Purtroppo noto che, malgrado la proprietà passi di mano, molti faticano ad esorcizzare i demoni del passato e si stanno rovinando quella che dovrebbe essere una gioia pura. Mi dispiace ma ovviamente ciascuno è libero di vivere questi giorni nel modo che ritiene più opportuno

avrei immaginato di respirare un'aria diversa, ma sono giunto alla conclusione che a questo punto il problema non erano Berlusconi e Galliani, bensì il modo in cui ciascuno di noi si approccia a questa squadra ed i propri desideri/sogni, molti utopistici, che rimarranno inevitabilmente sempre insoddisfatti. L'unico modo per tornare a remare tutti dalla stessa parte, e questo ve lo dico con il cuore, è smettere di pensare a Berlusconi e Galliani dal momento immediatamente successivo al closing.
Perché le diversità di vedute ci saranno sempre, e Dio le benedica, ma le ossessioni vanno estirpate perché ammalano il sangue ed avvelenano il pozzo.
Cercate di godervi quello che tutti abbiamo sempre voluto, anche se non è arrivato nel modo esatto che sognavamo. E forza Milan, sempre