A parte casti che, come hanno detto tutti ha fatto una partitaccia, secondo me male rebic e anche Diaz purtroppo non mi è proprio piaciuto. Sorprendente Calabria e bene anche kjaer, decente gabbia.
Vedo che si celebra molto l'ibradipendenza di questa squadra, come se fosse un fattore positivo, secondo me è un grande limite. Bisogna sperare che nn si faccia male o la vedo buia
Sono poche le squadre che possono raggiungere gli obiettivi prefissati senza il loro giocatore più importante. Ad esempio nel 2007 non avremmo mai e poi mai vinto la Champions senza Kakà. Ibra per questo Milan e per i suoi obiettivi stagionali è importante quanto, se non più, di Kakà per quel Milan (ovviamente per gli obiettivi che aveva quel Milan, che era ancora pieno di campioni, e che quindi aveva obiettivi ben più elevati di questo. Ciononostante,
per vincere la CL Kakà non fu fondamentale, molto di più. Fu imprescindibile.).
Ci servono risorse maggiori per costruire una squadra con vari elementi di spicco in diverse zone del campo, tale da non essere dipendente da un solo fuoriclasse (e per qualificarsi in CL regolarmente questo serve: una squadra con vari elementi di spicco, specie se non hai uno che maschera i difetti come Ibra). E quelle risorse arrivano dalla CL. Con quella è assai probabile che si riuscirà a costruire una squadra minimo da conferma nei quattro posti (per il momento, poi è chiaro che negli anni successivi bisognerà migliorare ulteriormente) anche se Ibra dovesse lasciare il prossimo anno
Costruire tale squadra, cioè una squadra che possa andare in CL senza Ibra, senza le suddette risorse, invece, è molto difficile, perché sostanzialmente per noi sono accessibili solo carneadi sconosciuti (in genere tutti da costruire mentalmente e tatticamente) e scarti degli scarti delle big (e non sempre ti va bene di beccare il giocatore clamorosamente sopravvalutato alla Theo, anzi). Sia i maturi ancora con parecchi giri nel motore (tipo i 31/32enni) così come i giocatori nel pieno della carriera (tipo Lukaku) di levatura internazionale, così come i giovani pronti e forti davvero, che diano garanzie, ci sono preclusi, senza Champions.
Lo stesso Ibra è stato prendibile solo perché ha trentanove anni a Ottobre, altrimenti uno col suo rendimento, se avesse 6/7 anni di meno, oggi prenderebbe ancora 12/13 milioni netti di stipendio come ridere.
Dobbiamo metterci in testa che la Champions per noi non è un vezzo, ma è la cosa più importante. Solo con la Champions si potrà fare una programmazione da Milan,
che esclude necessariamente il fare una squadra di soli carneadi inesperti che in 11 titolari hanno in bacheca forse qualche torneo giovanile e basta, perché le pressioni non le reggerebbe.
Basti vedere anche Tonali, che io considero un grande acquisto in prospettiva nonché l’italiano più talentuoso dopo Zaniolo e Donnarumma. Ci vorrà del tempo affinché renda, lui è un acquisto per il domani, non certo per l’oggi. Così come acquisti per il domani e non per l’oggi sono la stragrande maggioranza dei giovani. Sennonché, senza gente come Ibra a trascinarli e a farli crescere, in un club come il Milan, con le pressioni che ci sono al Milan, hanno altissime probabilità di bruciarsi e di non vedere mai il “domani” summenzionato nel quale potranno fare la differenza.