Milan: evitare un'altra Udinese. Incubo piccole.

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Come riportato dalla GDS in edicola, stasera contro il Lecce servirà un Milan con lo stesse spirito di Parigi. Bisogna evitare un'altra... Udinese. Incubo piccole: nella scorsa stagione persi ben 21 punti contro le squadre di bassa classifica. Confermata la formazione che affronterà i salentini: Musah riposa, dentro Krunic. Sarà ancora 4231 con Loftus trequartista. In difesa è sempre emergenza. Confermata ancora la convocazione di Simic

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Chuku tocca a te. Cerca gol e assist QUI -) https://www.milanworld.net/threads/chuku-tocca-a-te-caccia-al-primo-gol-e-assist.132983/

Anche Tuttosport sulla stessa linea: serve il Milan di Champions. Dopo essersi rimesso in carreggiata in Champions League con la bella vittoria contro il Paris Saint-Germain di martedì sera, il Milan vuole chiudere questa serie di partite che si interromperà dopo Lecce per la pausa nazionali, l’ultima del 2023, rimettendosi sui binari giusti anche in campionato. Le sconfitte contro Juventus e Udinese e il pareggio contro il Napoli hanno fatto scivolare i rossoneri dal primo al terzo posto, a sei lunghezze di distanza dall’Inter capolista e a quattro dalla Juventus. Un ruolino che ha portato San Siro a fischiare sonoramente i giocatori e Stefano Pioli dopo la partita persa una settimana fa contro l’Udinese. La reazione di martedì è stata rabbiosa e vincente, ma adesso il Milan deve stare attento al trappolone chiamato Lecce. La formazione di Roberto D’Aversa è decisamente ostica da affrontare, specialmente quando gioca tra le mura amiche del Via del Mare, laddove lo scorso campionato i rossoneri vennero fermati sul 2-2 dopo che il Lecce si era portato avanti per 2-0 nel punteggio (di Leao e Calabria i gol milanisti). Il Milan deve ottenere la vittoria per chiudere con il sorriso il terzo ciclo di gare e proiettarsi verso la fine del 2023 con lo spirito giusto di chi, a inizio anno, ha caldeggiato legittime ambizioni di scudetto. Perché al netto di quello che dicono i protagonisti, lo scopo finale di questa stagione è tornare a indossare il tricolore, che poi avrebbe anche una valenza doppia perché il Milan, così come l’Inter, è a un passo dal titolo numero venti che vorrebbe dire seconda stella sulle maglie. Le indicazioni che hanno lasciato le partite contro Udinese e Psg sono state chiarissime: il Milan non può minimamente abbassare il suo ritmo fisico e mentale perché, se lo fa, il rischio è quello di incappare in prestazioni come quella contro i friulani, mentre se energie fisiche e nervose sono al massimo, allora emergono prestazioni come quella in Champions League.


RITORNO AL PASSATO
Non è un caso, inoltre, che il ritorno al 4-2-3-1 abbia ridato certezze architettoniche alla squadra. Loftus-Cheek, che oggi sarà riproposto come centrocampista incursore alle spalle di Olivier Giroud, è tornato a livelli altissimi. E non sarà di certo un caso come le due corsie laterali abbiano avuto un rendimento più alto con il ritorno al vecchio vestito tattico. In gare come quella di oggi, ad esempio, avere più campo a disposizione dover poter correre è certamente uno di quegli elementi che può giovare sia a Theo Hernandez, sia a Leao sia a Samuel Chukwueze, che prenderà il posto di Christian Pulisic, rimasto a Milanello per smaltire la contrattura agli adduttori rimediata nel finale della partita di martedì. L’americano, inoltre, non prenderà parte alla doppia sfida che la nazionale statuntense giocherà contro Trinidad&Tobago dove, invece, ci sarà Yunus Musah che oggi, però, partirà dalla panchina visto che accando a Tijjani Reijnders ci sarà Rade Krunic. A destra, in difesa, confermatissimo capitan Davide Calabria, galvanizzato dalla super prestazione contro Mbappé di martedì sera e uno dei calciatori più lucidi, nei giorni scorsi, nel tenere compatto il gruppo, a dimostrazione ulteriore di come quella fascia che porta sul braccio sia ampiamente meritata e giustificata. Thiaw e Tomori completeranno il pacchetto arretrato davanti a Mike Maignan.


Il CorSera sulla trappola Lecce per il Milan: in Salento è atteso il Milan oggi pomeriggio, con la missione dichiarata di dare continuità all’entusiasmante vittoria di martedì sul Psg a San Siro, la miglior prestazione stagionale. Per chiudere la crisi occorre però una conferma in campionato, dove il Milan non vince dal 7 ottobre, anche per dimostrare che per trovare le motivazioni non serve per forza la musichetta della Champions. L’obiettivo è rimettersi in corsa per lo scudetto. Pioli dovrà però a fare a mano di Pulisic, fermato da un risentimento muscolare: al suo posto avrà una chance Chukwueze, pagato 28 milioni bonus inclusi al Villarreal, ma fin qui deludente. Per il tricolore, il Diavolo dovrà superare la durissima concorrenza di Inter e Juventus, che hanno nel mirino lo scontro diretto del 26 novembre.
 
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Anche Tuttosport sulla stessa linea: serve il Milan di Champions. Dopo essersi rimesso in carreggiata in Champions League con la bella vittoria contro il Paris Saint-Germain di martedì sera, il Milan vuole chiudere questa serie di partite che si interromperà dopo Lecce per la pausa nazionali, l’ultima del 2023, rimettendosi sui binari giusti anche in campionato. Le sconfitte contro Juventus e Udinese e il pareggio contro il Napoli hanno fatto scivolare i rossoneri dal primo al terzo posto, a sei lunghezze di distanza dall’Inter capolista e a quattro dalla Juventus. Un ruolino che ha portato San Siro a fischiare sonoramente i giocatori e Stefano Pioli dopo la partita persa una settimana fa contro l’Udinese. La reazione di martedì è stata rabbiosa e vincente, ma adesso il Milan deve stare attento al trappolone chiamato Lecce. La formazione di Roberto D’Aversa è decisamente ostica da affrontare, specialmente quando gioca tra le mura amiche del Via del Mare, laddove lo scorso campionato i rossoneri vennero fermati sul 2-2 dopo che il Lecce si era portato avanti per 2-0 nel punteggio (di Leao e Calabria i gol milanisti). Il Milan deve ottenere la vittoria per chiudere con il sorriso il terzo ciclo di gare e proiettarsi verso la fine del 2023 con lo spirito giusto di chi, a inizio anno, ha caldeggiato legittime ambizioni di scudetto. Perché al netto di quello che dicono i protagonisti, lo scopo finale di questa stagione è tornare a indossare il tricolore, che poi avrebbe anche una valenza doppia perché il Milan, così come l’Inter, è a un passo dal titolo numero venti che vorrebbe dire seconda stella sulle maglie. Le indicazioni che hanno lasciato le partite contro Udinese e Psg sono state chiarissime: il Milan non può minimamente abbassare il suo ritmo fisico e mentale perché, se lo fa, il rischio è quello di incappare in prestazioni come quella contro i friulani, mentre se energie fisiche e nervose sono al massimo, allora emergono prestazioni come quella in Champions League.


RITORNO AL PASSATO
Non è un caso, inoltre, che il ritorno al 4-2-3-1 abbia ridato certezze architettoniche alla squadra. Loftus-Cheek, che oggi sarà riproposto come centrocampista incursore alle spalle di Olivier Giroud, è tornato a livelli altissimi. E non sarà di certo un caso come le due corsie laterali abbiano avuto un rendimento più alto con il ritorno al vecchio vestito tattico. In gare come quella di oggi, ad esempio, avere più campo a disposizione dover poter correre è certamente uno di quegli elementi che può giovare sia a Theo Hernandez, sia a Leao sia a Samuel Chukwueze, che prenderà il posto di Christian Pulisic, rimasto a Milanello per smaltire la contrattura agli adduttori rimediata nel finale della partita di martedì. L’americano, inoltre, non prenderà parte alla doppia sfida che la nazionale statuntense giocherà contro Trinidad&Tobago dove, invece, ci sarà Yunus Musah che oggi, però, partirà dalla panchina visto che accando a Tijjani Reijnders ci sarà Rade Krunic. A destra, in difesa, confermatissimo capitan Davide Calabria, galvanizzato dalla super prestazione contro Mbappé di martedì sera e uno dei calciatori più lucidi, nei giorni scorsi, nel tenere compatto il gruppo, a dimostrazione ulteriore di come quella fascia che porta sul braccio sia ampiamente meritata e giustificata. Thiaw e Tomori completeranno il pacchetto arretrato davanti a Mike Maignan.
 

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Non è un caso, inoltre, che il ritorno al 4-2-3-1 abbia ridato certezze architettoniche alla squadra. Loftus-Cheek, che oggi sarà riproposto come centrocampista incursore alle spalle di Olivier Giroud, è tornato a livelli altissimi. E non sarà di certo un caso come le due corsie laterali abbiano avuto un rendimento più alto con il ritorno al vecchio vestito tattico. In gare come quella di oggi, ad esempio, avere più campo a disposizione dover poter correre è certamente uno di quegli elementi che può giovare sia a Theo Hernandez, sia a Leao sia a Samuel Chukwueze, che prenderà il posto di Christian Pulisic, rimasto a Milanello per smaltire la contrattura agli adduttori rimediata nel finale della partita di martedì. L’americano, inoltre, non prenderà parte alla doppia sfida che la nazionale statuntense giocherà contro Trinidad&Tobago dove, invece, ci sarà Yunus Musah che oggi, però, partirà dalla panchina visto che accando a Tijjani Reijnders ci sarà Rade Krunic. A destra, in difesa, confermatissimo capitan Davide Calabria, galvanizzato dalla super prestazione contro Mbappé di martedì sera e uno dei calciatori più lucidi, nei giorni scorsi, nel tenere compatto il gruppo, a dimostrazione ulteriore di come quella fascia che porta sul braccio sia ampiamente meritata e giustificata. Thiaw e Tomori completeranno il pacchetto arretrato davanti a Mike Maignan.


Il CorSera sulla trappola Lecce per il Milan: in Salento è atteso il Milan oggi pomeriggio, con la missione dichiarata di dare continuità all’entusiasmante vittoria di martedì sul Psg a San Siro, la miglior prestazione stagionale. Per chiudere la crisi occorre però una conferma in campionato, dove il Milan non vince dal 7 ottobre, anche per dimostrare che per trovare le motivazioni non serve per forza la musichetta della Champions. L’obiettivo è rimettersi in corsa per lo scudetto. Pioli dovrà però a fare a mano di Pulisic, fermato da un risentimento muscolare: al suo posto avrà una chance Chukwueze, pagato 28 milioni bonus inclusi al Villarreal, ma fin qui deludente. Per il tricolore, il Diavolo dovrà superare la durissima concorrenza di Inter e Juventus, che hanno nel mirino lo scontro diretto del 26 novembre.

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Il CorSera sulla trappola Lecce per il Milan: in Salento è atteso il Milan oggi pomeriggio, con la missione dichiarata di dare continuità all’entusiasmante vittoria di martedì sul Psg a San Siro, la miglior prestazione stagionale. Per chiudere la crisi occorre però una conferma in campionato, dove il Milan non vince dal 7 ottobre, anche per dimostrare che per trovare le motivazioni non serve per forza la musichetta della Champions. L’obiettivo è rimettersi in corsa per lo scudetto. Pioli dovrà però a fare a mano di Pulisic, fermato da un risentimento muscolare: al suo posto avrà una chance Chukwueze, pagato 28 milioni bonus inclusi al Villarreal, ma fin qui deludente. Per il tricolore, il Diavolo dovrà superare la durissima concorrenza di Inter e Juventus, che hanno nel mirino lo scontro diretto del 26 novembre.
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Il CorSera sulla trappola Lecce per il Milan: in Salento è atteso il Milan oggi pomeriggio, con la missione dichiarata di dare continuità all’entusiasmante vittoria di martedì sul Psg a San Siro, la miglior prestazione stagionale. Per chiudere la crisi occorre però una conferma in campionato, dove il Milan non vince dal 7 ottobre, anche per dimostrare che per trovare le motivazioni non serve per forza la musichetta della Champions. L’obiettivo è rimettersi in corsa per lo scudetto. Pioli dovrà però a fare a mano di Pulisic, fermato da un risentimento muscolare: al suo posto avrà una chance Chukwueze, pagato 28 milioni bonus inclusi al Villarreal, ma fin qui deludente. Per il tricolore, il Diavolo dovrà superare la durissima concorrenza di Inter e Juventus, che hanno nel mirino lo scontro diretto del 26 novembre.
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Contro le piccole facciamo fatica perché non abbiamo le due armi principali,tiri da fuori e palle inattive
 

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