Cerco di fare un discorso serio, tralasciando l’ironia.credo fermamente che il ragazzo stesso si sia caricato di responsabilità che non è in grado di portare.purtroppo non ha la forza mentale per rialzarsi dopo un errore in un ambiente come quello rossonero.credo giochi con timore, timore di sbagliare, timore di non riuscire ad aiutare i compagni, timore di non valere i soldi investiti, timore di non avere in fondo quelle qualità che credeva di aver trovato in sé stesso e nei suoi mezzi. É come se una lampadina dentro di lui si fosse spenta e avesse perso convinzione di ciò che era in grado di fare e potrebbe fare.molto dipende dal carattere, a questo aggiungerei la resilienza, i capisaldi su cui appoggiarsi nel momento in cui hai uno stop e devi rilanciarti e.purtroppo è una caratteristica di molti giovani.il ragazzo deve ricostruire le sue certezze ma non so se abbia hai la forza per farlo dentro San siro, onestamente credo di no.
La cosa che mi ha preoccupato fin dall’inizio e che i compagni di squadra poco lo hanno incluso nella manovra quando è stato in campo: questo significa una sola cosa, cioè che anche in allenamento non vedono in lui un giocatore capace di fare la differenza o almeno aiutarli per le qualità e li mostro in settimana, ma significa anche che la società sta insistendo da un anno semplicemente perché hanno investito tanti soldi, Pur davanti all’evidenza che il ragazzo si è bloccato e non hai riconosciuto come parte del gruppo perché non ho niente da dare al gioco del Milan.Kakà, solo per fare un esempio, in due settimane si prese il Milan, e credo tutti nello spogliatoio invocassero il suo ingresso tra i titolari, compreso Rui Costa , genio del centrocampo e giocatore affermato indiscutibilmente.
Alla fine un’analisi logica, asettica, fattuale ci porta a quanto di pancia avvertivamo fin dall’inizio, o meglio alcuni avvertivano fin dall’inizio: È stata sbagliata la tempistica dell’ingaggio di questo ragazzo. Alcuni giovani campioni immersi in un ambiente di livello superiore maturano, sbocciano, trascinano, esaltano le proprie qualità, altri purtroppo si sentono inadeguati perché non combattono gli errori che naturalmente tutti commettiamo, ma ne avvertono il peso fino a farsi schiacciare.il ragazzo Era da lasciare un anno in Belgio bloccandolo con una prelazione e facendole esprimere ancora a buoni livelli con la sicurezza di avere il passaporto in mano per il calcio che conta.questo errore é totalmente da addebitare purtroppo a Maldini.
Charles non é Teo. Se ci lo metti sotto pressione si chiude. Il francese scende in campo invece inc@az*ato e raddoppia attenzione e voglia.
il ragazzo deve giocare sempre, magari una squadra che giochi le coppe europee.