Milan: attacco rebus. Problema 9. Da Ibra in poi...

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CorSport: dall'addio di Zlatan Ibrahimovic verso Parigi, il Milan ha costantemente faticato a individuare e ingaggiare il centravanti giusto per i vari tecnici, con l'unica vera eccezione positiva rappresentata da Olivier Giroud. Dopo Ibra, ci fu il breve e promettente intermezzo di Mario Balotelli (arrivato per 20 milioni), che segnò 12 gol in sei mesi nel 2013, per poi calare a 14 reti in tutta la stagione successiva, prima di essere ceduto al Liverpool. Subito dopo, arrivò lo storico bomber Fernando Torres, il cui rendimento fu un disastro, con un solo gol segnato in sei mesi prima dell'addio.

La dinamica di investimenti ingenti ma con bassa resa si è ripetuta:

2015-2016: La costosa coppia Bacca-Luiz Adriano (38 milioni totali) vide solo il colombiano rendere con 32 reti in due anni.

2016-2017: Si puntò sul capocannoniere di Serie B Gianluca Lapadula (9 milioni), che si fermò a sole 8 reti.

Proprietà Cinese: Nonostante i massicci investimenti, André Silva (35 milioni) e Nikola Kalinic (25 milioni) furono due flop totali, segnando complessivamente solo 8 gol in due.

Anni successivi: Si ripropose il caso Torres con l'arrivo di un grande bomber, Gonzalo Higuain, il cui rendimento scadente lo portò via a gennaio, lasciando spazio a Krzysztof Piątek (35 milioni). Il polacco, dopo un inizio super, andò in calando, chiudendo con sole 9 reti.
Le proprietà americane successive hanno cambiato strategia, puntando su giocatori a costi ridottissimi come Ibrahimovic, Giroud e Rebic, che paradossalmente sono stati i migliori attaccanti recenti. L'eccezione negativa a parametro zero è stata Divock Origi, ormai marginale.

Tuttavia, quando si è tornati a spendere cifre importanti, l'investimento non ha pagato: Okafor (14 milioni) ha prodotto solo 6 reti; Morata (17 milioni) 5 gol e molte polemiche. La storia attuale è rappresentata dagli ultimi due grossi investimenti: Santiago Gimenez (30 milioni) e Christopher Nkunku (38 milioni). Entrambi hanno ancora tempo per modificare il giudizio, sebbene il messicano sembri avere meno margini del francese per dimostrare il proprio valore. Non a caso, la maglia numero 9 del Milan in questa stagione è rimasta senza padrone, simbolo di questa persistente difficoltà.

gimenez-nkunku.jpg
 
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CorSport: dall'addio di Zlatan Ibrahimovic verso Parigi, il Milan ha costantemente faticato a individuare e ingaggiare il centravanti giusto per i vari tecnici, con l'unica vera eccezione positiva rappresentata da Olivier Giroud. Dopo Ibra, ci fu il breve e promettente intermezzo di Mario Balotelli (arrivato per 20 milioni), che segnò 12 gol in sei mesi nel 2013, per poi calare a 14 reti in tutta la stagione successiva, prima di essere ceduto al Liverpool. Subito dopo, arrivò lo storico bomber Fernando Torres, il cui rendimento fu un disastro, con un solo gol segnato in sei mesi prima dell'addio.

La dinamica di investimenti ingenti ma con bassa resa si è ripetuta:

2015-2016: La costosa coppia Bacca-Luiz Adriano (38 milioni totali) vide solo il colombiano rendere con 32 reti in due anni.

2016-2017: Si puntò sul capocannoniere di Serie B Gianluca Lapadula (9 milioni), che si fermò a sole 8 reti.

Proprietà Cinese: Nonostante i massicci investimenti, André Silva (35 milioni) e Nikola Kalinic (25 milioni) furono due flop totali, segnando complessivamente solo 8 gol in due.

Anni successivi: Si ripropose il caso Torres con l'arrivo di un grande bomber, Gonzalo Higuain, il cui rendimento scadente lo portò via a gennaio, lasciando spazio a Krzysztof Piątek (35 milioni). Il polacco, dopo un inizio super, andò in calando, chiudendo con sole 9 reti.
Le proprietà americane successive hanno cambiato strategia, puntando su giocatori a costi ridottissimi come Ibrahimovic, Giroud e Rebic, che paradossalmente sono stati i migliori attaccanti recenti. L'eccezione negativa a parametro zero è stata Divock Origi, ormai marginale.

Tuttavia, quando si è tornati a spendere cifre importanti, l'investimento non ha pagato: Okafor (14 milioni) ha prodotto solo 6 reti; Morata (17 milioni) 5 gol e molte polemiche. La storia attuale è rappresentata dagli ultimi due grossi investimenti: Santiago Gimenez (30 milioni) e Christopher Nkunku (38 milioni). Entrambi hanno ancora tempo per modificare il giudizio, sebbene il messicano sembri avere meno margini del francese per dimostrare il proprio valore. Non a caso, la maglia numero 9 del Milan in questa stagione è rimasta senza padrone, simbolo di questa persistente difficoltà.

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A parte Ibra e Giroud gli altri sono stati tutti nomi da brividi
 
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