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Alla UEFA non frega nulla delle garanzie di Elliott, anzi più soldi mettono e più aumenta il debito di Li da pagare andandoCome riportato da Repubblica, col Milan ormai nel caos e Li che rifiuta offerte (QUI http://www.milanworld.net/milan-li-...a-450-milioni-di-euro-spunta-xia-vt62932.html ) il fondo Elliott ha garantito l'iscrizione al prossimo campionato attraverso una dilatazione delle obbligazioni.
Elliott, inoltre, ha garantito la continuità aziendale alla Uefa. La stessa Uefa, però, può accettarla solamente se il fondo diventerà proprietario del club.
Repubblica aggiunge che tutta la catena di controllo del Milan rimanda a paradisi fiscali. Una serie di "scatole cinesi" che non permettono di individuare un proprietario preciso. Ed anche i soldi di Elliott (i famosi 303 milioni) sono arrivati da paradisi fiscali. La società Project Redblack [FONT=EugenioText-Regular-F2001+0]è controllata da George Investment e Genio Investment, società del Delaware, stato Usa con più società anonime.
[/FONT]Secondo Tuttosport, il Milan presenterà alla Uefa una memoria difensiva con Elliott come alleato ancora più forte. Ma come sottolineato la Bloomberg, la posizione di Elliott dovrebbe essere più decisiva. Il fondo dovrebbe dichiararsi pronto a subentrare a Yonghong Li e diventare proprietario. Però Singer non punta a questo. Elliott vuole solamente evitare che i soldi dati a Li perdano valore con la svalutazione del club. Ad Elliott, dunque, fa comodo un Milan in saluto e soprattutto in Europa.
a peggiorare ancora di più la situazione, occhio che se la UEFA ci estromette dalle coppe per 3-4 anni siamo finiti, sarebbe
peggio che andare in serie B.