I grandi club lo fanno dal 2005.
In Italia Sartori lo fa in modo massivo, con ottimi risultati a quanto pare.
Di per sè non è una metodologia che aggiunge o toglie qualcosa, bisogna saperla usare.
Soprattutto bisogna prenderla molto con le molle, a puro scopo indicativo.
Gli algoritmi ed il software, le "statistiche", indicavano il grande Suso come un top-player ai massimi livelli per quanto riguarda assists e compagnia bella. Idem per Biglia, altri numeri da capogiro, con percentuali di passaggi da centrocampista dominante.
I giocatori vanno visti. Da gente che ha un briciolo di raziocinio e si accorge che un giocatore può segnare zero goals e fare zero assists, ma con il suo lavoro aumenta l'efficienza della squadra in modo esponenziale, invece che affossarla.