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La GDS in edicola sui casi Theo e Maignan
L'Al-Hilal non molla la presa su Theo Hernandez. Spinto dal neo-allenatore Simone Inzaghi, l'ex tecnico dell'Inter vuole a tutti i costi il terzino francese, nonostante il suo primo rifiuto all'offerta saudita di 18 milioni di euro netti a stagione per tre anni. L'accordo tra il Milan e l'Al-Hilal per 30 milioni di euro è già stato raggiunto, e Inzaghi ha chiamato personalmente Theo per convincerlo. Tuttavia, è soprattutto la famiglia del giocatore a opporsi al trasferimento in Arabia, e non è detto che il tentativo di Inzaghi, pur avendo colpito positivamente Theo, cambi le cose. L'Al-Hilal ha fretta: la finestra di mercato FIFA per il Mondiale per Club chiude martedì, e dopo sarebbe troppo tardi.
Ciò che preoccupa il Milan è proprio il "dopo". Se Hernandez dovesse rifiutare definitivamente l'Arabia, è improbabile che il club rossonero riceva un'offerta dello stesso valore economico da una società europea in estate. Theo ha il contratto in scadenza nel 2026, una stagione al di sotto delle attese e importanti pretese salariali. I recenti contatti con l'Atletico Madrid non hanno portato a un'offerta concreta, e dalla Spagna fanno sapere che la valutazione di 30 milioni è considerata troppo alta dai Colchoneros. Al momento, non ci sono altri interessamenti noti, e Hernandez non è il tipo da accettare qualsiasi destinazione. Quindi, nonostante il Milan sia aperto alla cessione, non si può escludere che il francese decida di rimanere a Milano fino alla scadenza del suo contratto, anche se la prospettiva di giocare poco nell'anno che precede il Mondiale comporta dei rischi.
La situazione di Mike Maignan, compagno di Theo al Milan e in nazionale, è simile, se non fosse per la forte volontà di Max Allegri di trattenerlo. Il portiere è corteggiato assiduamente dal Chelsea, ma il dialogo tra i due club non ha portato a un accordo a causa delle distanze sulle valutazioni e delle contropartite proposte dai Blues (come Petrovic e Kepa) che non convincono il Milan. Maignan ha informato il Chelsea del suo interesse per un trasferimento a Londra, ma ha anche specificato che, in caso di mancato accordo tra le società, accetterebbe di rimanere in Italia fino alla scadenza del suo contratto nel 2026. In questo scenario, il Milan rischierebbe di perdere a parametro zero due dei suoi giocatori chiave.
Tuttosport: il Milan attende un'offerta più concreta dal Chelsea per Mike Maignan. I rossoneri chiedono 30 milioni per il portiere, mentre i Blues offrono al massimo 15 milioni. A pochi giorni dalla chiusura della finestra di mercato legata al Mondiale per Club, le opzioni sono un rilancio del Chelsea o un rinvio della trattativa a più avanti in estate. Allegri vorrebbe trattenere Maignan, ma le alternative restano Svilar (Roma) e, più distaccato, Milinkovic-Savic (Torino).
CorSport: Il futuro di Maignan è in bilico a causa del contratto in scadenza tra un anno e del forte interesse del Chelsea. I Blues hanno contattato l'agente del portiere per valutare ingaggio e costo del cartellino. Il Milan vorrebbe tenere Maignan, ma valuta il suo cartellino intorno ai 30 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal Chelsea, che propone contropartite tecniche. È emersa un'idea di scambio che coinvolgerebbe Kepa Arrizabalaga (valutato circa 5 milioni di sterline), con un conguaglio a favore del Milan. Tuttavia, il Milan al momento non ha accettato questa proposta, mantenendo l'intenzione di trattenere Maignan. La situazione è complicata dal malumore di Maignan per la gestione del suo rinnovo: un accordo verbale per un prolungamento fino al 2029 con un ingaggio di circa 5 milioni di euro (bonus inclusi) non è mai stato formalizzato, anche a causa di alcune prestazioni meno brillanti del portiere. Allegri sta lavorando direttamente con i giocatori per convincerli a restare, e il ruolo del nuovo DS Igli Tare sarà fondamentale in questo senso. Se Maignan dovesse spingere per la cessione, il Milan cercherà comunque di ottenere circa 30 milioni. Le alternative in caso di partenza includono Milinkovic-Savic (Torino), Elia Caprile (Napoli/Cagliari) e Svilar (Roma).
L'Al-Hilal non molla la presa su Theo Hernandez. Spinto dal neo-allenatore Simone Inzaghi, l'ex tecnico dell'Inter vuole a tutti i costi il terzino francese, nonostante il suo primo rifiuto all'offerta saudita di 18 milioni di euro netti a stagione per tre anni. L'accordo tra il Milan e l'Al-Hilal per 30 milioni di euro è già stato raggiunto, e Inzaghi ha chiamato personalmente Theo per convincerlo. Tuttavia, è soprattutto la famiglia del giocatore a opporsi al trasferimento in Arabia, e non è detto che il tentativo di Inzaghi, pur avendo colpito positivamente Theo, cambi le cose. L'Al-Hilal ha fretta: la finestra di mercato FIFA per il Mondiale per Club chiude martedì, e dopo sarebbe troppo tardi.
Ciò che preoccupa il Milan è proprio il "dopo". Se Hernandez dovesse rifiutare definitivamente l'Arabia, è improbabile che il club rossonero riceva un'offerta dello stesso valore economico da una società europea in estate. Theo ha il contratto in scadenza nel 2026, una stagione al di sotto delle attese e importanti pretese salariali. I recenti contatti con l'Atletico Madrid non hanno portato a un'offerta concreta, e dalla Spagna fanno sapere che la valutazione di 30 milioni è considerata troppo alta dai Colchoneros. Al momento, non ci sono altri interessamenti noti, e Hernandez non è il tipo da accettare qualsiasi destinazione. Quindi, nonostante il Milan sia aperto alla cessione, non si può escludere che il francese decida di rimanere a Milano fino alla scadenza del suo contratto, anche se la prospettiva di giocare poco nell'anno che precede il Mondiale comporta dei rischi.
La situazione di Mike Maignan, compagno di Theo al Milan e in nazionale, è simile, se non fosse per la forte volontà di Max Allegri di trattenerlo. Il portiere è corteggiato assiduamente dal Chelsea, ma il dialogo tra i due club non ha portato a un accordo a causa delle distanze sulle valutazioni e delle contropartite proposte dai Blues (come Petrovic e Kepa) che non convincono il Milan. Maignan ha informato il Chelsea del suo interesse per un trasferimento a Londra, ma ha anche specificato che, in caso di mancato accordo tra le società, accetterebbe di rimanere in Italia fino alla scadenza del suo contratto nel 2026. In questo scenario, il Milan rischierebbe di perdere a parametro zero due dei suoi giocatori chiave.
Tuttosport: il Milan attende un'offerta più concreta dal Chelsea per Mike Maignan. I rossoneri chiedono 30 milioni per il portiere, mentre i Blues offrono al massimo 15 milioni. A pochi giorni dalla chiusura della finestra di mercato legata al Mondiale per Club, le opzioni sono un rilancio del Chelsea o un rinvio della trattativa a più avanti in estate. Allegri vorrebbe trattenere Maignan, ma le alternative restano Svilar (Roma) e, più distaccato, Milinkovic-Savic (Torino).
CorSport: Il futuro di Maignan è in bilico a causa del contratto in scadenza tra un anno e del forte interesse del Chelsea. I Blues hanno contattato l'agente del portiere per valutare ingaggio e costo del cartellino. Il Milan vorrebbe tenere Maignan, ma valuta il suo cartellino intorno ai 30 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal Chelsea, che propone contropartite tecniche. È emersa un'idea di scambio che coinvolgerebbe Kepa Arrizabalaga (valutato circa 5 milioni di sterline), con un conguaglio a favore del Milan. Tuttavia, il Milan al momento non ha accettato questa proposta, mantenendo l'intenzione di trattenere Maignan. La situazione è complicata dal malumore di Maignan per la gestione del suo rinnovo: un accordo verbale per un prolungamento fino al 2029 con un ingaggio di circa 5 milioni di euro (bonus inclusi) non è mai stato formalizzato, anche a causa di alcune prestazioni meno brillanti del portiere. Allegri sta lavorando direttamente con i giocatori per convincerli a restare, e il ruolo del nuovo DS Igli Tare sarà fondamentale in questo senso. Se Maignan dovesse spingere per la cessione, il Milan cercherà comunque di ottenere circa 30 milioni. Le alternative in caso di partenza includono Milinkovic-Savic (Torino), Elia Caprile (Napoli/Cagliari) e Svilar (Roma).
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