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mandraghe

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Chiunque sia furbo sta fuori dall’Italia. Oggi sono tutti sul carro di Fabregas, ieri era sfottuto come un pollo e domani al primo inciampo non si mancherà di sottolineare il “giochista”.

È un concetto culturale contro cui mi batto da anni.

Sul giochismo il discorso sarebbe lungo.

Riassumendo: il 90% degli allenatori che finiscono nei grandi club all’inizio sono giochisti.

Allegri, che oggi passa per difensivista, nel Sassuolo e nel Cagliari faceva un gioco molto simile a Fabregas, Ancelotti a Reggio Emilia e Parma era un talebano, infatti pretese la cessione di Zola che non riusciva a collocare nei suoi schemi.

Il fatto è che quando arrivano in club importanti contano i risultalti e certe cose non se le possono permettere. Aggiungiamoci anche il fatto che i grandi giocatori molto spesso mal si adattano a diventare soldatini.

Allegri dopo che perse a Cesena e rischiò l’esonero cambiò radicalmente.

Tra i pochi che non cambiarono nulla, nemmeno andando in grandi club, fu Zeman. Perfino Guardiola ha cambiato certi aspetti del suo gioco, idem Klopp, Lippi, Zaccheroni, ecc.

In conclusione, Fabregas, quando finirà in grande club credo che molti concetti li cambierà.

Spiace darti questa notizia :lol:
 

Milanmaxi

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Sul giochismo il discorso sarebbe lungo.

Riassumendo: il 90% degli allenatori che finiscono nei grandi club all’inizio sono giochisti.

Allegri, che oggi passa per difensivista, nel Sassuolo e nel Cagliari faceva un gioco molto simile a Fabregas, Ancelotti a Reggio Emilia e Parma era un talebano, infatti pretese la cessione di Zola che non riusciva a collocare nei suoi schemi.

Il fatto è che quando arrivano in club importanti contano i risultalti e certe cose non se le possono permettere. Aggiungiamoci anche il fatto che i grandi giocatori molto spesso mal si adattano a diventare soldatini.

Allegri dopo che perse a Cesena e rischiò l’esonero cambiò radicalmente.

Tra i pochi che non cambiarono nulla, nemmeno andando in grandi club, fu Zeman. Perfino Guardiola ha cambiato certi aspetti del suo gioco, idem Klopp, Lippi, Zaccheroni, ecc.

In conclusione, Fabregas, quando finirà in grande club credo che molti concetti li cambierà.

Spiace darti questa notizia :lol:
Guardiola ha solo allenato grandissimi club con giocatori super top, monti inagaggi pazzeschi, ecc
 
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Sul giochismo il discorso sarebbe lungo.

Riassumendo: il 90% degli allenatori che finiscono nei grandi club all’inizio sono giochisti.

Allegri, che oggi passa per difensivista, nel Sassuolo e nel Cagliari faceva un gioco molto simile a Fabregas, Ancelotti a Reggio Emilia e Parma era un talebano, infatti pretese la cessione di Zola che non riusciva a collocare nei suoi schemi.

Il fatto è che quando arrivano in club importanti contano i risultalti e certe cose non se le possono permettere. Aggiungiamoci anche il fatto che i grandi giocatori molto spesso mal si adattano a diventare soldatini.

Allegri dopo che perse a Cesena e rischiò l’esonero cambiò radicalmente.

Tra i pochi che non cambiarono nulla, nemmeno andando in grandi club, fu Zeman. Perfino Guardiola ha cambiato certi aspetti del suo gioco, idem Klopp, Lippi, Zaccheroni, ecc.

In conclusione, Fabregas, quando finirà in grande club credo che molti concetti li cambierà.

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La penso in modo diametralmente opposto.

È la società che detta lo stile, un Barca non si comprometterebbe mai con Allegri. Non c’entra nulla.

Un allenatore è obbligato a cambiare stile e gioco, non puoi mai pensare di dominare 50 partite, ma non vuol dire compromettere il proprio credo. Le partite del Liverpool di Klopp o del City di Pep sono li a testimoniarlo, e appena hanno avuto degli sbandamenti sono stati tutti pronti a dimenticare le cose belle e a ricordarsi delle cose brutte.

Guarda Luis Enrique con appoggio della società cosa sta facendo, e lui ha faticato per arrivare dove si trova adesso. Guarda che gioco fantastico. In Italia era classificato come Pep dei poveri o giochista.

Io faccio fatica a dire che Allegri fosse un giochista, il calcio ha subito un cambiamento enorme. Mica Allegri faceva ripartenze dal basso o era ossessionato dal possesso palla, oppure faceva un pressing asfissiante…

Soldatini saranno i giocatori di City, Bayern, Barca o Liverpool. Adesso del PSG. Loro però giocano per vincere le Champions.
 

Milanmaxi

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Non l’unico. Altre 7/8 società spendono come se non più di lui. I risultati non sono stati proprio mediocri…
Non lo discuto. Rispondevo all’utente che scriveva che gli allenatori giocano in un modo quando allenano le piccole, e poi cambiano quando vanno ad allenare una squadra top, e ha citato Guardiola in quel contesto.
 
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Sul giochismo il discorso sarebbe lungo.

Riassumendo: il 90% degli allenatori che finiscono nei grandi club all’inizio sono giochisti.

Allegri, che oggi passa per difensivista, nel Sassuolo e nel Cagliari faceva un gioco molto simile a Fabregas, Ancelotti a Reggio Emilia e Parma era un talebano, infatti pretese la cessione di Zola che non riusciva a collocare nei suoi schemi.

Il fatto è che quando arrivano in club importanti contano i risultalti e certe cose non se le possono permettere. Aggiungiamoci anche il fatto che i grandi giocatori molto spesso mal si adattano a diventare soldatini.

Allegri dopo che perse a Cesena e rischiò l’esonero cambiò radicalmente.

Tra i pochi che non cambiarono nulla, nemmeno andando in grandi club, fu Zeman. Perfino Guardiola ha cambiato certi aspetti del suo gioco, idem Klopp, Lippi, Zaccheroni, ecc.

In conclusione, Fabregas, quando finirà in grande club credo che molti concetti li cambierà.

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citerei anche conte che dal 4-2-4 passo al 3-5-2
 

mandraghe

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Guardiola ha solo allenato grandissimi club con giocatori super top, monti inagaggi pazzeschi, ecc


Si ma il modo in cui gioca il City, specie dopo l’arrivo di Halaand, e il suo Barça c’è tanta differenza.

Ad esempio nel suo Barça la palla non si alzava oltre i 50 cm, i cross ed i cambi di fronte erano rarissimi. Tutte cose che invece nel City sono invece molto più frequenti.
 
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Non lo discuto. Rispondevo all’utente che scriveva che gli allenatori giocano in un modo quando allenano le piccole, e poi cambiano quando vanno ad allenare una squadra top, e ha citato Guardiola in quel contesto.
Guardiola tra l’altro non si è mai nascosto. Ha sempre detto che sono i calciatori che incidono maggiormente, che la sua filosofia è un ossessione nel non voler perdere palla, e che per farlo ha bisogno dei migliori interpreti.

Ogni anno se ne inventa una nuova comunque, e sempre deve cambiare perché è il più studiato e gli giocano a specchio. Non capisco cos’abbia in comune con Allegri (che ha avuto squadre fortissime ma ha cambiato nulla).
 

Giofa

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‘mazza Delle, ha preso 20 anni in pochi mesi. Si sarà sfondato di canne e con trote del lago di Como.

Comunque quello che ha fatto Walker non l’avevo mai visto fare. Proteggere un avversario perché amico tuo, danneggiando la tua squadra :facepalm:, ma si può?!

effettivamente è strano, ma ne ha passate tante Delle. Mi pare abbia avuto problemi di depressione.

Magari emotivamente Walker come amico lo voleva proteggere

Posso capire, ma sei un giocatore del Milan, non puoi fare sta cosa. Dispiaciuto ok ma era rosso clamoroso, non puoi fare danno alla tua squadra per un tuo amico
 
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