Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 16 maggio 2018, il Milan è in attesa del verdetto della Uefa sul settlement. Questa attesa blocca il mercato, anche quello dei rinnovi (Cutrone e Romagnoli in primis). Il club rossonero dovrebbe ricevere una multa da circa 20 milioni di euro, paletti sul prossimo mercato e restrizione delle rosa nelle competizioni europee. Inoltre, non superare i 30 milioni di euro di passivo.
C'è anche la possibilità che la Uefa non conceda il settlement (i dettagli QUI
http://www.milanworld.net/milan-set...la-camera-giudicante-vt62352.html#post1536218 ) ma al momento sembra un'ipotesi abbastanza remota.
Partiamo da un presupposto: quanto sto per scrivere potrebbe non avere un senso, in quanto non so (e nessuno di noi sa) quali saranno le sanzioni e le limitazioni del settlement agreement, nel caso in cui verrà concesso.
Scritto ciò, ho come il forte sentore che l'UEFA, tramite un settlment pesante voglia "colpire" Yonghong Lì per educare chi, come lui, vuole entrare nel carrozzone del calcio europeo senza dare (all'apparenza, perchè gli stipendi sono stati sempre pagati) grandi garanzie rispetto alla sua solidità finanziaria. Soprattutto se (ma lo ritengo un caso remoto) non ci verrà concesso neanche il Settlement, l'idea è quella di un'UEFA che sta spigendo Yonghong Lì fuori dal calcio europeo, nella speranza di dare un segnale forte ad avventurieri come lui, ed il segnale è: questo mondo è bello, ma non è per tutti.
È mafia? Fate voi, ma occhio che, ad esempio, non è che tutti i ricconi americani possono comparsi (e mantenere) un team NBA, ci sono precise regole da rispettare, finanziarie e non: vi ricordate il caso di Donald Sterling? L'ha fatto fuori il commissario NBA per delle frasi razziste, attenzione, Yonghong Lì potrebbe essere spinto fuori da Ceferin per poca credibilità.