CorSera in edicola: l’ottobre rosso è solo all’inizio. Dopo l’amarissimo pareggio di Dortmund, che obbligherà a una poderosa accelerata per provare a conquistare il traguardo degli ottavi di Champions, il meseverità del Milan prosegue senza sosta già domani sera con la trasferta di campionato in casa di un Genoa che non farà sconti e che punta a un altro scalpo nobile dopo quello della Roma di Mourinho. Non c’è tempo per i rimpianti, la stagione è già entrata nel vivo, si torna in campo meno di 72 ore dopo, un ritmo folle sul quale Sarri ha più d’una ragione, ma Pioli deve prima di tutto pensare a trovare al più presto una contromossa al mal di gol che sta inguaiando la corsa europea del suo Diavolo. C’è un dato choc che sintetizza la questione: due partite, 39 tiri, zero gol.
Così non va. Il 37enne Giroud non segna da oltre un mese e i lampi di classe intermittente di Leao non bastano, così come non basta la difesa tornata d’acciaio, con un solo gol subito nelle ultime 5 partite dopo il derby horror. Okafor è prezioso, ma non ha caratteristiche da centravanti vero. Chukwueze è costato 28 milioni, ha corsa ed estro, ma manca ancora di concretezza: quel gol nel finale non si può sbagliare e Jovic per adesso quasi non si è visto. La punta sarà il colpo dell’estate prossima, i piani del club sono chiari, ma fino ad allora toccherà arrangiarsi: il Milan non ha un grande bomber alla Lautaro o alla Osimhen, campioni che in serate come quelle di mercoledì avrebbero fatto la differenza. Così è. L’unica cosa da fare ora è concentrarsi sull’ottobre rosso, che metterà in fila Juventus, Paris Saint Germain e Napoli. Con una consapevolezza: il crollo fragoroso dei parigini a Newcastle (1-4) ha cambiato gli scenari del girone di Champions e ora si profila una sorta di (doppio) spareggio da dentro o fuori con l’ex amico Donnarumma, che sul terzo gol non ha fatto un figurone. Uno scherzo del destino, col Diavolo che il 25 ottobre al Parco dei Principi e poi il 7 novembre a San Siro dovrà puntare al colpo grosso per aggiustare una classifica che lo vede terzo dietro al Newcastle a 4 e al Psg a 3. «Ora non possiamo sbagliare più nulla» ha ammesso Pioli, che sa bene come la strada per gli ottavi di finale sia in salita: la quota qualificazione si attesta sui 10 punti, quindi un bilancio preventivo sensato prevede 2 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 4 gare per centrare la missione. È dura, ma si può fare. Prima di rimettere la testa sull’Europa c’è però il campionato: il duello in vetta con l’Inter non dà tregua. Il Milan è rientrato dalla Ruhr solo ieri a metà giornata, quindi Pioli avrà un solo allenamento vero per preparare la gara col Genoa: va bene i ritmi obbligati, ma il calendario lascia perplessi.
Tuttosport sulla difesa tornata solida: una difesa ritrovata e una solidità che dà fiducia a tutta la squadra. Il Milan ha di nuovo una tenuta importante, frutto del ritorno ad alti livelli di Fikayo Tomori e della crescita di Malick Thiaw, che insieme stanno formando una coppia di centrali completa a livello di caratteristiche tecniche e fisiche, che ha trovato anche una buona alchimia in termini di prestazioni assolute. Tanto è che il Milan è la prima squadra, dopo oltre un anno, a uscire con la porta immacolata dal Westfalenstadion di Dortmund, succedendo così al Manchester City, ultima squadra a riuscirci prima di quella di Pioli. Il tracollo nel derby, con cinque gol al passivo, dice che il Milan ha subito otto gol in nove gare ufficiali tra campionato e Champions, ma sono cinque i match in cui i rossoneri hanno mantenuto inviolata la loro porta, con un solo gol preso - quello di Luvumbo a Cagliari - nelle cinque gare giocate dopo il derby. Il tutto è certamente frutto dell’intesa tra i due centrali, ai quali si aggiunge Kjaer, ma anche di una fase di non possesso fatta con i tempi giusti da parte di tutta la squadra, capace di recuperare palloni in più zone del campo interrompendo le trame di gioco avversarie. Tra i pali, poi, sia Maignan sia Sportiello hanno dimostrato di essere una coppia di portieri affidabile con l’ex Atalanta che ha coperto le spalle, da ottimo gregario, al titolare del ruolo che si era fermato per un piccolo problema muscolare nel finale di Milan-Newcastle. Adesso la difesa milanista sarà attesa dalla prova di domani sera contro il Genoa, che è in ottima forma e che tra le mura del Ferraris ha fermato sul pareggio il Napoli e ha rifilato un pesante 4-1 alla Roma nel corso del turno infrasettimanale giocato due giovedì fa. Pioli avrà soltanto l’allenamento di oggi per provare la formazione, con dei cambi necessari rispetto all’undici visto mercoledì sera a Dortmund.
CorSport: Milan, che guaio l'Europa senza gol. Trentanove tiri, zero reti in due gare. Da quattro match il Milan non segna in Champions e la strada è in salita. I big traducono. Giroud è inceppato Pulisic non brilla come Okafor e Jovic C’è solo Leao ma gli assist del portoghese non vengono utilizzati a dovere dai compagni.