Milan: brand in caduta libera. Non è solo colpa del campo.

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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.
 
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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

Direi che invece il 95% del nostro problema è solo per il campo.

Non facciamo la CL da un lustro abbondante, non da 3 giorni.

Sta tutto li, il nostro problema. E' notizia di qualche giorno fa infatti, che perfino il Manchester UTD sta avendo problemi col mainsponsor, appunto perchè a fronte di investimenti pesantissimi la visibilità è dimezzata non facendo la CL (ed è comunque la Premier)
 
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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

Mi pare la logica conseguenza delle gestioni degli ultimi anni, mai in Europa (quella che conta), mai un allenatore vero, mai giocatori top. Come si pensava di crescere?
 

7AlePato7

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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.
Il problema del Milan oggi si chiama Idiott, hanno messo un ritardato come AD e due inesperti come dirigenti, più un fantoccio DS.
Ma il problema maggiore è la totale assenza di sponsorizzazioni da parte della proprietà.
 

Toby rosso nero

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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

Anche nei risultati sul campo c'è l'influenza di Gazidis, nel momento in cui ti blocca certi acquisti.
 

Milanforever26

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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

Il declino è iniziato con loro proprio perché hanno smantellato quando la differenza tra essere o no in CL cambiava i bilanci di anche 60-70 milioni...

Poi la ridicola grigliata sarda con gli sponsor e galliani che canta sapore di sale mi mancava...
 

Black

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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

ennesima leccata di "Franco agli ordini" al malefico duo.... ma che primato! il declino è iniziato proprio con loro. Se avessero lasciato una società sana e soprattutto se avessero voluto vendere a qualcuno di affidabile, non saremmo in questa situazione
 

DMZtheRockBear

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ennesima leccata di "Franco agli ordini" al malefico duo.... ma che primato! il declino è iniziato proprio con loro. Se avessero lasciato una società sana e soprattutto se avessero voluto vendere a qualcuno di affidabile, non saremmo in questa situazione

Vergognoso franco agli ordini.

A sentirlo parlare questo partecipava anche ai bunga bunga da travestito... E gli piaceva!
 
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Come riportato da Franco Ordine su Il Giornale in edicola oggi, 23 ottobre, la caduta libera del brand Milan non è causata solamente dai risultati sul campo. Un dato racconta la perdita di 30 mln alla voce ricavi commerciali: il passaggio da Adidas a Puma.

Il problema, come detto, non è solo sportivo (con l'ultimo scudetto che risale al 2011). Con Berlusconi e Galliani il Milan aveva un primato nel settore commerciale. Dopo il passaggio di proprietà c'è stato un bel turnover di manager. Ed a giugno era sempre in programma una convention con gli sponsor in Sardegna. Fassone promise grandi guadagni dal mercato cinese, ma non arrivò nulla. Gazidis promise di aumentare i ricavi, ma non ve ne è traccia. Quindi, la colpa non è solamente attribuibile al campo.

Vive in un mondo tutto suo.
Se il declino non deriva dal campo dove è la differenza tra real madrid e eibar?
 
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