Milan 2008-2010

Djici

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Quegli anni per me sono la dimostrazione palese che una rosa fatta di nomi e figurine non vale una squadra fatta di talento affamato.


Avevamo già in casa i veterani, e invece di andare a prendere i nuovi talenti che li avrebbero poi succeduti, andavamo a prendere le cariatidi degli altri... Ronaldinho al Milan aveva solo il nome e qualche numero da circo, tanto per dirne uno. Pato, pur giovane, era sempre rotto. E si può andare avanti.
Galliani in quegli anni ha insegnato come si costruisce una squadra che genera solo perdite e non vince.
Se avesse almeno sfruttato a livello d'imagine i giocatoroni che avevamo...
 
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Ragazzi è vero che decennio post Atene fu davvero tragico, scudetto a parte nel 2011 ma c'è stato un momento che avevamo in squadra contemporaneamente tra il 2008 ed il 2011:

Pirlo Seedorf Kaka Beckham Ronaldinho Pato tra centrocampo ed attacco e Nesta e Thiago Silva dietro (2009)

Nell'anno dello scudetto iniziammo la stagione con un parco attaccanti: Ronaldinho Robinho Ibrahimovic Pato + i vari Nesta Thiago Seedorf Pirlo (2010) poi a gennaio Ronaldinho fu venduto ed arrivò Cassano

La qualità che avevamo nel 2009 tra centrocampo ed attacco era un qualcosa di clamoroso eppure arrancavamo tra quinto e quarto posto

Tieni conto che Beckham e Ronaldinho erano in modalitá pensione e Pato era piú rotto che sano, quando se ne andó Kaká ci fu il disarmo totale , risvegliato solo per 2 anni dall’arrivo di Ibrahimovic.

Io ho giá scritto molteplici volte che la data di fine del grande Milan é l’estate 2006.

Poi vincemmo ancora la Champions ad Atene come “coda lunga del,passato glorioso” e lo scudetto con Ibra. Ma di fatto Berlusconi decretó la fine del grande Milan nell’estate 2006 che resta indelebile nella mia memoria.

Riepilogo:
Il Milan fino al 2005 ha sempre usato il mercato per fare colpi e rinforzarsi.

Ma nel 2006, fa la sua prima grandissima cessione: Schevchenko.
Tutti pensiamo “chissá aggiungendo i soldi di Scheva a quelli che di solito mette Berlusconi che mega mercato faremo”.

Scoppia Calciopoli, la Juve viene retrocessa, mentre noi siamo obbligati a passare dai preliminari per fare la Champions,cosa che sembra una formalitá (alla fine infatti entriamo). La Juve deve vendere tutti: Ibrahimovic, Thurman, Zambrotta, Cannavaro, Vieira, Emerson, … e noi siamo lì con i soldi di Berlusconi c quelli di Scheva. “Li compreremo tutti noi”, pensavo. Alla fine il Milan cede per 60 milioni e quelli sopra partono per 65. Ma al Milan ne arrivano … zero!

Il grande Milan avrebbe comprato in blocco le uscite Juve, invece compra solo Oliveira il 31 Agosto dopo il rifiuto del Real di cedere gratis Ronaldo in fase pre pensionistica.

Quella é la data in cui il grande Milan Berlusconiano é finito.
 

Dexter

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La squadra del 2009 era prevalentemente fatta di nomi e gente sul viale del tramonto, anche lo stesso Kakà iniziava a calare vistosamente ma ciò non toglie che c erano partite, e non poche dove si giocava male nonostante una qualità del genere.

A centrocampo quando hai Pirlo Beckham e Seedorf e sulla trequarti Kaká e Ronaldinho la palla i tuoi avversari la dovevano vedere col binocolo, per non parlare della capacità di costruire dal basso di Thiago e Nesta. Eppure mi ricordo tante prestazioni imbarazzanti contro squadre come Torino, Lecce, Bari, Bologna o il solito Udinese.
Lo ricordo tristemente come il Milan dell'ultimo Seedorf, che voleva palla fra i piedi fra i fischi di San Siro, per buttarla tristemente 9 volte su 10 fra i piedi avversari. Ha sbagliato più palloni in quella stagione che in 20 anni di carriera. Il Milan più lento di sempre. Il paradosso é che gli "scemi" che correvano riuscivano a fare un figurone, tipo Antonini, Nocerino o Ignazione
 
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Il Milan vero finì ad Atene.
Il milan post atene e pre smantellamento (settembre 2007-luglio 2012) fu un età di transizione in cui i rubinetti erano già chiusissimi (già dal 2004-2005 non si spese piu granche, pato nel 2007 fu l'ultimo sussulto prima dei due colpi Ibra e Robinho per la campagna elettorale di Berlu) e si viveva di rendita di quei 20 anni gloriosi passati e un gruppo squadra unico e unito che però aveva già scollinato il proprio prime (alcuni al massimo erano all'apice, ma la maggior parte aveva toccato il picco nella prima metà degli anni 2000, se non prima come Maldini).
Età media altissima, stipendioni di "gratitudine", Ancelotti ormai sazio seguito dalla sciagura Leonardo e poi il pragmatismo di Allegri, che fu furbo a sfruttare l'onda lunga dei senatori e gli innesti nuovi Ibra e Robinho, più l'esplosione di Thiago Silva e l'arrivo di Cassano.
Quel milan aveva 3-4 campioni (Thiago Silva, Pato, Ibra, per certi versi Robinho e Cassano) ma per il resto era praticamente un ospizio.
La stagione dello scudetto ci hanno trascinato Ibra Pato e Robinho, 14 gol ciascuno, e il resto della squadra (Thiago a parte) bene o male galleggiava.
Il milan della stagione 2011-2012 forse avrebbe vinto lo scudetto con il gol di Muntari, ma era una rosa spremuta dove stavano per andarsene praticamente tutti i grandi del passato (ormai sopra i 33-34 anni) e anche con la permanenza di Ibra e Thiago non avremmo combinato affatto granchè negli anni successivi, sicuro non saremmo stati in grado di opporci alla Juve che invece apriva un nuovo ciclo giovane e affamato.
La nostra finestra per costruire un ciclo virtuoso e giovane era aperta tra il 2003 e il 2008 circa, dove avremmo dovuto consolidare quello che avevamo e prendere le seconde linee (sil modello di Gourcouff per intenderci) giovani per il futuro.
Si scelse di vivacchiare perchè per Berlusconi e Galliani l'apice fu Atene, il momento di piantare li tutto.
Erano sazi e il calcio stava diventando un gioco "da grandi" dove non bastava più essere un ricco imprenditore per fare il bello e il cattivo tempo: non a caso il 2008 fu l'anno dell'arrivo dei petrodollari nel calcio e probabilmente la fine dell'età "classica" del calcio iniziata a fine anni 80.
Da li in poi, tra Guardiola, petrodollari, inizio del dominio franco spagnolo tedesco etc... noi avevamo finito, come Milan e come movimento calcistico italiano.
 

Giangy

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Ragazzi è vero che decennio post Atene fu davvero tragico, scudetto a parte nel 2011 ma c'è stato un momento che avevamo in squadra contemporaneamente tra il 2008 ed il 2011:

Pirlo Seedorf Kaka Beckham Ronaldinho Pato tra centrocampo ed attacco e Nesta e Thiago Silva dietro (2009)

Nell'anno dello scudetto iniziammo la stagione con un parco attaccanti: Ronaldinho Robinho Ibrahimovic Pato + i vari Nesta Thiago Seedorf Pirlo (2010) poi a gennaio Ronaldinho fu venduto ed arrivò Cassano

La qualità che avevamo nel 2009 tra centrocampo ed attacco era un qualcosa di clamoroso eppure arrancavamo tra quinto e quarto posto
Se il nano nel 2007 avrebbe dato solo il consenso alla cessione allo sceicco del PSG, non oso immaginare come potevamo essere. Comunque dal 2012 un disastro di giocatori abbiamo avuto, che manco nella Sampdoria potevano girare certi nomi... Gabriel, Albertazzi, Didac Vila, Paletta, Antonelli, Constant, Mesbah, Poli, Montolivo, Traorè, Cerci, Destro ecc... Per fortuna quei tempi torridi da fossa della palude sono finiti. Ma non era colpa dei singoli giocatori, ma di chi gli aveva ingaggiati, e sappiamo benissimo di chi era la colpa. Io sono cresciuto con il Milan di Nesta, Maldini, Serginho, Rui Costa, Pirlo, Seedorf, Kaka, Sheva, Inzaghi, (tempi dal 2003 al 2007), e Nesta, Thiago, Pirlo, Seedorf, Ronaldinho, Ibra, Robinho poi (tempi dal 2009 al 2012), poi dopo appunto abbiamo visto il buio, dalle società ai giocatori. Speriamo di vivere tempi piu maturi adesso, a cominciare dal rinnovo di Leao, e di non fermarci allo scudetto dello scorso anno.
 

ROQ

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Sappiamo tutti perché abbiamo vinto meno di quello che potevamo, con tutti i limiti societari e le spese mai folli e spesso neanche all'altezza del nostro nome. IMHO tra di noi possiamo evitare di fare quelli "sportivi" ad ogni costo, abbiamo gli arbitri contro da SEMPRE solo che quando siamo scarsi siamo cosi "sportivi" che diciamo pure che ce lo meritiamo. Chiunque altro frigna (da Lotito a Zamparini, stendendo un velo pietoso su Inzaghi ed i gobbi in generale) per INFINITAMENTE meno, basta vedere qualunque partita ed il dopo partita. Nessuno sopporta quello che abbiamo sopportato noi da sempre, soprattutto in silenzio, e per inciso questo non lo perdono nemmeno alla società e neanche a Maldini, perché chi tace a fronte di certi scandali è complice Seguo il calcio da 30 anni, so riconoscere meriti e demeriti e sono assolutamente sportivo nel vero senso del termine e non me ne frega niente di fare il finto "sportivo" (ovviamente non è una accusa contro nessuno qui dentro, è un ragionamento inter nos) che giustifica gli ABOMINI arbitrali che abbiamo subito perché "tanto siamo scarsi". Ricordo qualche sparuto episodio favorevole ma non ricordo assolutamente annate con arbitraggi favorevoli, o dove abbiamo raccolto più di quanto meritato (tolto lo scudetto di Zac dove comunque anche se eravamo inferiori alla lazio e abbiamo avuto qualche episodio fortunato, abbiamo meritato e spesso abbiamo avuto torti assurdi, la squadra giocava bene).

Soprattutto non ricordo uno scontro contro la Juve non dico con arbitraggio a favore, ma con arbiraggio che non fosse di parte a favore loro (sto parlando di doppiopesismo, gestione cartellini, etc se non ci sono episodi ovviamente non potevano inventarsi un rigore per loro a centrocampo). Ricordo un rigorino su Sheva (pessotto?) con noi già in vantaggio e altre cazzate cosi sparodiche inutili cosi, ma ogni ***** di partita che fossimo forti o meno era una replica di Bertini 2006 dal punto di vista arbitrale. Poi anche per parlare dell'ultimo scudetto, quello che abbiamo subito IN SILENZIO e come abbiamo vinto contro tutto è fantascientifico.

Riconosciamolo pacificamente piuttosto e chiediamoci come mai. Io ipotizzo che la juve col suo sistema, che ci siamo Moggi come mangiafuoco o altri pupazzi, gestisce il sistema calcio in italia e controlla tutto, dal mercato alle nomine alle "promozioni", come dimostrato da numerose intercettazioni che provavano le loro influenze. E semplicemente fanno carriera arbitri gobbi, che son tifosi anche loro e già cosi ci ritroviamo col 40% di arbitri gobbi.

Poi ricordiamo che il gobbo è un tifoso a parte, che vive in un mondo tutto suo, fatto di piccole certezze e seghe mentali, ed iniziamo a spiegarci molte cose. E che ci odia per vari motivi, principalmente relative all'invidia, col massimo culmine nel 2003. 1+1 fa sempre 2.

Soluzioni? Professionismo degli arbitri mandati DALL'ESTERO.

e IMHO inizieremmo ad avere campionati ben più meritocratici e corretti.

La Juve ogni anno ha DECINE di punti extra in classifica, si parla di 20-30 a campionato.

in questi decenni hanno tolto ALMENO: 3 campionati a noi, 2-3 campionati all'inter, almeno 1 paio al napoli, probabilmente un paio alla Roma, almeno 1 a lazio, parma, fiorentina.

e parliamo di cosi tante porcate che non sappiamo come sarebbero andate le cose in un universo parallelo senza queste ingiustizie. Mentre la juve doveva fallire 20 volte, fallivano Lazio e Parma perché i loro presidenti per reggere un passo insostenibile in cambio di poco e niente si sono dissanguati. La Fiorentina stava andando in B durante calciopoli, e venne salvata perché si piego al sistema Juve, come la Lazio che si stava giocando l'europa.

Realizzate come cambiano LE STAGIONI, LE CARRIERE, I MERCATI, LE STORIE?

realizziamo che abbiamo seguito uno sport meno credibile del wrestling in questi decenni.
 
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hiei87

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Eravamo una squadra che 5 anni prima sarebbe stata una sorta di all star mondiale.
In realtà quella squadra ha finito per essere sopravalutata col passare del tempo, perchè a leggere le formazioni e a vedere gli highlights delle partite migliori c'è da rimanere a bocca aperta.
All'epoca però eravamo molto discontinui. Tiravamo fuori prestazioni pazzesche, poi magari perdevamo in casa col l'Empoli. In Europa non abbiamo fatto belle figure e in Italia non abbiamo mai impensierito seriamente l'inter.
Resto tutto sommato affezionato a quella squadra, ma non ne ho grande nostalgia.
 
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