Capisco quello che vuoi dire, però il Milan non è solo di quelli che abitano ad un tiro di schioppo da San Siro e possono andare allo stadio. Esistono migliaia e migliaia di tifosi nel resto d'Italia e nel Mondo che forse il Milan dal vivo l'hanno visto solo qualche volta in vita loro, e lo vivono pagando quei 359 euro l'anno a DAZN e goderselo comodamente in poltrona come una sorta di rito. Una volta ci attaccavamo alla radietta la domenica pomeriggio, oggi la tecnologia ci permette di vedercelo in diretta, è una passione (per chi ce l'ha veramente), che va oltre la nomenclatura della dirigenza,che sia Furlani o chicchessia. Quando gioca il Milan va in campo la maglia, e, relativamente al fatto che il calcio è un gioco, per me tutto questo va condiderato come qualcosa di sacro.
Questi maledetti stuprano il Milan proprio perché tu la ritieni una cosa sacra e passi oltre. Ci contano, in maniera fondamentale, e senza questa cosa sarebbero finiti.
Sinceramente, basterebbe un lieve sforzo mentale per arrivarci. O forse la cacciata di Paolo, le cessioni, e la disfatta degli ultimi due anni con tanto di minkiate in eurovisione di Ibrahimovic, Scaroni e compagnia, ancora non bastano.
E' molto più che prendere in giro, è malafede meschina, criminale e pianificata.
Ed è per questo che non ho nessuna remora a tifare contro, eventualmente, e ad augurare ogni genere di disgrazia, nonostante sistematicamente escano fuori i rimproveri per andare contro il "Milan".
Qui siamo oltre il sacro e il profano, qui siamo ad abietti giochetti e tecniche persuasive che rendono felici solo gli strozzini e lasciano te nel degrado e nella speranza stancamente reiterata che le cose miglioreranno.
E io non ci casco. Voi fate quello che volete ma non dite di non essere stati avvertiti.
Da anni, non da adesso.