Messias:"Milan squadra del cuore. Sono umile".

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
237,998
Reaction score
43,418
Messias sul Milan al Milan:"Quando ho visto la scritta 'Milan' mi sono emozionato, perché comunque è la mia squadra del mio cuore. Quella per cui ho sempre tifato. Quindi sono veramente emozionato di essere arrivato qui".

"Paolo Maldini era un giocatore eccezionale. Poi adesso sta facendo un gran lavoro come direttore, è una persona esemplare. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore straordinario".

"Ho imparato a giocare per strada, con gli amici. A volte anche da solo. Dove c'era uno spazio per calciare un pallone, io mi mettevo lì a calciare, a volte anche da solo. È una cosa bellissima, la cosa che mi piace di più. Ci si diverte e basta".

"I miei genitori mi hanno sempre spinto. E poi la mia famiglia, mia moglie, ed i miei figli, dopo che l'ho avuti: sono cambiato veramente".

"Quando sono arrivato qui era tutto diverso. Non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo. E mi sono ambientato subito, ho iniziato a lavorare. Poi mio fratello, che mi aveva portato qui, è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni. Ed io sono rimasto qui".

"Ad un certo punto non credevo perché ormai avevo 25 anni, giocavo negli Amatori giusto per divertirmi. Quindi non pensavo che sarei mai potuto arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi. Il contratto è per 10 mesi, poi gli altri 2 mesi, invece, di andare in vacanza andavo a lavorare, a fare le consegne. Quella cosa lì mi ha fatto vedere i valori della vita. Se sono arrivato è perché ho lavorato davvero tanto. Ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi devi lavorare per te stesso, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

"Al Milan sono passati tanti giocatori, davvero forti, che sono dei miei idoli. Non solo brasiliani, ma anche italiani. La squadra è una squadra fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Quindi, credo che riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Giocare con loro diventa anche facile. Nei movimenti, ti fanno capire che, quando serve, loro la mettono dentro".

"Io credo di essere umile, di lavorare molto per il gruppo. Anche quella è la mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno, stagione per stagione, giocavo per quelle categorie. Quando giocavo in Eccellenza, lavoravo per giocare in Eccellenza. Quando giocavo in Serie B, giocavo per la categoria. E così sono riuscito ad arrivare, un gradino dopo l'altro. I sogni si avverano: basta credere".
 
Registrato
5 Luglio 2014
Messaggi
4,835
Reaction score
138
Messias sul Milan al Milan:"Quando ho visto la scritta 'Milan' mi sono emozionato, perché comunque è la mia squadra del mio cuore. Quella per cui ho sempre tifato. Quindi sono veramente emozionato di essere arrivato qui".

"Paolo Maldini era un giocatore eccezionale. Poi adesso sta facendo un gran lavoro come direttore, è una persona esemplare. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore straordinario".

"Ho imparato a giocare per strada, con gli amici. A volte anche da solo. Dove c'era uno spazio per calciare un pallone, io mi mettevo lì a calciare, a volte anche da solo. È una cosa bellissima, la cosa che mi piace di più. Ci si diverte e basta".

"I miei genitori mi hanno sempre spinto. E poi la mia famiglia, mia moglie, ed i miei figli, dopo che l'ho avuti: sono cambiato veramente".

"Quando sono arrivato qui era tutto diverso. Non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo. E mi sono ambientato subito, ho iniziato a lavorare. Poi mio fratello, che mi aveva portato qui, è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni. Ed io sono rimasto qui".

"Ad un certo punto non credevo perché ormai avevo 25 anni, giocavo negli Amatori giusto per divertirmi. Quindi non pensavo che sarei mai potuto arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi. Il contratto è per 10 mesi, poi gli altri 2 mesi, invece, di andare in vacanza andavo a lavorare, a fare le consegne. Quella cosa lì mi ha fatto vedere i valori della vita. Se sono arrivato è perché ho lavorato davvero tanto. Ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi devi lavorare per te stesso, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

"Al Milan sono passati tanti giocatori, davvero forti, che sono dei miei idoli. Non solo brasiliani, ma anche italiani. La squadra è una squadra fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Quindi, credo che riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Giocare con loro diventa anche facile. Nei movimenti, ti fanno capire che, quando serve, loro la mettono dentro".

"Io credo di essere umile, di lavorare molto per il gruppo. Anche quella è la mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno, stagione per stagione, giocavo per quelle categorie. Quando giocavo in Eccellenza, lavoravo per giocare in Eccellenza. Quando giocavo in Serie B, giocavo per la categoria. E così sono riuscito ad arrivare, un gradino dopo l'altro. I sogni si avverano: basta credere".
Solita storiella che il Milan era la sua squadra del cuore da piccolo, che noia! Poi ci mancherebbe che non fosse umile, non è letteralmente nessuno ad alti livelli. In bocca al lupo, meno chiacchiere e più lavoro!
 

Gamma

Junior Member
Registrato
6 Giugno 2019
Messaggi
5,315
Reaction score
4,321
Messias sul Milan al Milan:"Quando ho visto la scritta 'Milan' mi sono emozionato, perché comunque è la mia squadra del mio cuore. Quella per cui ho sempre tifato. Quindi sono veramente emozionato di essere arrivato qui".

"Paolo Maldini era un giocatore eccezionale. Poi adesso sta facendo un gran lavoro come direttore, è una persona esemplare. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore straordinario".

"Ho imparato a giocare per strada, con gli amici. A volte anche da solo. Dove c'era uno spazio per calciare un pallone, io mi mettevo lì a calciare, a volte anche da solo. È una cosa bellissima, la cosa che mi piace di più. Ci si diverte e basta".

"I miei genitori mi hanno sempre spinto. E poi la mia famiglia, mia moglie, ed i miei figli, dopo che l'ho avuti: sono cambiato veramente".

"Quando sono arrivato qui era tutto diverso. Non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo. E mi sono ambientato subito, ho iniziato a lavorare. Poi mio fratello, che mi aveva portato qui, è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni. Ed io sono rimasto qui".

"Ad un certo punto non credevo perché ormai avevo 25 anni, giocavo negli Amatori giusto per divertirmi. Quindi non pensavo che sarei mai potuto arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi. Il contratto è per 10 mesi, poi gli altri 2 mesi, invece, di andare in vacanza andavo a lavorare, a fare le consegne. Quella cosa lì mi ha fatto vedere i valori della vita. Se sono arrivato è perché ho lavorato davvero tanto. Ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi devi lavorare per te stesso, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

"Al Milan sono passati tanti giocatori, davvero forti, che sono dei miei idoli. Non solo brasiliani, ma anche italiani. La squadra è una squadra fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Quindi, credo che riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Giocare con loro diventa anche facile. Nei movimenti, ti fanno capire che, quando serve, loro la mettono dentro".

"Io credo di essere umile, di lavorare molto per il gruppo. Anche quella è la mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno, stagione per stagione, giocavo per quelle categorie. Quando giocavo in Eccellenza, lavoravo per giocare in Eccellenza. Quando giocavo in Serie B, giocavo per la categoria. E così sono riuscito ad arrivare, un gradino dopo l'altro. I sogni si avverano: basta credere".

In mezzo a giocatori che si atteggiano come fossero Messi, senza aver vinto nulla, e che magari chiedono stipendi pluri milionari in piena pandemia, direi che questa umiltà serviva al nostro Milan. Felice del tuo arrivo, forza Messias!
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
24,244
Reaction score
22,347
Messias sul Milan al Milan:"Quando ho visto la scritta 'Milan' mi sono emozionato, perché comunque è la mia squadra del mio cuore. Quella per cui ho sempre tifato. Quindi sono veramente emozionato di essere arrivato qui".

"Paolo Maldini era un giocatore eccezionale. Poi adesso sta facendo un gran lavoro come direttore, è una persona esemplare. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore straordinario".

"Ho imparato a giocare per strada, con gli amici. A volte anche da solo. Dove c'era uno spazio per calciare un pallone, io mi mettevo lì a calciare, a volte anche da solo. È una cosa bellissima, la cosa che mi piace di più. Ci si diverte e basta".

"I miei genitori mi hanno sempre spinto. E poi la mia famiglia, mia moglie, ed i miei figli, dopo che l'ho avuti: sono cambiato veramente".

"Quando sono arrivato qui era tutto diverso. Non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo. E mi sono ambientato subito, ho iniziato a lavorare. Poi mio fratello, che mi aveva portato qui, è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni. Ed io sono rimasto qui".

"Ad un certo punto non credevo perché ormai avevo 25 anni, giocavo negli Amatori giusto per divertirmi. Quindi non pensavo che sarei mai potuto arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi. Il contratto è per 10 mesi, poi gli altri 2 mesi, invece, di andare in vacanza andavo a lavorare, a fare le consegne. Quella cosa lì mi ha fatto vedere i valori della vita. Se sono arrivato è perché ho lavorato davvero tanto. Ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi devi lavorare per te stesso, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

"Al Milan sono passati tanti giocatori, davvero forti, che sono dei miei idoli. Non solo brasiliani, ma anche italiani. La squadra è una squadra fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Quindi, credo che riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Giocare con loro diventa anche facile. Nei movimenti, ti fanno capire che, quando serve, loro la mettono dentro".

"Io credo di essere umile, di lavorare molto per il gruppo. Anche quella è la mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno, stagione per stagione, giocavo per quelle categorie. Quando giocavo in Eccellenza, lavoravo per giocare in Eccellenza. Quando giocavo in Serie B, giocavo per la categoria. E così sono riuscito ad arrivare, un gradino dopo l'altro. I sogni si avverano: basta credere".

E ti pareva che anche questo non tifava Milan.

Vabbè, dai, facci vedere cosa sai fare. Non ti fermare a due passi dal VERO sogno.
 
Registrato
8 Febbraio 2019
Messaggi
18,153
Reaction score
10,192
Messias sul Milan al Milan:"Quando ho visto la scritta 'Milan' mi sono emozionato, perché comunque è la mia squadra del mio cuore. Quella per cui ho sempre tifato. Quindi sono veramente emozionato di essere arrivato qui".

"Paolo Maldini era un giocatore eccezionale. Poi adesso sta facendo un gran lavoro come direttore, è una persona esemplare. Zlatan Ibrahimovic è un giocatore straordinario".

"Ho imparato a giocare per strada, con gli amici. A volte anche da solo. Dove c'era uno spazio per calciare un pallone, io mi mettevo lì a calciare, a volte anche da solo. È una cosa bellissima, la cosa che mi piace di più. Ci si diverte e basta".

"I miei genitori mi hanno sempre spinto. E poi la mia famiglia, mia moglie, ed i miei figli, dopo che l'ho avuti: sono cambiato veramente".

"Quando sono arrivato qui era tutto diverso. Non ero mai uscito dal mio paesino. Era tutto un altro mondo. E mi sono ambientato subito, ho iniziato a lavorare. Poi mio fratello, che mi aveva portato qui, è tornato in Brasile dopo 30-40 giorni. Ed io sono rimasto qui".

"Ad un certo punto non credevo perché ormai avevo 25 anni, giocavo negli Amatori giusto per divertirmi. Quindi non pensavo che sarei mai potuto arrivare a questo livello. Nei campionati dilettantistici si gioca per 10 mesi. Il contratto è per 10 mesi, poi gli altri 2 mesi, invece, di andare in vacanza andavo a lavorare, a fare le consegne. Quella cosa lì mi ha fatto vedere i valori della vita. Se sono arrivato è perché ho lavorato davvero tanto. Ho fatto dei sacrifici. Quando arrivi devi lavorare per te stesso, per la squadra, per il gruppo, tutti insieme".

"Al Milan sono passati tanti giocatori, davvero forti, che sono dei miei idoli. Non solo brasiliani, ma anche italiani. La squadra è una squadra fatta bene, gioca bene ed è allenata bene. Quindi, credo che riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Giocare con loro diventa anche facile. Nei movimenti, ti fanno capire che, quando serve, loro la mettono dentro".

"Io credo di essere umile, di lavorare molto per il gruppo. Anche quella è la mia forza. Ci vuole sacrificio, ci vuole lavoro. Io non ho mai pensato di arrivare così in alto, però, anno per anno, stagione per stagione, giocavo per quelle categorie. Quando giocavo in Eccellenza, lavoravo per giocare in Eccellenza. Quando giocavo in Serie B, giocavo per la categoria. E così sono riuscito ad arrivare, un gradino dopo l'altro. I sogni si avverano: basta credere".

sarà il nostro talismano
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
42,047
Reaction score
14,947
almeno è in condizioni di giocare subito avendo svolto la preparazione o è un altro da recuperare che vedremo in campo tra settimane ?
 

Rivera10

Member
Registrato
24 Luglio 2018
Messaggi
4,986
Reaction score
1,652
Solita storiella che il Milan era la sua squadra del cuore da piccolo, che noia! Poi ci mancherebbe che non fosse umile, non è letteralmente nessuno ad alti livelli. In bocca al lupo, meno chiacchiere e più lavoro!
Guarda che c'è un ' intervista di diversi mesi fa in cui dice che la sua squadra del cuore e' il Milan. Non è un intervista per accattivarsi i tifosi.
 

Similar threads

Alto