Milan: dirigenti a rischio. Berta e Paratici in pole.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,567
Reaction score
41,085
Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
 

bmb

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
18,268
Reaction score
8,346
Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
Paralitici potrebbe candidarsi ad essere il peggiore di sempre.
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
31,373
Reaction score
18,014
Dopo una stagione come questa ci mancherebbe solo che si tenessero i dirigenti, i veri responsabili dello sfacelo.

Vanno cacciati a pedate nel kulo, interdetti a vita da San Siro e ricordati con ignominia. Meriterebbero questo, ne piu ne meno, ma con quell'altro buffone che ci ritroviamo come proprietario, cosa ci vogliamo aspettare... che ne sa lui.

Berta non sa manco se sia un uomo o una donna, figuriamoci ragazzi... davvero ci si aspetta che Cardinale abbia le competenze e le capacità per scegliere dirigenti di questo livello?
 
Registrato
8 Settembre 2016
Messaggi
11,036
Reaction score
4,779
Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
Paratici non lo voglio.
Sartori o Berta.
Ma gli vanno dati ampi poteri sul mercato, non che debba rendere conto al team integrato.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,567
Reaction score
41,085
Dopo una stagione come questa ci mancherebbe solo che si tenessero i dirigenti, i veri responsabili dello sfacelo.

Vanno cacciati a pedate nel kulo, interdetti a vita da San Siro e ricordati con ignominia. Meriterebbero questo, ne piu ne meno, ma con quell'altro buffone che ci ritroviamo come proprietario, cosa ci vogliamo aspettare... che ne sa lui.

Berta non sa manco se sia un uomo o una donna, figuriamoci ragazzi... davvero ci si aspetta che Cardinale abbia le competenze e le capacità per scegliere dirigenti di questo livello?

Soprattutto questo, direi.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
234,567
Reaction score
41,085
Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
.
 
Registrato
27 Ottobre 2018
Messaggi
2,446
Reaction score
1,353
Tuttosport: nel Milan ora rischia anche i dirigenti. Tre mesi per salvare il salvabile, provare ad entrare in Champions League attraverso una volata molto intensa e complessa e la forte sensazione che, in estate, al Milan ci possa essere una nuova fase di riorganizzazione dirigenziale e una possibile rivoluzione tecnica per quanto concerne panchina e rosa. Insomma, sono praticamente tutti sotto osservazione (anche a Milan Futuro) perché la stagione 2024-25 dei rossoneri, fi no a oggi, è insuffi ciente a livello di obiettivi: fuori dalla lotta scudetto da mesi, eliminati agli spareggi di Champions League dal Feyenoord dopo aver buttato alle ortiche il passaggio diretto agli ottavi di finale perdendo contro la Dinamo a Zagabria, una Supercoppa vinta che ha il giusto valore ma che non salva minimamente una stagione, un cammino in campionato che è stato zoppicante e la Coppa Italia ancora nel mirino. La delusione per esser usciti dall’Europa che conta è ancora tanta, ma è evidente che davanti a questa pochezza di risultati ci possano essere dei cambiamenti strutturali che, almeno sulla carta, dovranno dare una stabilità maggiore ed estirpare quel virus dell’apatia che si è installato a Milanello da dopo lo scudetto. Non è un mistero che il club stia sondando diversi profili per il ruolo direttore sportivo, una figura che manca nella dirigenza milanista e che nel calcio italiano è imprescindibile. Andrea Berta, ex Atletico Madrid, è uno dei due nomi più importanti che sono entrati nei radar milanisti ma su di lui ci sono corteggiamenti anche da parte di alcune big della Premier. L’altro nome di spessore è quello di Fabio Paratici, ex ds della Juventus che vedrà scadere ad ottobre la sua squalifica. Più staccati, a oggi, Igli Tare e François Modesto. La figura del ds, che agirebbe di concerto con l’ad Giorgio Furlani, permetterebbe a Moncada di tornare a fare il capo dello scouting e a Ibrahimovic di fare l’advisor. Anche da questa scelta potrebbe passare il futuro della panchina del Milan, con Sergio Conceiçao che, a sua volta, è legato ai risultati.
Ancora il giornale piemontese, certo i dirigenti del Milan hanno fallito, nessuno lo nega..ma Giuntoli ??? Che ha fatto più danni della grandine per quale oscuro motivo non dovrebbe avere stessa sorte? Ripeto è in atto una campagna mediatica di grandi proporzioni per salvare il brand sabaudo
 

kipstar

Senior Member
Registrato
14 Luglio 2016
Messaggi
17,179
Reaction score
2,181
c'è da dire che i nomi fatti per il DS ..andrebbero a colmare una lacuna....non a sostituire qualcuno.....
 

7AlePato7

Senior Member
Registrato
3 Settembre 2012
Messaggi
26,495
Reaction score
15,710
Dopo una stagione come questa ci mancherebbe solo che si tenessero i dirigenti, i veri responsabili dello sfacelo.

Vanno cacciati a pedate nel kulo, interdetti a vita da San Siro e ricordati con ignominia. Meriterebbero questo, ne piu ne meno, ma con quell'altro buffone che ci ritroviamo come proprietario, cosa ci vogliamo aspettare... che ne sa lui.

Berta non sa manco se sia un uomo o una donna, figuriamoci ragazzi... davvero ci si aspetta che Cardinale abbia le competenze e le capacità per scegliere dirigenti di questo livello?
“Berta? I think she is cool, but I prefer JLo”.
 
Alto