Milan: Commisso vicino alla chiusura per l'acquisto del club.

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Lorenzo 89

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Dopo i vari circolini e teatrini a cui il duo monnezza ci hanno abituato raccattando settimi posti, sconfitte con squadre già retrocesse e pugni in faccia da mezza Serie A, io ad oggi metterei la firma per fare i campionati che ha fatto la Roma di Pallotta.
Qua siamo fermi al Milan di Sheva, Kaka, Seedorf, Nesta e compagnia. Quel Milan non c'è più da 10 anni, i campioni per ora non vengono e bisogna partire da gente seria e da proprietari di cui si sa la loro identità.
Come primo obiettivo voglio che mi sia restituita la dignità di tifare Milan e una stabilità societaria, poi il resto viene di conseguenza.
 

Ruuddil23

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Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 29 giugno 2018, Rocco Commisso va di fretta ed è vicino alla chiusura per l'acquisto del Milan. Yonghong Li proverà a far versare all'italo americano i 32 milioni di euro sul conto del fondo Elliott.

Potrebbe essere anche lo stesso Li a versare quei soldi? Sì, ma è il piano B.

Li non era molto convinto dall'offerta di Commisso: il cinese non incasserebbe nulla. Al contempo, però, lo liberebbe dai debiti lasciandogli il 30% delle quote del Milan. Le parti continuano a trattare e Li può dire finalmente di sì.

A me del patrimonio di Commisso frega meno di zero.
Mi interessano i suoi utili, fondamentali per dare la prima iniezione necessaria per rilanciare il club, e mi interessa che abbia dei dirigenti, esperti di calcio e del commerciale, capaci di sviluppare progetti intelligenti, credibili e sostenibili per l'area sportiva, quella commerciale, quella economica e quella della comunicazione. Il resto è fuffa. Se non partiamo da un assetto dirigenziale intelligente, anche dopo un breve periodo di interregno con ancora F e M (ma roba di pochi mesi), tanto vale morire subito.

Amen fratello.
 

DMZtheRockBear

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Preferivo i Ricketts,a pelle mi sento che siano più smaliziati sopratutto sulla scelta del management.

Tuttavia se questo Commisso ha un progetto serio che bel giro di 5 anni ci riporta stabilmente tra le prime 20 d'Europa è il benvenuto.

Speriamo di poter parlare finalmente di calcio, di tattiche, tecnica e giocatori.
 

Casnop

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Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 29 giugno 2018, Rocco Commisso va di fretta ed è vicino alla chiusura per l'acquisto del Milan. Yonghong Li proverà a far versare all'italo americano i 32 milioni di euro sul conto del fondo Elliott.

Potrebbe essere anche lo stesso Li a versare quei soldi? Sì, ma è il piano B.

Li non era molto convinto dall'offerta di Commisso: il cinese non incasserebbe nulla. Al contempo, però, lo liberebbe dai debiti lasciandogli il 30% delle quote del Milan. Le parti continuano a trattare e Li può dire finalmente di sì.
La scommessa di competitività che Li, o chi per lui, ha rivolto al mondo intero che ha contrattato con lui, e che è stato oggetto del leveraged buy out alla base della sua impresa al Milan, ovvero rivalutare il proprio investimento a leva con un progetto industriale a cinque anni tra stadio proprietario, premi sportivi e commerciale, e ricollocare il capitale con un surplus tale da far ritornare l'investimento stesso già sulla semplice IPO, ora potrà essere mantenuta da una prospettiva di minoranza, senza leva, senza iniziativa, ma con gli stessi strumenti ed obiettivi. Goldman Sachs significa avvio concreto del progetto stadio, questa merchant bank ha sviluppato negli anni un core nel settore del grande immobiliare, impianti ed infrastrutture, vorrà gestire una opera di questo tipo nel cuore di Milano. Al resto, provvederà il progetto del nuovo azionista, che non conosciamo ma di cui presumiamo lo standard nordamericano: investimenti a medio termine, conti in controllo, no eccessi, espansione costante, autofinanziamento definitivo sul lungo termine, e stacco di dividendi. La quotazione, che ne sarà la conseguenza, restituirà a Li, o a chi per lui, il denaro che ora piange. Il trenta per cento di una IPO superiore al miliardo di euro di market cap, ad essere prudenti, è un importo ragionevole per gli interessi di Mr. Li. Lungo? Non inferiore al suo impegno, al netto di un rischio di impresa ormai insostenibile, senza certezza di flussi dalla Cina. Deludente? Non c'è dubbio, come tutto ciò che non ha alternative. Negli affari, un passo indietro è spesso un passo di lato, se serve a vederlo nella giusta prospettiva, che è sempre quella di non perdere mai soldi, e se possibile farne. :)
 
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Quello che noi tifosi dovremo avere ben chiaro, è che non verranno comprati top player, niente acquisti da 70/90/110 MLN, niente di tutto ciò. Il progetto sarà il core della nostra la società, Commisso o Ricckets che sia, primo obiettivo sistemare il bilancio, basta perdite, basta previsioni gonfiate, si interviene sui costi, sul monte ingaggi che il bilancio può sopportare, cessioni “alla Roma” per i primi anni, non possiamo aspettarci che i migliori restino, dobbiamo sistemare il bilancio, e lo fai anche con le plusvalenze.
Poi c’è lo stadio, e li ci si indebiterà, pertanto gli utili che faremo, perché dovremo farlo altrimenti salta il banco, serviranno anche per i debiti.

Non aspettiamoci di tornare alla vittoria entro breve tempo. Seguiremo il percorso Juventus, Roma, e parzialmente Inter....

Dovremo avere pazienza e fiducia.

Sempre meglio così che con uno che genera 75mln di perdita, ma che non può ripianare.
 

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La Gazzetta dello Sport conferma che Commisso è pronto a chiudere alle sue condizioni (riportate tantissime volte ed ampiamente risapute NDR) ed è pronto a venire in Italia per chiudere e poi recarsi al TAS personalmente. Ci sono dei dubbi sulla strategia di Li. Il cinese in queste momento si troverebbe ad Hong Kong. Li avrebbe fatto filtrare di avere i 32 milioni e di volerli versare. Ciò permettere di allungare i tempi, ma con una nuova bocciatura al TAS il Milan perderebbe ulteriore valore.
 
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MAGARI diventare simili alla roma. che poi con le nostre potenzialità vuol dire diventare sicuramente meglio. il problema è che bisognava partire 2/3 anni fa con un progetto del genere. abbiamo accumulato TANTO ritardo. le lamentele di chi parla sempre di "rometta"credo siano un problema superabile.
 
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La scommessa di competitività che Li, o chi per lui, ha rivolto al mondo intero che ha contrattato con lui, e che è stato oggetto del leveraged buy out alla base della sua impresa al Milan, ovvero rivalutare il proprio investimento a leva con un progetto industriale a cinque anni tra stadio proprietario, premi sportivi e commerciale, e ricollocare il capitale con un surplus tale da far ritornare l'investimento stesso già sulla semplice IPO, ora potrà essere mantenuta da una prospettiva di minoranza, senza leva, senza iniziativa, ma con gli stessi strumenti ed obiettivi. Goldman Sachs significa avvio concreto del progetto stadio, questa merchant bank ha sviluppato negli anni un core nel settore del grande immobiliare, impianti ed infrastrutture, vorrà gestire una opera di questo tipo nel cuore di Milano. Al resto, provvederà il progetto del nuovo azionista, che non conosciamo ma di cui presumiamo lo standard nordamericano: investimenti a medio termine, conti in controllo, no eccessi, espansione costante, autofinanziamento definitivo sul lungo termine, e stacco di dividendi. La quotazione, che ne sarà la conseguenza, restituirà a Li, o a chi per lui, il denaro che ora piange. Il trenta per cento di una IPO superiore al miliardo di euro di market cap, ad essere prudenti, è un importo ragionevole per gli interessi di Mr. Li. Lungo? Non inferiore al suo impegno, al netto di un rischio di impresa ormai insostenibile, senza certezza di flussi dalla Cina. Deludente? Non c'è dubbio, come tutto ciò che non ha alternative. Negli affari, un passo indietro è spesso un passo di lato, se serve a vederlo nella giusta prospettiva, che è sempre quella di non perdere mai soldi, e se possibile farne. :)

però non ho letto ancora un resoconto preciso su quanto abbia speso Li fino ad oggi. cioè cedendo a commisso a queste cifre poi con il 30% di un eventuale miliardo andrebbe almeno in pari? nei giorni scorsi avevo letto qualche resoconto che nemmeno così ce l'avrebbe fatta a recuperare tutto.
 

Milanforever26

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Come Li...mannaggia a lui ahaha

Sinceramente mi fido più delle capacità imprenditoriali di uno che dal nulla si è creato una fortuna e che conosce il calcio che di quelle di un cinese uscito dal nulla senza patrimonio personale e che non spiaccica nemmeno mezza parola di inglese e va in giro agghindato come un morto di fame
 
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