Non lo accetterei il suo ritorno, perché già so che sarebbe una mossa elettorale e fumo negli occhi, un ritorno di fiamma di chi non sa che pesci pigliare, il classico "regalo" del presidente, senza però alcun progetto e futuro.
Per carità, la qualità di Zlatan non si discute però il suo arrivo sarebbe come piantare una bella rosa in un deserto piuttosto che in un bel giardino pensile, perché per il resto questo resteremo, un deserto con Zlatan a predicarci dentro.
No grazie, il mio più bel regalo di mercato sarà la cessione della società.