Milan: i 100 milioni bloccati alle Isole Vergini.

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Toby rosso nero

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Ultime news da Carlo Festa sulla cessione del Milan. Secondo quanto riferito dal giornalista de Il Sole 24 Ore, che cita fonti vicine ad ambienti governativi cinesi, i 100 milioni di euro della terza caparra sarebbero bloccati nelle Isole Vergini, luogo da dove arrivò la seconda caparra. Questa volta, però, a finanziare la somma sarebbe la Bank of East Asia.

ANSA: se la terza caparra non arriva entro venerdì salterà la trattativa.


Forchielli a TL: l'operazione di SES non ha mai avuto senso. Io ho parlato con gli stessi investitori cinesi a cui si è rivolto Yong Hong Li per recuperare i fondi necessari, e loro mi hanno raccontato la storiella che gli propinava. Il meccanismo prevedeva la quotazione del Milan presso la borsa di Shangai attraverso un'operazione di reverse LBO, tentando di raccogliere il triplo del prezzo d'acquisto. Non è facile portare in borsa una società come il Milan attuale.
Yong Hong Li è poco conosciuto, e negli ambienti finanziari non è ben visto. Il suo patrimonio è di circa 600 milioni. I primi 100 milioni li ha fatti uscire dalla Cina grazie all'aiuto di una provincia cinese. Ha provato a raccogliere dei capitali, ma nessuno glieli ha dati, perchè non ha i requisiti necessari, sono rimasti tutti molto perplessi dal piano che avevano in mente lui e il suo socio Han Li. A Gennaio andavano in giro a raccontare che le caparre le avrebbero riavute indietro se non riuscivano a trovare tutti i fondi necessari. La mia impressione è che stiano cercando di prendere ulteriore tempo in cerca di un nuovo compratore a cui rivendere subito il Milan.

Isole "Vergini", Berlusconi.
La sceneggiatura è anche ironica, devo dire.
 

Il Re dell'Est

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Le analisi di Forchielli coincidono con quelle che avevamo fatto a suo tempo: LBO, riassetto tramite asset management del club, e successiva rivendita al pubblico dell'intero asset. L'operazione ha un alto livello di indebitamento, con un flottante sui ricavi generati dal club e come garanzia quote del patrimonio di esso. Non era esattamente questo ciò di cui si parlava il 5 agosto scorso, o prima ancora nel primo tentativo di Galatioto. Ma tant'è, a Fininvest andava bene, e i primi soldi sono entrati. Vediamo se ora appariranno anche gli ultimi. :)

Non esiste al mondo qualcuno così stupido da comprare il Milan da Li, dato che andrebbe a pagarlo di più.
Gli conviene anzi che la trattativa salti e Fininvest con l'acqua alla gola abbassi il prezzo.
Per questo serve che questa pagliacciata finisca il prima possibile.

In realtà la situazione potrebbe facilmente sbrogliarsi se Mr Li si accontentasse di rimanere socio di minoranza con 200M e Galatioto, che ha già visto tutte le carte, rientrasse in gioco (ora potrebbe farlo) con qualcuno disposto a mettere 320M per la maggioranza.
Così Li tra qualche anno può speculare piazzando in borsa il suo 40%, mentre il controllo rimarrebbe nelle mani del nuovo investitore. E nel contempo Berlusconi avrebbe in tasca quello che pretende.
Se poi Li avesse difficoltà ad adempiere i costi del suo 40%, il socio di maggioranza sale di quota. Situazione non dissimile dall'attuale convivenza tra Thohir e Suning.

Questo ovviamente sarebbe possibile solo se Fininvest decidesse di aprire le porte ad un nuovo investitore. Soluzione teoricamente praticabile e che blinderebbe i 200M incamerati. Tutti soddisfatti, no? :)
 
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corvorossonero

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In realtà la situazione potrebbe facilmente sbrogliarsi se Mr Li si accontentasse di rimanere socio di minoranza con 200M e Galatioto, che ha già visto tutte le carte, rientrasse in gioco (ora potrebbe farlo) con qualcuno disposto a metterne 320M per la maggioranza.
Così Li tra qualche anno può speculare piazzando in borsa il suo 40%, mentre il controllo rimarrebbe nelle mani del nuovo investitore. E nel contempo Berlusconi avrebbe in tasca quello che pretende.
Se poi Li avesse difficoltà ad adempiere i costi del suo 40%, il socio di maggioranza sale di quota. Situazione non dissimile dall'attuale convivenza tra Thohir e Suning.

Questo ovviamente sarebbe possibile solo se Fininvest decidesse di aprire le porte ad un nuovo investitore. Soluzione teoricamente praticabile e che blinderebbe i 200M incamerati. Tutti soddisfatti, no? :)

non è tecnicamente possibile la quotazione con capitali offshore a Shangai. L'unica è Hong Kong ma non è semplice, anzi.
Oltretutto non si può più fare la reverse Ipo idea iniziale di sto Li.
L'unico modo è un LBO garantita da qualcuno che ha i mld di patrimonio. Se trova un cinese pazzo riesce nell'intento altrimenti mi sa che è fallita questa estenuante trattativa.
 

goleador 70

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In realtà la situazione potrebbe facilmente sbrogliarsi se Mr Li si accontentasse di rimanere socio di minoranza con 200M e Galatioto, che ha già visto tutte le carte, rientrasse in gioco (ora potrebbe farlo) con qualcuno disposto a metterne 320M per la maggioranza.
Così Li tra qualche anno può speculare piazzando in borsa il suo 40%, mentre il controllo rimarrebbe nelle mani del nuovo investitore. E nel contempo Berlusconi avrebbe in tasca quello che pretende.
Se poi Li avesse difficoltà ad adempiere i costi del suo 40%, il socio di maggioranza sale di quota. Situazione non dissimile dall'attuale convivenza tra Thohir e Suning.

Questo ovviamente sarebbe possibile solo se Fininvest decidesse di aprire le porte ad un nuovo investitore. Soluzione teoricamente praticabile e che blinderebbe i 200M incamerati. Tutti soddisfatti, no? :)

Speriamo

Dite a Yonghong di fare pace col suo amico Sonny
 
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