Milan: flop e furto. Premier lontana. Ora due vittorie per gli ottavi.

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Come riportato dalla GDS in edicola, l'arbitro Siebert commette una follia e rovina Milan - Chelsea con un rigore e un rosso a Tomori. Inesistente il fallo dell'inglese, anche espulso Jorginho dal dischetto e poi Aubameyang. Per fortuna,nell’altra gara del girone, Salisburgo e Dinamo Zagabria hanno pareggiato. Il Milan resta padrone del suo futuro, con due vittorie si qualificherà agli ottavi: non facile, ma fattibile. Preoccupa un po’ lo zero alla voce gol segnati negli incroci con il Chelsea,ma a San Siro in undici contro undici il Milan almeno una rete l’avrebbe realizzata. Un pizzico di flessibilità da parte di Siebert sarebbe stata apprezzata, ma il discorso è rovesciabile. Il Milan, per crescere in Europa, deve accettare il fatto che in Europa i capannelli di protesta irritano gli arbitri e li condizionano in peggio. Per il resto rilanciamo quanto scritto all’inizio:il rigore basta e avanza per punire chi interrompe una chiara occasioneda rete inarea. L’espulsione a tempo, come nella pallanuoto, potrebbe rappresentare un compromesso. La norma, come è formulata oggi, rovina le partite.

Corriere della Sera: una doppia sanzione che decide la partita e un pezzo grande della Champions del Milan, che ora non potrà più fallire nelle ultime due partite a Zagabria con la Dinamo e qui col Salisburgo, se vuole approdare agli ottavi a nove anni dall’ultima volta. La trattenuta è lieve ma c’è, inutile girarci intorno, anche se Mount casca solo dopo aver calciato. Restano i dubbi, molti. La decisione è davvero parecchio fiscale. L’unica buona notizia della serata è arrivata da est, col pari fra Dinamo e Salisburgo. La classifica del gruppo E vede in testa gli inglesi a 7, quindi austriaci a 6, rossoneri e croati a 4. Tutto incerto, tutto apertissimo, tutto possibile. Il Milan però è ancora padrone del proprio destino: con due vittorie la qualificazione è aritmetica. E questo fa tutta la differenza del mondo.

Tuttosport in edicola: per il Milan un altro flop europeo. Il Chelsea vince anche a San Siro ma l'arbitro finisce sotto accusa. Espulso Tomori e rigore di Jorginho, raddoppio di Aubameyang Bisogna vincere a Zagabria per poi giocarsela con il Salisburgo. I rossoneri in dieci faticano ma sfiorano anche il gol con un solo colpo di testa sprecato da parte di Giroud.


Repubblica: il Milan si ferma col rosso ma la Premier è ancora lontana. Da quando poco più di un anno fa il Milan è tornato in Champions, ha perso quattro partite su quattro con le inglesi, frustrante e infallibile parametro per valutare la distanza dalla Premier League. Rosso e rigore a parte, nessuno può mascherare la chiara differenza tecnica.



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A questo punto è lecito domandarsi se lasceranno al Milan la reale possibilità di giocarsela o meno. Perché va bene la mitologica "più forti delle ingiustizie" e quant'altro, ma se gli arbitri regalano spesso e volentieri un uomo e un rigore all'avversario, diventa impossibile.

Per me questo Milan non ha niente di meno di questo Chelsea. Ed è sicuramente più forte delle altre due. In condizioni "normali"; non avrei alcun dubbio sul passaggio del turno. Però ripeto domande che stanno divenendo sempre più retoriche nella mia testa: il Milan è benvenuto alla fase ad eliminazione diretta?! sarà consentito passare il turno?! Quali altri travi nel fondo bacino dovremo sopportare?!
 

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CorSport: euroMilan, tutto in salita. Forti proteste per il rigore dell’1-0 e il rosso a Tomori ma sul ko incidono anche i soliti limiti continentali dei rossoneri. Il Chelsea rivince, stavolta per 2-0 Jorginho e l’ex Aubameyang in gol Ora a Pioli servono due vittorie.
 

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Come riportato dalla GDS in edicola, l'arbitro Siebert commette una follia e rovina Milan - Chelsea con un rigore e un rosso a Tomori. Inesistente il fallo dell'inglese, anche espulso Jorginho dal dischetto e poi Aubameyang. Per fortuna,nell’altra gara del girone, Salisburgo e Dinamo Zagabria hanno pareggiato. Il Milan resta padrone del suo futuro, con due vittorie si qualificherà agli ottavi: non facile, ma fattibile. Preoccupa un po’ lo zero alla voce gol segnati negli incroci con il Chelsea,ma a San Siro in undici contro undici il Milan almeno una rete l’avrebbe realizzata. Un pizzico di flessibilità da parte di Siebert sarebbe stata apprezzata, ma il discorso è rovesciabile. Il Milan, per crescere in Europa, deve accettare il fatto che in Europa i capannelli di protesta irritano gli arbitri e li condizionano in peggio. Per il resto rilanciamo quanto scritto all’inizio:il rigore basta e avanza per punire chi interrompe una chiara occasioneda rete inarea. L’espulsione a tempo, come nella pallanuoto, potrebbe rappresentare un compromesso. La norma, come è formulata oggi, rovina le partite.

Corriere della Sera: una doppia sanzione che decide la partita e un pezzo grande della Champions del Milan, che ora non potrà più fallire nelle ultime due partite a Zagabria con la Dinamo e qui col Salisburgo, se vuole approdare agli ottavi a nove anni dall’ultima volta. La trattenuta è lieve ma c’è, inutile girarci intorno, anche se Mount casca solo dopo aver calciato. Restano i dubbi, molti. La decisione è davvero parecchio fiscale. L’unica buona notizia della serata è arrivata da est, col pari fra Dinamo e Salisburgo. La classifica del gruppo E vede in testa gli inglesi a 7, quindi austriaci a 6, rossoneri e croati a 4. Tutto incerto, tutto apertissimo, tutto possibile. Il Milan però è ancora padrone del proprio destino: con due vittorie la qualificazione è aritmetica. E questo fa tutta la differenza del mondo.

Tuttosport in edicola: per il Milan un altro flop europeo. Il Chelsea vince anche a San Siro ma l'arbitro finisce sotto accusa. Espulso Tomori e rigore di Jorginho, raddoppio di Aubameyang Bisogna vincere a Zagabria per poi giocarsela con il Salisburgo. I rossoneri in dieci faticano ma sfiorano anche il gol con un solo colpo di testa sprecato da parte di Giroud.


Repubblica: il Milan si ferma col rosso ma la Premier è ancora lontana. Da quando poco più di un anno fa il Milan è tornato in Champions, ha perso quattro partite su quattro con le inglesi, frustrante e infallibile parametro per valutare la distanza dalla Premier League. Rosso e rigore a parte, nessuno può mascherare la chiara differenza tecnica.

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Repubblica: il Milan si ferma col rosso ma la Premier è ancora lontana. Da quando poco più di un anno fa il Milan è tornato in Champions, ha perso quattro partite su quattro con le inglesi, frustrante e infallibile parametro per valutare la distanza dalla Premier League. Rosso e rigore a parte, nessuno può mascherare la chiara differenza tecnica.

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Mi è passata qualunque volta di Champions con questa mafia.
Penso che abbiamo una squadra e un allenatore efficaci per l'Italia ma totalmente inadeguati per l'europa, ma la grinta e la tenacia di questo gruppo non conoscono confini, quindi mi aspettavo in ogni caso un bel girone di soddisfazioni.
Passi essere rapinati a mano armata per un anno, ma due...

Sinceramente chissenfrega delle ultime due partite. Si giochino questa truffa come vogliono.
 

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-Lionard-

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Repubblica: il Milan si ferma col rosso ma la Premier è ancora lontana. Da quando poco più di un anno fa il Milan è tornato in Champions, ha perso quattro partite su quattro con le inglesi, frustrante e infallibile parametro per valutare la distanza dalla Premier League. Rosso e rigore a parte, nessuno può mascherare la chiara differenza tecnica.

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Quello che certa stampa proprio non capisce è che il calcio è uno sport a basso punteggio e di conseguenza profondamente episodico. Costruiscono narrazioni fantastiche che farebbero invidia a Tolkien basate su una palla che scivola 1 cm fuori o dentro. Se la palla è dentro "prova di coraggio, grande carattere, gruppo unito, succede solo a chi ci crede etc....". Se la palla è fuori "quest'anno manca cattiveria sotto porta, il gruppo si è seduto sugli allori, in Europa c'è paura, manca ambizione....."

Basta che in Inter-Barcellona l'arbitro non veda la mano di Fati e che il VAR faccia il suo lavoro su Dumfries che l'ìmpresa epica dei nerazzurri diventa l'ennesimo flop di Inzaghi sempre più a rischio e che ieri sera l'arbitro non si inventi un rigore ed un rosso e magari saremmo qui a dire che il Milan ha superato la prova d'inglese ed amenità varie.

A volte basta scrivere: "l'episodio ha condizionato profondamente il resto della partita che ha avuto pochi spunti di riflessione interessanti". Poi però chi li leggerebbe?
 
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Corriere della Sera: una doppia sanzione che decide la partita e un pezzo grande della Champions del Milan, che ora non potrà più fallire nelle ultime due partite a Zagabria con la Dinamo e qui col Salisburgo, se vuole approdare agli ottavi a nove anni dall’ultima volta. La trattenuta è lieve ma c’è, inutile girarci intorno, anche se Mount casca solo dopo aver calciato. Restano i dubbi, molti. La decisione è davvero parecchio fiscale. L’unica buona notizia della serata è arrivata da est, col pari fra Dinamo e Salisburgo. La classifica del gruppo E vede in testa gli inglesi a 7, quindi austriaci a 6, rossoneri e croati a 4. Tutto incerto, tutto apertissimo, tutto possibile. Il Milan però è ancora padrone del proprio destino: con due vittorie la qualificazione è aritmetica. E questo fa tutta la differenza del mondo.

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Repubblica: il Milan si ferma col rosso ma la Premier è ancora lontana. Da quando poco più di un anno fa il Milan è tornato in Champions, ha perso quattro partite su quattro con le inglesi, frustrante e infallibile parametro per valutare la distanza dalla Premier League. Rosso e rigore a parte, nessuno può mascherare la chiara differenza tecnica.

CorSport: euroMilan, tutto in salita. Forti proteste per il rigore dell’1-0 e il rosso a Tomori ma sul ko incidono anche i soliti limiti continentali dei rossoneri. Il Chelsea rivince, stavolta per 2-0 Jorginho e l’ex Aubameyang in gol Ora a Pioli servono due vittorie.
Comunque se vogliamo giocare anche in europa uomo su uomo non possiamo fare a meno di un 9 che corre come un mediano e logora la linea avversaria.
Voglio bene a giroud ma queste sono partite da origi/rebic.

Altrimenti saremo sempre costretti a chiedere a leao il doppio ruolo di esterno e 9 sui tagli.
 
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Comunque il fatto che possono irritare è possibile, se guardiamo il rigore non dato a Cuadrado ( unica volta che nella vita c'era)
 
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Comunque se vogliamo giocare anche in europa uomo su uomo non possiamo fare a meno di un 9 che corre come un mediano e logora la linea avversaria.
Voglio bene a giroud ma queste sono partite da origi/rebic.

Altrimenti saremo sempre costretti a chiedere a leao il doppio ruolo di esterno e 9 sui tagli.
Bravo, esatto.

In Europa serve il centravanti mobile che si tira fuori i difensori, con piedi educati nel mandare in gol anche i compagni.

Giroud ma lo stesso Ibra sono facilmente marcabili, e giocano spesso spalle alla porta e in più intasano gli spazi centrali, occupando la porzione d'area che potrebbe essere occupata con veloci incursioni.
 

Lorenzo 89

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Quando il Nottingham Forest, neopromossa in Premier League, spende più delle tre strisciate messe assieme, più che Premier lontana direi irraggiungibile.
 
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