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Hai ragione, questo Milan è stato “costruito” per sfruttare le individualità dei calciatori, manca un collettivo, un gioco di squadra.io capisco il discorso, però a mio parere, non si può sempre fare il solito giochino "chukwu deve stare lì a saltare gli avversari come birilli". "Leao deve stare lì a saltare gli avversari come birilli". "Abraham/Morata deve stare lì a prendere gli assist di leao e chukwu". "Reijnders deve verticalizzare e giocare di fino perchè ha qualità". "Loftus deve fare gli inserimenti offensivi". "Theo deve spaccare tutto ad ogni discesa, ne servirebbe poi un altro a destra...." poi però arriva il momento in cui hanno palla gli avversari e: gli attaccanti non possono sprecarsi in pressing o nel rincorrere l'avversario, Reijnders e Loftus non hanno caratteristiche difensive e quindi un certo lavoro non lo può fare. Theo non è un genio della difesa e quindi... speriamo che Fofana faccia il lavoro difensivo per 11.
A me van bene gli attaccanti che saltano i giocatori come birilli e fanno assist o gol. Però se devono fare "solo" questo, devono essere dei campioni sempre decisivi. Non gente che dorme per 80 minuti facendo giocare la squadra se va bene in 8 quando gli avversari hanno la palla. Altrimenti come SQUADRA (concetto che al Milan è difficile da far capire a dirigenza, giocatori e tifosi) saremo i soliti bellini in attacco e gli osceni in difesa. Sembra a volte che bisogna giocare per far fare bella figura a tizio o a caio e non per giocare le partite segnando gol e non subendoli.
Si vedono sempre azioni individuali ma non c’è mai una coralità, e non si può certo considerare gioco di squadra la sterile rete di passaggi che facciamo quando abbiamo palla, bella a vedersi forse per i portoghesi, ma totalmente inefficace, specie nel nostro campionato.