Milan ad Elliott. Li pronto al tribunale.

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Sky: è iniziata la pratica per l'escussione del pegno. Elliott diventerà proprietario entro 72 ore. Ci sarà un nuovo CDA. Poi Elliott dovrà decidere se gestire il Milan o rivenderlo. Si dice che il figlio di Singer sia affezionato al calcio e possa tentate l'esperienza col Milan. O magari decidere di rivendere il club tra qualche mese.

Oggi c'è la dirigenza di Li. Ma tra 2-3 giorni potrebbe cambiare tutto.


72 ore alla tabula rasa.
 

Casnop

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Di fatto sarebbe una riedizione italiana della vicenda Hicks/Gillett contro la Royal Bank Of Scotland per la cessione del Liverpool all'americano John W. Henry. In quel caso il creditore (RBS) approvò la vendita del club senza il consenso dei proprietari che erano loro debitori per cifre simili a quelle in gioco tra Yonghong Li ed Elliott. Il caso è andato avanti per anni ma non ha minimamente influito nella gestione della società che anzi è tornata a buonissimi livelli. Da questo punto di vista possiamo stare sereni.

Il tema diventa cosa intende fare Elliott. Personalmente non credo né ad una gestione a medio-lungo termine finalizzata ad una cessione a prezzo elevato (troppi rischi ed in più ci sarebbe il contenzioso legale da chiarire con Li) né ad una vendita immediata, nel giro di poche settimane. Io credo che si daranno una deadline ragionevole (fine 2018?) e che si "limiteranno" ad investimenti minimi e necessari e ad una rivoluzione del management. Se ci fate caso tutti i potenziali acquirenti (Commisso, Rickets, Ross, Fisher etc...) vengono da realtà completamente diverse e non hanno nessuna conoscenza calcistica a livello di serie A. Per chiunque arrivi trovarsi una dirigenza composta da Gandini, Maldini e Giuntoli, apprezzata dai tifosi, rappresenterebbe un risparmio di tempo e denaro nella ricerca di figure apicali per la gestione del club. Di fatto si tratterebbe di una cessione "chiavi in mano" e, considerando i limiti imposti dal FPF, il nuovo proprietario dovrebbe "limitarsi" ad occuparsi della questione stadio di proprietà.
Ultrattivita' del management rispetto ad eventuale, e futuro, mutamento di controllo, per mandare a valore subito il futuro investimento. Ottimo Lionard, condivido. ;)
 

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Ultime news da Carlo Festa sul futuro del Milan. Come già ampiamente riportato, il club rossonero è passato ad Elliott ma Yonghong Li non molla e si gioca l'ultima carta: portare il fondo Usa in tribunale. Il cinese ha trovato un accordo con Rybolovelv ma Elliott non sembra affatto intenzionato ad accettarlo. Elliott vuole prendere il Milan in pegno ed è pronto a rimuovere il CDA attuale.

Le parti, dunque, dovrebbe trovarsi di fronte in tribunale.

Sky: è iniziata la pratica per l'escussione del pegno. Elliott diventerà proprietario entro 72 ore. Ci sarà un nuovo CDA. Poi Elliott dovrà decidere se gestire il Milan o rivenderlo. Si dice che il figlio di Singer sia affezionato al calcio e possa tentate l'esperienza col Milan. O magari decidere di rivendere il club tra qualche mese.

Oggi c'è la dirigenza di Li. Ma tra 2-3 giorni potrebbe cambiare tutto.

Secondo Milano Finanza, con Elliott ci sono i Ricketts in pole per acquistare il Milan. base d'asta 500 mln di euro.

Carlo Festa: sorprese degli ultimi minuti. Dopo l'accordo sfumato nella notte, stamattina i legali di Mr Li si sarebbero visti nuovamente con quelli del russo Rybolovlev, ed è stato trovato un accordo non vincolante, dopo che nella notte era fallita l'intesa. Ma il tempo ormai è scaduto ed a questo punto servirebbe il consenso di Elliott (ex art. 9.8 dello statuto di Ross. Sport. Invest, NDR), che invece sembra intenzionato ad escutere e diventare proprietario del club. Questo potrebbe portare ad un contenzioso legale. Secondo le indiscrezioni Mr Li starebbe facendo leva su un cavillo presente nel contratto, secondo il quale Elliott doveva valorizzare la società con un processo tutelante anche per Mr Li e alla fine dargli un extraprofitto rispetto al credito.

Leggete e quotate
 

Willy Wonka

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Ravezzani: YongHong Li è a NewYork per parlare con Elliott, vuole chiedere una proroga.
 
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Questa è una questione, da valutarsi in sede risarcitoria, che non ha nulla a che vedere con la riscossione del credito, che avrà regolare esecuzione. Questioni tra Elliott e Li, insomma, in cui Mr. Li avrà l'onere della prova. L'accordo in menzione sarebbe avvenuto, a quanto pare, dopo la escussione del credito, quando è diventato operativo il famoso art. 6.4 dello Statuto Rossoneri, che consente ad Elliott di votare in cda ed in assemblea al posto di Mr. Li. Gentile Yonghong, se lo faccia dire da un umile panettiere: causa persa. Il parere, naturalmente, è gratis. :)
Causa persa e condanna per lite temeraria. :muhahah:
 
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