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In che senso? Mi pare un ragionamento cervellotico.
Se prendi dei parametri zero medi e gli devi dare il doppio dello stipendio che meritano, la conseguenza è che TUTTI i compagni di squadra vorranno la stessa cifra.
Non alcuni ma proprio tutti quelli che sono di quel livello, per cui ti ritrovi dai 90 milioni di monte ingaggi ai 120 130 di due anno fa in un attimo.
Veniamo da due anni in cui abbiamo tagliato i costi escluderei categoricamente che ci si intenzione di tornare indietro.
Io credo che la linea sia quella di investire in cartellini di giocatori giovani con stipendi bassi, con alcune eccezioni per Ibra Marione o casi simili.
Forse ricordo male io, ma quando sono stati presi i Flamini o Mexes a P0, non mi pare ci sia stata la corsa a chiedere l’aumento di tutti, o no?
Voglio dire che è intrinseco che un P0 guadagni di più di un giocatore acquistato. Per rimanere sul terzino sinistro, se si trovasse un giocatore come Theo svincolato, sicuramente guadagnerebbe più di lui. Ma non tanto perché sia più forte, ma perchè non si porta dietro il cartellino da acquistare e quindi le società possono dargli qualche soldo in più.
E concludo cercando di chiarire la questione rinnovi: se si prolunga un giocatore che ha un ammortamento pesante, questo viene spalmato sulla durata del nuovo contratto, e di conseguenza annualmente costa meno. Paradossalmente quindi aumentando lo stipendio il costo totale potrebbe essere più basso. Esempio velocissimo:
Giocatore A ammortamento 10 (pagato 50 milioni) e stipendio 5 lordi. Costo annuo 15 milioni. Se si rinnovasse al terzo anno per un totale di altri 5 anni, i 20 milioni residui di ammortamento sarebbero riparametrati sulla durata del nuovo contratto. Ergo 4 milioni annui. Ne consegue che se lo stipendio nuovo fosse il doppio, ovvero 10 milioni lordi, il costo complessivo annuo sarebbe comunque inferiore di 1 milione.