Milan: chi è il proprietario? Nessuno con più del 10%.

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Sam

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Io non credo ci sia ancora di mezzo Berlusconi, credo però che nel vecchio passaggio di proprietà col cinese sia abbastanza chiaro a tutti quel che sia accaduto... Mi fermo qui.
Elliott si è trovato secondo me un asset di valore a prezzo di saldo, diversamente non avrebbe mai accordato il prestito al "cinese"
Neanch'io personalmente lo penso.

Io personalmente ho una mia teoria al riguardo, che è quella che volessero fare fuori Fininvest per prendere il controllo del settore telecomunicazioni e media in Italia.
E la scalata di Vivendi a Mediaset era un tassello ben orchestrato da loro. Vivendi infatti è entrata in Mediaset e anche in Telecom Italia, mentre il Milan è stato fagocitato da Elliott, che aveva anch'essa quote in Telecom.

Penso che se Berlusconi abbia avuto un ruolo in questa storia sia stato quello della vittima (sì, lo so fa ridere da scrivere, ma tant'è...) di una speculazione finanziaria di portata gigantesca.

Ma sono mere congetture e sicuramente c'è molto, se non tutto, che mi manca.
 

danjr

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Per me la situazione e chiara,fino a quando jerri non restituisce il prestito a Elliott,i veri propietari sono loro CDA compreso,Elliott si sono messi in una botte di ferro,o prendono i soldi o si tengono il Milan e qualche centinaio di Milioni già guadagnati.
Penso anche io sia principalmente così
 

danjr

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Siamo usati per riciclare soldi sin dai tempi del nano, semplice.
È una cosa che forse qualcuno poteva ipotizzare col cinese, però Elliot dai, ha una credibilità internazionale… ha investito in Tim e in tante operazioni statali italiane e estere. sicuramente ha dei rapporti con Berlusca, perché lo ha salvato quando Vivendi voleva acquisire Mediaset (attaccando i francesi in Tim), però riciclare denaro è tutta l’altra cosa, per loro sono spicci questi…
 

7AlePato7

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Nuova inchiesta di Mario Gerevini del CorSera sul Milan. Ecco un'anticipazione dell'articolo completo che sarà in edicola il prossimo lunedì

Chi controlla davvero il Milan? Da quando RedBird ha rilevato per 1,2 miliardi (cifra record per il campionato italiano) l’attuale squadra campione d’Italia, sono in tanti a chiederselo. In apparenza tutta la piramide fa capo a Gerald Cardinale, ma come dimostrano alcuni documenti, nessuna persona fisica ha oltre il 10% del capitale. L’ultima mossa nella governance è assai significativa. Ivan Gazidis ha appena lasciato la poltrona operativa più importante, quella da amministratore delegato e chi l’ha sostituito? Giorgio Furlani, storico manager di Elliott, braccio destro di Gordon Singer (figlio di Paul) e anche azionista della londinese Elliott Advisors, la controparte di RedBird nella compravendita.

E per il ruolo chiave di direttore finanziario? Il più gettonato (finora senza smentite) è Stefano Cocirio, altro manager dipendente di Elliott. Tutti (Singer, Furlani e Cocirio) già nel cda Milan pre-Cardinale. E il presidente? Confermatissimo Paolo Scaroni, autorevole e stimato, ma entrato in consiglio ai tempi di mister Li proprio per rappresentare il creditore Elliott. Dunque Cardinale chiude un’operazione da 1,2 miliardi, di gran lunga la più importante nella storia di RedBird e lascia pressoché tutte le leve di comando ai venditori. Raramente, soprattutto in operazioni di questo livello, capita di vedere il compratore «commissariato» subito dopo aver sborsato centinaia di milioni. Perché? La risposta leggendo il pezzo completo su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera.
Tutto normale al Milan, ti pisciano in faccia alla luce del sole e tutto va bene al tifoso contabile.
 

Dexter

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Nuova inchiesta di Mario Gerevini del CorSera sul Milan. Ecco un'anticipazione dell'articolo completo che sarà in edicola il prossimo lunedì

Chi controlla davvero il Milan? Da quando RedBird ha rilevato per 1,2 miliardi (cifra record per il campionato italiano) l’attuale squadra campione d’Italia, sono in tanti a chiederselo. In apparenza tutta la piramide fa capo a Gerald Cardinale, ma come dimostrano alcuni documenti, nessuna persona fisica ha oltre il 10% del capitale. L’ultima mossa nella governance è assai significativa. Ivan Gazidis ha appena lasciato la poltrona operativa più importante, quella da amministratore delegato e chi l’ha sostituito? Giorgio Furlani, storico manager di Elliott, braccio destro di Gordon Singer (figlio di Paul) e anche azionista della londinese Elliott Advisors, la controparte di RedBird nella compravendita.

E per il ruolo chiave di direttore finanziario? Il più gettonato (finora senza smentite) è Stefano Cocirio, altro manager dipendente di Elliott. Tutti (Singer, Furlani e Cocirio) già nel cda Milan pre-Cardinale. E il presidente? Confermatissimo Paolo Scaroni, autorevole e stimato, ma entrato in consiglio ai tempi di mister Li proprio per rappresentare il creditore Elliott. Dunque Cardinale chiude un’operazione da 1,2 miliardi, di gran lunga la più importante nella storia di RedBird e lascia pressoché tutte le leve di comando ai venditori. Raramente, soprattutto in operazioni di questo livello, capita di vedere il compratore «commissariato» subito dopo aver sborsato centinaia di milioni. Perché? La risposta leggendo il pezzo completo su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera.
I massimi esperti in M&A del forum, che poi lavorano in cassa al centro commerciale, con tutto il rispetto per chi svolge tale mansione, ci assicurano che il passaggio di proprietà é limpido, e che, chi l'avrebbe mai detto, sarebbero in realtà i cattivoni cinesi dell'Inter i riciclatori seriali. Da anni (ANNI) esiste un gomblotto dietro i cambi di proprietà del Milan: in realtà é tutto in ordine. Quindi io son tranquillo, d'altronde l'articolo non parla mica di incongruenze che sarebbero tali anche per un ritardato con un briciolo di competenza in materia ;)
 
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Non ho memoria in operazioni di questa portata di un acquirente che si fa prestare i soldi dal venditore per acquistare un suo bene, anche per una questione di pararsi il **** di solito si coinvolge una figura terza, come Elliott nel caso di Li.

Poi che Elliott continui a prendere decisioni è insolito alquanto, mi hai venduto l'azienda? Ti ho pagato con i soldi del Monopoli? Finirò di pagare tra cent'anni? Sono comunque io che faccio le scelte

È come se la banca decidesse l'arredamento o di abbattere una parete dell'appartamento che ho acquistato con un mutuo presso di lei

Cosa ci guadagna Redbird in tutto questo? Che vantaggi ne trae se non ha i suoi uomini al comando, se non prende le decisioni nel bene o nel male? Se non riesci a racimolare dagli investitori la cifra necessaria ti ritiri, non chiudi l'affare solo per poter dire nominalmente sono il proprietario dell'azienda anche se non conto nulla né ci ricavo niente sulla carta

La prima impressione è che Elliott dovesse necessariamente vendere il Milan ora e a una certa cifra, non trovando acquirenti per la richiesta spropositata ha chiesto un favore a un collega di risultare come acquirente, l'importante è scrivere a bilancio e muovere liquidità.

Se Redbird farà la fine di Li e il Milan tornerà ad Elliott o passerà davvero di mano presumo dipenderà da diversi fattori ad oggi ancora neanche abbozzati
 
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