Milan al TAS per contestare correttezza procedimento.

Roccoro

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Purtroppo non ci sono precedenti presso il TAS riguardanti squadre escluse per violazione del break even (la Dynamo a quanto pare non ha fatto appello).
Tuttavia c'è un interessante precedente che riguarda il Bursaspor relativamente ai debiti scaduti (caso ancora più grave) in cui il TAS sostiene che la squalifica comminata dalla UEFA (esclusione dalle coppe senza condizionale) è sproporzionata rispetto alla violazione commessa e ai precedenti casi esaminati. Questo in virtù dei fatti allegati dall'appellante e anche del cambio di regole in corso. Quindi il TAS riforma la sentenza della UEFA, inserendo la sospensiva che invece la UEFA non aveva concesso.

"In view of the foregoing facts, the specific circumstances of this case and given the fact that the breach of Article 65 UEFA CL&FFP Regulations occurred during a transitional period between old and new rules, the Panel is of the view that the Appellant has proved that the sanction imposed in the Appeal Decision is disproportionate to the offence, and that the assessment of the UEFA Appeals Body diverted from previous and/or other decisions of similar facts and circumstances. The Panel has therefore justifiable grounds for modifying the sanctions imposed in the Appeal Decision.
145. The Panel concurs with the considerations of the UEFA CDB to give the Appellant a chance and to exclude the Appellant from one UEFA club competition for which it qualifies in the next four seasons, which exclusion is suspended for a probationary period of three years, because “It would be disproportionate for this exclusion not to be suspended for a probationary period, in comparison with other cases”


Questo fa capire che il TAS ritiene molto importante l'equità di giudizio e non tollera che casi analoghi vengano trattati in modo differente.

I precedenti che possiamo invocare sono, appunto, i casi di Inter e Roma ai quali è stato concesso il SA, malgrado avessero deficit aggregati pesanti. Insistere con la scadenza del debito di ottobre sarebbe una mossa sbagliata perché 1) non è un debito scaduto, 2) è ultra garantito e 3) la modifica della compagine azionaria non ha nulla a che vedere con la continuità aziendale. E anche qui c'è il caso dei cugini, che in regime di SA hanno modificato l'azionariato con l'ingresso di Suning.

Continuare a ripetere che il problema è il rifinanziamento e che non è garantita la continuità aziendale, è un offesa all'intelligenza prima ancora che alle regole e alle società che revisionano i bilanci che non hanno mai dato semaforo rosso. E non potrebbe essere diversamente, altrimenti non potremmo nemmeno giocare in Serie A visto che i requisiti per disputare il campionato sono praticamente identici. Anzi, ancora più stringenti.

È forse il ragionamento che sta facendo fassone è il seguente: fateci ammettere già da ora che non vogliamo stare a perdere tempo con il TAS (cit.) Che tanto ci ammettono sicuro
 

Casnop

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Purtroppo non ci sono precedenti presso il TAS riguardanti squadre escluse per violazione del break even (la Dynamo a quanto pare non ha fatto appello).
Tuttavia c'è un interessante precedente che riguarda il Bursaspor relativamente ai debiti scaduti (caso ancora più grave) in cui il TAS sostiene che la squalifica comminata dalla UEFA (esclusione dalle coppe senza condizionale) è sproporzionata rispetto alla violazione commessa e ai precedenti casi esaminati. Questo in virtù dei fatti allegati dall'appellante e anche del cambio di regole in corso. Quindi il TAS riforma la sentenza della UEFA, inserendo la sospensiva che invece la UEFA non aveva concesso.

"In view of the foregoing facts, the specific circumstances of this case and given the fact that the breach of Article 65 UEFA CL&FFP Regulations occurred during a transitional period between old and new rules, the Panel is of the view that the Appellant has proved that the sanction imposed in the Appeal Decision is disproportionate to the offence, and that the assessment of the UEFA Appeals Body diverted from previous and/or other decisions of similar facts and circumstances. The Panel has therefore justifiable grounds for modifying the sanctions imposed in the Appeal Decision.
145. The Panel concurs with the considerations of the UEFA CDB to give the Appellant a chance and to exclude the Appellant from one UEFA club competition for which it qualifies in the next four seasons, which exclusion is suspended for a probationary period of three years, because “It would be disproportionate for this exclusion not to be suspended for a probationary period, in comparison with other cases”


Questo fa capire che il TAS ritiene molto importante l'equità di giudizio e non tollera che casi analoghi vengano trattati in modo differente.

I precedenti che possiamo invocare sono, appunto, i casi di Inter e Roma ai quali è stato concesso il SA, malgrado avessero deficit aggregati pesanti. Insistere con la scadenza del debito di ottobre sarebbe una mossa sbagliata perché 1) non è un debito scaduto, 2) è ultra garantito e 3) la modifica della compagine azionaria non ha nulla a che vedere con la continuità aziendale. E anche qui c'è il caso dei cugini, che in regime di SA hanno modificato l'azionariato con l'ingresso di Suning.

Continuare a ripetere che il problema è il rifinanziamento e che non è garantita la continuità aziendale, è un offesa all'intelligenza prima ancora che alle regole e alle società che revisionano i bilanci che non hanno mai dato semaforo rosso. E non potrebbe essere diversamente, altrimenti non potremmo nemmeno giocare in Serie A visto che i requisiti per disputare il campionato sono praticamente identici. Anzi, ancora più stringenti.
Precedente interessante, perchè riguarda una fattispecie, quella della insolvenza conclamata per debiti scaduti e non pagati per più di un esercizio, che avrebbe di massima fatto considerare come non sproporzionata la sanzione della esclusione dalle competizioni Uefa. L'eventuale giudizio davanti dal Tas verterà sull'esame secondo legittimità della decisione della Camera Giudicante della Uefa, sotto il profilo dei presupposti applicativi e della sanzione applicata, secondo diritto ma anche nell'esame dei precedenti in materia per fattispecie analoghe, secondo un criterio misto tra giurisprudenza latina ed anglosassone. Sono escluse decisioni secondo equità ed opportunità. Il Tas ha giurisdizione su tutte le federazioni ed organismi rappresentativi di comunità organizzate di soggetti esercenti attività sportive di ogni tipo. Come ogni organo arbitrale, prevede una composizione di membri designati anche dalle parti in contenzioso, in questa ipotesi, ovviamente, su base paritaria. Vedremo se ci arriveremo, e come esso giudicherà. :)
 

Il Re dell'Est

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Precedente interessante, perchè riguarda una fattispecie, quella della insolvenza conclamata per debiti scaduti e non pagati per più di un esercizio, che avrebbe di massima fatto considerare come non sproporzionata la sanzione della esclusione dalle competizioni Uefa. L'eventuale giudizio davanti dal Tas verterà sull'esame secondo legittimità della decisione della Camera Giudicante della Uefa, sotto il profilo dei presupposti applicativi e della sanzione applicata, secondo diritto ma anche nell'esame dei precedenti in materia per fattispecie analoghe, secondo un criterio misto tra giurisprudenza latina ed anglosassone. Sono escluse decisioni secondo equità ed opportunità. Il Tas ha giurisdizione su tutte le federazioni ed organismi rappresentativi di comunità organizzate di soggetti esercenti attività sportive di ogni tipo. Come ogni organo arbitrale, prevede una composizione di membri designati anche dalle parti in contenzioso, in questa ipotesi, ovviamente, su base paritaria. Vedremo se ci arriveremo, e come esso giudicherà. :)

Esatto. Se per una violazione così grave come il mancato pagamento di debiti scaduti, consideri come sproporzionata una esclusione secca dalle coppe (senza concedere sospensive), per quale motivo invece dovresti considerare come proporzionata una esclusione secca dalle coppe (senza concedere sospensive) per una inadempienza importante ma certamente meno grave di un debito scaduto?

Siamo curiosi di leggerlo nelle motivazioni della UEFA (ovviamente di parte) e poi, se necessario, in quelle del TAS :)
 

Aron

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È forse il ragionamento che sta facendo fassone è il seguente: fateci ammettere già da ora che non vogliamo stare a perdere tempo con il TAS (cit.) Che tanto ci ammettono sicuro

Riderei di gusto lurkando le community nerazzurre se questa storia riguardasse l'Inter e se Fassone fosse ancora da loro.
Ma c'è ben poco da ridere.
 

babsodiolinter

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Se vuoi fare ricorso deve portare argomentazioni serie. Non che voglia tanto a capirlo, è?

Se fai ricorso e la tua unica linea difensiva è continuare ad attaccare la Uefa, la punizione non può che aumentare. E' logica la cosa.

Oppure ritieni che la decisione presa sia ingiusta e fai ricorso com'è giusto che sia.
Ma che ragionamento é?
 

The Ripper

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Esatto. Se per una violazione così grave come il mancato pagamento di debiti scaduti, consideri come sproporzionata una esclusione secca dalle coppe (senza concedere sospensive), per quale motivo invece dovresti considerare come proporzionata una esclusione secca dalle coppe (senza concedere sospensive) per una inadempienza importante ma certamente meno grave di un debito scaduto?

Siamo curiosi di leggerlo nelle motivazioni della UEFA (ovviamente di parte) e poi, se necessario, in quelle del TAS :)

oooooh. era ora che qualcuno trovasse pure un precedente.
lo dico dall'inizio. Per me l'esclusione dalle coppe non è nemmeno contemplata. Se la UEFA fa sta porcata (perché di porcata si tratterebbe) il TAS capovolgerà completamente la sentenza.
Non so quanto la UEFA sia disposta a fare una brutta figura però. Una cosa è costringere al TAS il Bursaspor... altra l'AC Milan.
 

Jackdvmilan

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Purtroppo non ci sono precedenti presso il TAS riguardanti squadre escluse per violazione del break even (la Dynamo a quanto pare non ha fatto appello).
Tuttavia c'è un interessante precedente che riguarda il Bursaspor relativamente ai debiti scaduti (caso ancora più grave) in cui il TAS sostiene che la squalifica comminata dalla UEFA (esclusione dalle coppe senza condizionale) è sproporzionata rispetto alla violazione commessa e ai precedenti casi esaminati. Questo in virtù dei fatti allegati dall'appellante e anche del cambio di regole in corso. Quindi il TAS riforma la sentenza della UEFA, inserendo la sospensiva che invece la UEFA non aveva concesso.

"In view of the foregoing facts, the specific circumstances of this case and given the fact that the breach of Article 65 UEFA CL&FFP Regulations occurred during a transitional period between old and new rules, the Panel is of the view that the Appellant has proved that the sanction imposed in the Appeal Decision is disproportionate to the offence, and that the assessment of the UEFA Appeals Body diverted from previous and/or other decisions of similar facts and circumstances. The Panel has therefore justifiable grounds for modifying the sanctions imposed in the Appeal Decision.
145. The Panel concurs with the considerations of the UEFA CDB to give the Appellant a chance and to exclude the Appellant from one UEFA club competition for which it qualifies in the next four seasons, which exclusion is suspended for a probationary period of three years, because “It would be disproportionate for this exclusion not to be suspended for a probationary period, in comparison with other cases”


Questo fa capire che il TAS ritiene molto importante l'equità di giudizio e non tollera che casi analoghi vengano trattati in modo differente.

I precedenti che possiamo invocare sono, appunto, i casi di Inter e Roma ai quali è stato concesso il SA, malgrado avessero deficit aggregati pesanti. Insistere con la scadenza del debito di ottobre sarebbe una mossa sbagliata perché 1) non è un debito scaduto, 2) è ultra garantito e 3) la modifica della compagine azionaria non ha nulla a che vedere con la continuità aziendale. E anche qui c'è il caso dei cugini, che in regime di SA hanno modificato l'azionariato con l'ingresso di Suning.

Continuare a ripetere che il problema è il rifinanziamento e che non è garantita la continuità aziendale, è un offesa all'intelligenza prima ancora che alle regole e alle società che revisionano i bilanci che non hanno mai dato semaforo rosso. E non potrebbe essere diversamente, altrimenti non potremmo nemmeno giocare in Serie A visto che i requisiti per disputare il campionato sono praticamente identici. Anzi, ancora più stringenti.

Ben detto. Io non perdo la speranza.

Stanno rischiando una figuraccia con una delle società più gloriose del pianeta. Boh
 

666psycho

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Se vuoi fare ricorso deve portare argomentazioni serie. Non che voglia tanto a capirlo, è?

Se fai ricorso e la tua unica linea difensiva è continuare ad attaccare la Uefa, la punizione non può che aumentare. E' logica la cosa.

Ma forse nella tua logica...se ci sono argomenti per attaccare l uefa davanti al tas perchè non farlo? Se non sbaglio la pena non cambia alla fine...se hanno deciso un anno di squalifica, non posso mica dartene tre perchè hai fatto ricorso...
 
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Ma forse nella tua logica...se ci sono argomenti per attaccare l uefa davanti al tas perchè non farlo? Se non sbaglio la pena non cambia alla fine...se hanno deciso un anno di squalifica, non posso mica dartene tre perchè hai fatto ricorso...

Il Tas può inasprire la pena, lo ha fatto di recente con la Errani
 
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È forse il ragionamento che sta facendo fassone è il seguente: fateci ammettere già da ora che non vogliamo stare a perdere tempo con il TAS (cit.) Che tanto ci ammettono sicuro

Quindi gli anni da due passeranno a tre o quattro visto quanto ha valso il pensiero di Fassone finora
 
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