Nel più puro stile cinese delle trattative d'affari, stanno cominciando a scattare i timer sul tavolo negoziale. Se l'obiettivo è quello della chiusura definitiva entro la prima decade di giugno, come da loro annunciato, e tanto al fine della costituzione delle nuove posizioni sociali, la nomina del nuovo cda e degli amministratori, oltre che delle funzioni tecniche (direttore generale, direttore sportivo, collaboratori e consulenti, ecc....), per l'inizio della programmazione sportiva nella nuova stagione, allora occorre chiudere il percorso finale verso il closing. La reputazione globale di Fininvest, protagonista di M&A in tutto il mondo per decenni, esclude di principio, qualunque sia la fase dei negoziati, eventuali ripensamenti o revoche una volta scattata l'opzione dell'accordo totale sui termini essenziali dell'affare. Una volta presa la strada, essa non verrà più abbandonata. Silvio non ha alternative: non ha più una squadra, non ha più una tifoseria, non ha più i conti, non ha più i figli, Confalonieri, Fininvest dalla sua parte. Ha una memoria storica da difendere, quella del più grande presidente della storia del Milan, che non può essere quella di chi prese il Milan da Farina per riportarlo trent'anni dopo allo stesso livello. Ha un'occasione magnifica, perchè forse unica ed irripetibile, per consegnare se stesso al posto dove egli merita. Per farlo, ecco la penna, sir.