Quello che più mi fa arrabbiare è il fatto che la società non sembri aver capito che noi tifosi veniamo da una decina di anni tremendi ed esasperanti, che hanno oltrepassato il limite della sopportazione. Sembra pensino che con una società nuova si riparta da zero ma per noi tifosi, o almeno per me non è così. E' un filo continuo di figuracce e umiliazioni e anche se è cambiato molto non c'è il tempo o la pazienza di aspettare ulteriormente un Milan che deve tornare quanto meno in CL e nel giro di un paio di anni al massimo perlomeno ad infastidire le pretendenti per il titolo. Invece come al solito ci ritroviamo a vedere un Milan senza personalità, senza uno straccio di idea di gioco, che può perdere ogni partita, che non fa paura nemmeno al Crotone e che per l'ennesima volta si troverà a lottare per andare almeno in EL, ammesso che serva a qualcosa; con la differenza che sono stati spesi 230 milioni sul mercato e che sono stati fatti proclami con tanto di squillo di trombe. Questo rende il tutto ancor più umiliante. Ok, c'erano da ricostruire le fondamenta,ma tutti questi euro spesi dovevano almeno garantire la lotta per il quarto posto, non dico a mani basse un posto nella massima competizione europea...
L'immobilismo della dirigenza è preoccupante, così come l'entusiasmo svanito nel nulla dopo 10 partite di campionato. La misura è colma, eppure Montella resta saldo in panchina, nel silenzio di chi dovrebbe prendere decisioni drastiche. Se c'è una luce in fondo al tunnel, ancora non si vede.