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Ancoraio lo capisco benissimo
a me l'idea di un Milan autofinanziato piace, ma il quesito è: i dirigenti italiani, sono capaci a gestire un club che debba crescere per poi autofinanziarsi? Galliani con i soldi di Berlusconi è stato un grandissimo dirigente, forse il milgiore in Europa negli ultimi 30 anni, finiti i soldi si è dimostrato un incapace. Ecco, il calcio oggi, almeno in Italia è un'impresa a perdere e in Italia esiste un solo modo per generare utili e quindi autofinanziarsi: pescare giovani, farli crescere e poi se vengono su bene, venderli registrando plusvalenze.
In Italia esiste solo un grande club che non campa di questi escamotage, ed è la Juve, ma la Juve va avanti perchè è l'unica italiana ad andare avanti in Europa, se le altre italiane iniziassero ad arrivare ai quarti tutti gli anni, vedrete che i ricavi della Juve subirebbero un calo drastico ed a quel punto, stadio o non stadio, con il cavolo che andrebbero in giro a "spendere e spandere".
L'unico modo per competere in Europa è trasformare il Milan in una società "Europea". Se il modello di riferimento è il solito l'impresa è comunque perdente. Quando le società costava 70 milioni l'anno e ne ricavavano 50 il proprietario poteva coprire. Adesso le squadre top europee spendono 600 e ricavano 650 milioni. Per competere devi spendere 5-600 milioni anche tu se contini a ricavare 200-250 milioni l'anno come i modelli attuali di Milan, Inter & C non siste magnate che ci metta 300-350 milioni l'anno per poter competere.
O cresci e diventi come bayern, ManU, Arsenal, Real, Barca....oppure sei destinato a soccombere sempre e comunque. Crescita e autofinanziamento non è un possibile modo, è l'unico modo. Gli investimenti servono all'inizio per permettere di innescare il meccanismo di crescita e magari saltuariamente quando magari devi iniziare un nuovo ciclo, poi per il resto devi crescere e andare con le tue gambe.
Ce la fa il bayern, perchè non dovremmo farcela noi?