Io sarei molto più favorevole all'acquisto di una società in un campionato minore rispetto a una U23 nell'obbriobrioso campionato di serie C italiano.
L'occasione perfetta c'era: il Lugano. Due passi da Milano, si parla italiano e ci si ambienta, in un campionato minore ma non di scappati di casa. Con pochi milioni lo prendevi, e lo riempivi di giovani promettenti. Non sarebbe nemmeno difficile portarlo ai livelli Young Boys e Basilea e giocarsi l'accesso in Europa. Molti pro: tassazione, molto più attraente per un giovane, soprattutto straniero rispetto alla serie C e, parola che piace ai nostri proprietari, molto più SOSTENIBILE rispetto al buco nero di una U23.
Una società satellite sconosciuta nel campionato svizzero o belga sarebbe l’ideale per come ragioniamo e per come lavoriamo con massara e moncada sui giovani sconosciuti.
Come fa il Lipsia con il Salisburgo.
A quel punto CI STA non investire 30-40 milioni in un giocatore, ma investirne magari 15-20 in 5 o 6 giocatori giovanissimi ogni anno da ingaggiare nella società satellite. Acquisti di giovani talenti Che vanno a sommarsi ai top 2-3 della primavera che gli giri ogni anno per svezzarli nel calcio dei grandi.
Poi si spera che tra tutta questa base di talenti, giocando con regolarità tra i grandi sebbene in un campionato minore, uno o due buoni ogni anno riesci a “passarteli” al Milan. O comunque hai una base impattante di giovani under 21 che vengono da 1-2 anni di professionismo giocato vero da vendere o utilizzare come contropartite per eventuali altre operazioni.
Sarebbe veramente una mossa sensata e SOSTENIBILE.
Strano non ci stiano pensando sul serio, penso che a fronte di un investimento mediocre (quanto potrà costare mai una media squadra Svizzera/austriaca/belga?) i benefici potrebbero essere elevati..