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Debutto con il botto, le prime parole di Matri sull'esordio con la maglia viola:
"Ho un risentimento muscolare al polpaccio e domani ci saranno i controlli.
E' stato un bel pomeriggio che sognavo dato che non ne passavo così da molto tempo...
Non ho promesso i 10 gol, l'ha fatto il direttore, ma spero di avvicinarmi a quella cifra.
In certi periodi perdi l'equilibrio ma solo chi sta a casa con me sa quello che ho provato, oggi è stata una bella giornata e la dedico ai miei cari e la mia ragazza che mi sono stati vicini e sanno quanto ho sofferto.
Ho segnato grazie al gioco della Fiorentina che in quell'azione difficilmente sbaglia un cross mentre nel secondo sono stato fortunato a crederci fino in fondo.
Per il fallimento al Milan mi prendo le mie colpe, è stata una difficile ambientazione in campo e ci sono stati problemi di tanti tipi...
Sia dalla Juventus che dal Milan me ne sono andato via perché avevo bisogno di giocare, ho 29 anni e non volevo fare panchina.
Ho scelto la Fiorentina per la possibilità di giocare da subito titolare, per il progetto della società e per il gioco della squadra.
Non rinnego il passato ed essendo un professionista voglio giocare dove posso rendere al meglio".
"Ho un risentimento muscolare al polpaccio e domani ci saranno i controlli.
E' stato un bel pomeriggio che sognavo dato che non ne passavo così da molto tempo...
Non ho promesso i 10 gol, l'ha fatto il direttore, ma spero di avvicinarmi a quella cifra.
In certi periodi perdi l'equilibrio ma solo chi sta a casa con me sa quello che ho provato, oggi è stata una bella giornata e la dedico ai miei cari e la mia ragazza che mi sono stati vicini e sanno quanto ho sofferto.
Ho segnato grazie al gioco della Fiorentina che in quell'azione difficilmente sbaglia un cross mentre nel secondo sono stato fortunato a crederci fino in fondo.
Per il fallimento al Milan mi prendo le mie colpe, è stata una difficile ambientazione in campo e ci sono stati problemi di tanti tipi...
Sia dalla Juventus che dal Milan me ne sono andato via perché avevo bisogno di giocare, ho 29 anni e non volevo fare panchina.
Ho scelto la Fiorentina per la possibilità di giocare da subito titolare, per il progetto della società e per il gioco della squadra.
Non rinnego il passato ed essendo un professionista voglio giocare dove posso rendere al meglio".