Domo arigato (grazie tante), Keisuke.
A parte il rendimento, una persona nonchè un professionista serissimo, l'impersonificazione della disciplina che vige nel Sol Levante, anche nelle attività sportive.
Quando ieri gli hanno lasciato tirare la punizione ho sperato davvero che segnasse, se lo meritava come congedo e come persona: ma l'avete vista la slow motion della sua faccia quando è andato ad abbracciare Zapata dopo che questi aveva segnato il 2-2 nel derby? Fino ad allora il campo lo aveva visto col contagocce, eppure sembrava il più sfegatato degli ultras... altro che Carlos "puzzasottoilnaso" Bacca...
Purtroppo, oltre al fatto di giocare in un contesto dove il caos regnava assoluto, gli è mancata la personalità: quante volte lo abbiamo visto lasciare un calcio di punizione ai vari Balotelli e compagnia di turno, anche quando questi si ostinavano a sparare la palla nel secondo anello?
Un cuore rossonero tanto grande quanto sfortunato, dato che è capitato nella sua squadra preferita proprio nei peggiori anni dell'era berlusconiana, quando lui era cresciuto col mito del VERO Milan berlusconiano.