vivai migliori d’Europa, oltre a raccogliere il meglio che c’è in Croazia, da Orsic a Ivanusec, fino a Livakovic: è certamente la squadra meno quotata del gruppo, ma il calore del Maksimir sa essere un fattore nelle notti europee. E conta su tanti nomi noti al calcio italiano: Petkovic (Bologna), Gojak (Torino), Ristovski (Parma), Sutalo (Atalanta).

Repubblica
: nel 2021-22 il Milan, dopo 7 anni di esilio, aveva chiuso ultimo il gruppo con Liverpool, Atletico Madrid e Porto. Stavolta incontra il Chelsea del dopo Abramovich, club spendaccione anche con l’americano Boehly, che ha messo gli occhi su Leao. Tuchel, vincitore della Champions 2021, fa leva su Mount e sulle novità Sterling e Chukwuemeka. Ma Pioli, con De Ketelaere in più, non teme la sfida col Salisburgo del 33enne Jaissle, promosso dall’Under, né la Dinamo Zagabria, uscita dal filtro dei play-off dopo un sofferto supplementare col Bodø /Glimt.
 
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La GDS in edicola commenta il girone di Champions del Milan, con il Chelsea come unico ostacolo di un certo livello: Tutto sommato la prima fascia ha mantenuto le promesse anche per il Milan: quella con il Chelsea è una grande sfida, però Salisburgo e Dinamo Zagabria non sono all’altezza dei rossoneri. Di quelli che giocheranno divertendosi, creativi, leggeri. Vero che l’anno scorso il Milan è stato eliminato da Liverpool, Porto e Atletico, ma non sono mancati segnali d’Europa. Si cresce così: Pioli deve confrontarsi con squadre d’élite come il Chelsea di Tuchel che, nell'ultima Champions, impose una tremenda lezione tecnico-agonistica alla Juve travolgendola 4-0, salvo poi farsi superare all’ultima giornata. Leao però…
Non è che si può, si DEVE.

L'anno scorso visto il debutto ed il girone nessuno ha fatto giustamente drammi, ma quest'anno dobbiamo arrivare agli ottavi.
 

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Sconcert:"Nettamente migliore il sorteggio del Milan rispetto a quello dell'Inter. Avrà un Chelsea molto cambiato, squadra tecnica, ma forse non superiore al miglior Milan. Sarà comunque l’unico avversario. Gli altri sono i ragazzi rapidi del Salisburgo e i croati della Dinamo Zagabria, con in campo però i croati di riserva. I migliori giocano tutti all’estero

Il CorSera: E' andata bene al Milan. Per utilizzare un termine alla moda, ma efficace, stavolta a differenza di un anno fa quando gli capitò il cosiddetto gruppo della morte al Milan è toccato in sorte un girone più che «giocabile». L’obiettivo è centrare gli ottavi, che mancano dal 2014. Mettiamola così: le insidie ci sono sempre, ma se il Diavolo fa il Diavolo si può fare, anzi si deve. Del Chelsea basta un dato: il neo proprietario Boehly ha investito la bellezza di 200 milioni e dopo aver preso Sterling e Koulibaly ora sogna il rossonero Leao. Come sempre l’equilibrio del girone lo fanno le squadre di terza fascia: ai rossoneri è capitato il Salisburgo in orbita RedBull, età media 22 anni, in attacco l’interessante svizzero Okafor. Chiude il quadro lo Zagabria, che ha faticato maledettamente per piegare ai supplementari dei playoff i norvegesi del Bodo
 
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La GDS in edicola commenta il girone di Champions del Milan, con il Chelsea come unico ostacolo di un certo livello: Tutto sommato la prima fascia ha mantenuto le promesse anche per il Milan: quella con il Chelsea è una grande sfida, però Salisburgo e Dinamo Zagabria non sono all’altezza dei rossoneri. Di quelli che giocheranno divertendosi, creativi, leggeri. Vero che l’anno scorso il Milan è stato eliminato da Liverpool, Porto e Atletico, ma non sono mancati segnali d’Europa. Si cresce così: Pioli deve confrontarsi con squadre d’élite come il Chelsea di Tuchel che, nell'ultima Champions, impose una tremenda lezione tecnico-agonistica alla Juve travolgendola 4-0, salvo poi farsi superare all’ultima giornata. Leao però…
Ancora mi rode il furto subito contro l'Atletico Madrid a Milano.
Forse abbiamo giocato la mezz'ora più bella della nostra stagione e quel pirla dell'arbitro si è inventato un espulsione per due falletti (so che c'è chi dà la colpa a Kessie, ma sinceramente cacciare uno per due falletti del genere si vede in una partita ogni 100 forse).
Invece con il Porto non siamo riusciti a giocare bene, mentre con il Liverpool il divario era enorme, anche se potevamo fare punti.
 

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Tuttosport sul girone del Milan: Il Chelsea non ha vissuto l’avvio di stagione che sperava. La vittoria risicata con l’Everton decretata da un rigore di Jorginho è l’unica finora in Premier League per la squadra di Thomas Tuchel. L’ha pure sfiorata col Tottenham di Conte, ma la stretta di mano eccessivamente vigorosa (eufemismo) tra tecnici ha fatto passare in secondo piano la prestazione — al contrario di quanto successo a Leeds: sconfitta per 3-0, espulsione per il neoacquisto Koulibaly. I Blues come sempre hanno vissuto un’estate molto attiva sul mercato: dall’ex Napoli, Sterling e Cucurella serve un contributo immediato, aspettando i giovani Chukwuemeka e Casadei. L’addio di Lukaku, ma anche di Werner, lascia al solo Havertz il compito di finalizzare: dopo aver deciso la finale di Champions del 2021 l’ex Leverkusen ha vissuto una flessione. Sarà lui il pericolo numero uno di una squadra, comunque, in ricostruzione dopo tanti addii. I Blues puntano su una linea giovane, sulla quale il Salisburgo ha costruito una filosofia: il club targato Red Bull è la macchina sforna-talenti d’Europa per eccellenza. E potrebbe aver già trovato un ‘nuovo Haaland’ in Benjamin Sesko, attaccante sloveno classe 2003 già destinato al Lipsia a partire dal 2023. Ma non solo: nella squadra del giovanissimo allenatore Matthias Jaissle (classe 1988) sono tanti i nomi da cerchiare, dal centrale Solet (seguito dal Torino) ai centrocampisti Seiwald, Sucic e Kjaergaard, tutti under-21 accomunati da un talento superiore alla media: l’età media della rosa è inferiore ai 23 anni. A proposito: anche la Dinamo Zagabria ha uno dei vivai migliori d’Europa, oltre a raccogliere il meglio che c’è in Croazia, da Orsic a Ivanusec, fino a Livakovic: è certamente la squadra meno quotata del gruppo, ma il calore del Maksimir sa essere un fattore nelle notti europee. E conta su tanti nomi noti al calcio italiano: Petkovic (Bologna), Gojak (Torino), Ristovski (Parma), Sutalo (Atalanta).
 

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Sconcerti: Nettamente migliore il sorteggio del Milan rispetto a quello dell'Inter. Avrà un Chelsea molto cambiato, squadra tecnica, ma forse non superiore al miglior Milan. Sarà comunque l’unico avversario. Gli altri sono i ragazzi rapidi del Salisburgo e i croati della Dinamo Zagabria, con in campo però i croati di riserva. I migliori giocano tutti all’estero

Il CorSera: è andata bene al Milan. Per utilizzare un termine alla moda, ma efficace, stavolta a differenza di un anno fa quando gli capitò il cosiddetto gruppo della morte al Milan è toccato in sorte un girone più che «giocabile». L’obiettivo è centrare gli ottavi, che mancano dal 2014. Mettiamola così: le insidie ci sono sempre, ma se il Diavolo fa il Diavolo si può fare, anzi si deve. Del Chelsea basta un dato: il neo proprietario Boehly ha investito la bellezza di 200 milioni e dopo aver preso Sterling e Koulibaly ora sogna il rossonero Leao. Come sempre l’equilibrio del girone lo fanno le squadre di terza fascia: ai rossoneri è capitato il Salisburgo in orbita RedBull, età media 22 anni, in attacco l’interessante svizzero Okafor. Chiude il quadro lo Zagabria, che ha faticato maledettamente per piegare ai supplementari dei playoff i norvegesi del Bodo

Tuttosport sul girone del Milan: Il Chelsea non ha vissuto l’avvio di stagione che sperava. La vittoria risicata con l’Everton decretata da un rigore di Jorginho è l’unica finora in Premier League per la squadra di Thomas Tuchel. L’ha pure sfiorata col Tottenham di Conte, ma la stretta di mano eccessivamente vigorosa (eufemismo) tra tecnici ha fatto passare in secondo piano la prestazione — al contrario di quanto successo a Leeds: sconfitta per 3-0, espulsione per il neoacquisto Koulibaly. I Blues come sempre hanno vissuto un’estate molto attiva sul mercato: dall’ex Napoli, Sterling e Cucurella serve un contributo immediato, aspettando i giovani Chukwuemeka e Casadei. L’addio di Lukaku, ma anche di Werner, lascia al solo Havertz il compito di finalizzare: dopo aver deciso la finale di Champions del 2021 l’ex Leverkusen ha vissuto una flessione. Sarà lui il pericolo numero uno di una squadra, comunque, in ricostruzione dopo tanti addii. I Blues puntano su una linea giovane, sulla quale il Salisburgo ha costruito una filosofia: il club targato Red Bull è la macchina sforna-talenti d’Europa per eccellenza. E potrebbe aver già trovato un ‘nuovo Haaland’ in Benjamin Sesko, attaccante sloveno classe 2003 già destinato al Lipsia a partire dal 2023. Ma non solo: nella squadra del giovanissimo allenatore Matthias Jaissle (classe 1988) sono tanti i nomi da cerchiare, dal centrale Solet (seguito dal Torino) ai centrocampisti Seiwald, Sucic e Kjaergaard, tutti under-21 accomunati da un talento superiore alla media: l’età media della rosa è inferiore ai 23 anni. A proposito: anche la Dinamo Zagabria ha uno dei vivai migliori d’Europa, oltre a raccogliere il meglio che c’è in Croazia, da Orsic a Ivanusec, fino a Livakovic: è certamente la squadra meno quotata del gruppo, ma il calore del Maksimir sa essere un fattore nelle notti europee. E conta su tanti nomi noti al calcio italiano: Petkovic (Bologna), Gojak (Torino), Ristovski (Parma), Sutalo (Atalanta).


Repubblica: nel 2021-22 il Milan, dopo 7 anni di esilio, aveva chiuso ultimo il gruppo con Liverpool, Atletico Madrid e Porto. Stavolta incontra il Chelsea del dopo Abramovich, club spendaccione anche con l’americano Boehly, che ha messo gli occhi su Leao. Tuchel, vincitore della Champions 2021, fa leva su Mount e sulle novità Sterling e Chukwuemeka. Ma Pioli, con De Ketelaere in più, non teme la sfida col Salisburgo del 33enne Jaissle, promosso dall’Under, né la Dinamo Zagabria, uscita dal filtro dei play-off dopo un sofferto supplementare col Bodø /Glimt.
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L’ultimo Milan - Chelsea di cui ho memoria era un amichevole estiva vinta da noi dove Cafu fece un tiro/cross da almeno 30 metri e scavalcò Cech mandando la palla in porta. Gran gol
 
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