Milan: chi è il proprietario? Nessuno con più del 10%.

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livestrong

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Nuova inchiesta di Mario Gerevini del CorSera sul Milan. Ecco un'anticipazione dell'articolo completo che sarà in edicola il prossimo lunedì

Chi controlla davvero il Milan? Da quando RedBird ha rilevato per 1,2 miliardi (cifra record per il campionato italiano) l’attuale squadra campione d’Italia, sono in tanti a chiederselo. In apparenza tutta la piramide fa capo a Gerald Cardinale, ma come dimostrano alcuni documenti, nessuna persona fisica ha oltre il 10% del capitale. L’ultima mossa nella governance è assai significativa. Ivan Gazidis ha appena lasciato la poltrona operativa più importante, quella da amministratore delegato e chi l’ha sostituito? Giorgio Furlani, storico manager di Elliott, braccio destro di Gordon Singer (figlio di Paul) e anche azionista della londinese Elliott Advisors, la controparte di RedBird nella compravendita.

E per il ruolo chiave di direttore finanziario? Il più gettonato (finora senza smentite) è Stefano Cocirio, altro manager dipendente di Elliott. Tutti (Singer, Furlani e Cocirio) già nel cda Milan pre-Cardinale. E il presidente? Confermatissimo Paolo Scaroni, autorevole e stimato, ma entrato in consiglio ai tempi di mister Li proprio per rappresentare il creditore Elliott. Dunque Cardinale chiude un’operazione da 1,2 miliardi, di gran lunga la più importante nella storia di RedBird e lascia pressoché tutte le leve di comando ai venditori. Raramente, soprattutto in operazioni di questo livello, capita di vedere il compratore «commissariato» subito dopo aver sborsato centinaia di milioni. Perché? La risposta leggendo il pezzo completo su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera.
Gerevini è lo stesso che smascheró Manenti ai tempi del Parma. È un giornalista che tendenzialmente lavora bene.

Dubbi sull'operazione credo siano legittimi e anzi ritengo sia doveroso farsi domande, a meno che non ci sia interesse diretto a negare verità evidenti, come nel caso di Suma e dei vari lacchè di corte iscritti all'albo dei giornalisti.
 

danjr

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Nuova inchiesta di Mario Gerevini del CorSera sul Milan. Ecco un'anticipazione dell'articolo completo che sarà in edicola il prossimo lunedì

Chi controlla davvero il Milan? Da quando RedBird ha rilevato per 1,2 miliardi (cifra record per il campionato italiano) l’attuale squadra campione d’Italia, sono in tanti a chiederselo. In apparenza tutta la piramide fa capo a Gerald Cardinale, ma come dimostrano alcuni documenti, nessuna persona fisica ha oltre il 10% del capitale. L’ultima mossa nella governance è assai significativa. Ivan Gazidis ha appena lasciato la poltrona operativa più importante, quella da amministratore delegato e chi l’ha sostituito? Giorgio Furlani, storico manager di Elliott, braccio destro di Gordon Singer (figlio di Paul) e anche azionista della londinese Elliott Advisors, la controparte di RedBird nella compravendita.

E per il ruolo chiave di direttore finanziario? Il più gettonato (finora senza smentite) è Stefano Cocirio, altro manager dipendente di Elliott. Tutti (Singer, Furlani e Cocirio) già nel cda Milan pre-Cardinale. E il presidente? Confermatissimo Paolo Scaroni, autorevole e stimato, ma entrato in consiglio ai tempi di mister Li proprio per rappresentare il creditore Elliott. Dunque Cardinale chiude un’operazione da 1,2 miliardi, di gran lunga la più importante nella storia di RedBird e lascia pressoché tutte le leve di comando ai venditori. Raramente, soprattutto in operazioni di questo livello, capita di vedere il compratore «commissariato» subito dopo aver sborsato centinaia di milioni. Perché? La risposta leggendo il pezzo completo su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera.

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Ma che strano… Un fondo dove tutti hanno percentuali di investimento
 

galianivatene

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io darei un paio di punti di penalizzazione per il campionato 2021/2022, tanto l’Inter ha ancora il Bologna.

Ma solo su di noi fanno le inchieste?
 

Ragnet_7

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Singer Jr nelle notti di Champions è in panchina come un tifoso. Ultima ha portato tutta la famiglia a conoscere Ibra. L'ho visto io con i miei occhi.

Non credo proprio che i Singer non abbiano nulla a che fare con il Milan.

Hanno fatto una operazione delle loro con l'amico Gerry. Questi sono squali della finanza, sono movimenti che difficilmente capiremo
 

danjr

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Gerevini è lo stesso che smascheró Manenti ai tempi del Parma. È un giornalista che tendenzialmente lavora bene.

Dubbi sull'operazione credo siano legittimi e anzi ritengo sia doveroso farsi domande, a meno che non ci sia interesse diretto a negare verità evidenti, come nel caso di Suma e dei vari lacchè di corte iscritti all'albo dei giornalisti.
Allora, sono curioso di leggere l’articolo perché questa anticipazione vuol dire poco o nulla. il proprietario le Milan è RedBird, che è un fondo che comunque ha già fatto altre operazioni, quindi non è sconosciuto.
Poi gli investitori possono essere tutte le persone del mondo, non capisco quale sia il problema. Se mai la cosa più strana è quella del CDA, ma non c’entra nulla sul numero degli investitori e sulle percentuali.
Comunque prima di esprimere una opinione voglio vedere il taglio che ne viene dato nell’articolo.
 

El picinin

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Vuol dire che fino a quando Cardimale non paga il prestito,Elliott e proprietario di fatto
 
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Nuova inchiesta di Mario Gerevini del CorSera sul Milan. Ecco un'anticipazione dell'articolo completo che sarà in edicola il prossimo lunedì

Chi controlla davvero il Milan? Da quando RedBird ha rilevato per 1,2 miliardi (cifra record per il campionato italiano) l’attuale squadra campione d’Italia, sono in tanti a chiederselo. In apparenza tutta la piramide fa capo a Gerald Cardinale, ma come dimostrano alcuni documenti, nessuna persona fisica ha oltre il 10% del capitale. L’ultima mossa nella governance è assai significativa. Ivan Gazidis ha appena lasciato la poltrona operativa più importante, quella da amministratore delegato e chi l’ha sostituito? Giorgio Furlani, storico manager di Elliott, braccio destro di Gordon Singer (figlio di Paul) e anche azionista della londinese Elliott Advisors, la controparte di RedBird nella compravendita.

E per il ruolo chiave di direttore finanziario? Il più gettonato (finora senza smentite) è Stefano Cocirio, altro manager dipendente di Elliott. Tutti (Singer, Furlani e Cocirio) già nel cda Milan pre-Cardinale. E il presidente? Confermatissimo Paolo Scaroni, autorevole e stimato, ma entrato in consiglio ai tempi di mister Li proprio per rappresentare il creditore Elliott. Dunque Cardinale chiude un’operazione da 1,2 miliardi, di gran lunga la più importante nella storia di RedBird e lascia pressoché tutte le leve di comando ai venditori. Raramente, soprattutto in operazioni di questo livello, capita di vedere il compratore «commissariato» subito dopo aver sborsato centinaia di milioni. Perché? La risposta leggendo il pezzo completo su L’Economia in edicola lunedì con il Corriere della Sera.
Il milan non esiste.
 
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