Piccolo riflessione, seriamente aliena da forme di razzismo: quanti giocatori di questa Francia multietnica tengono davvero alla Francia? Quanti di loro, anche indirettamente, si sentono partecipi della cultura e della storia francesi? Quanti, invece, in possesso della doppia nazionalità, hanno fatto una scelta basandosi sul “prestigio”?
Sono praticamente tutti nati o almeno cresciuti sin da tenera età in Francia. Nei Paesi di origine dei genitori ci saranno stati giusto in vacanza.
Poi, comunque, per arrivare a quei livelli devi essere uno sportivo nel DNA e a nessuno sportivo piace perdere.
A livello di risultati negli ultimi due Mondiali hanno fatto primo e secondo posto. Hanno toppato solo euro 2020 uscendo agli ottavi ai rigori. Uscire in semifinale con la Spagna ci sta. Peraltro, sono stati puniti da due episodi perché alla fine a livello di occasioni non hanno demeritato.
Ieri ho trovato incredibile il fatto che si ostinassero ad andare su Dembélé, che ieri era palesemente in una delle sue innumerevoli serate da tutto fumo e niente arrosto. Se una partita del genere l’avesse fatta Leao lo avrebbero lapidato in sala stampa…
Detto questo, la Francia che perde non è mai una brutta notizia.