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Marotta al premio Gentleman:
Il derby deve essere storico e piacevole, speriamo sia uno spot positivo per il calcio e che sia una bella partita".
Siete favoriti?
"No, siamo appena all'inizio del campionato e il calendario magari condiziona. Come squadra abbiamo autorevolezza e un blocco di giocatori esperti oltre ai giovani. Il lavoro di Inzaghi sta dando i suoi frutti, possiamo recitare il nostro ruolo".
Lautaro è il vostro leader?
"Avergli affidato la fascia di capitano è per dargli tanta responsabilità ma soprattutto meritato per quanto ha fatto in questi anni. È un protagonista vera e potrà dimostrare coi fatti di essere un campione".
Sarà un derby che dura una stagione intera?
"La griglia delle pretendenti allo Scudetto è la stessa degli ultimi venti-trent'anni. C'è grande equilibrio, ok i 9 punti in tre partite ma non ci possiamo dimenticare di Juventus, Napoli, Lazio, Roma e Atalanta".
È stato uno dei mercati più difficili per lei?
"Sicuramente, c'è stato da gestire il nuovo fenomeno del calcio arabo che ancora non stiamo riuscendo a capire. Questo ha sconvolto il mercato europeo, l'Arabia ha preso non solo giocatori a fine carriera ma alcuni nel pieno della attività. Nell'immediato arriva un vantaggio economico, ma i club perdono anche competitività. Questo va interorizzato durante la stagione".
Dimarco rinnova?
"Più che rinnovo direi un prolungamento di contratto giusto e doveroso quando viene evidenziato il valore concreto dell'appartenenza. Quanto prima ci metteremo al tavolo con lui per studiare il tutto".
Le dispiace per Pogba?
"Sicuramente mi dispiace, è un bravissimo ragazzo. Non entro nel merito perché non conosco quanto è successo e non mi sbilancio. Fa parte della casistica sfortunata, dai giornali ho letto che avrebbe preso certe cose involontariamente. E non vado oltre, se non sottolineando quanto Pogba sia comunque un grande professionista".
Il derby deve essere storico e piacevole, speriamo sia uno spot positivo per il calcio e che sia una bella partita".
Siete favoriti?
"No, siamo appena all'inizio del campionato e il calendario magari condiziona. Come squadra abbiamo autorevolezza e un blocco di giocatori esperti oltre ai giovani. Il lavoro di Inzaghi sta dando i suoi frutti, possiamo recitare il nostro ruolo".
Lautaro è il vostro leader?
"Avergli affidato la fascia di capitano è per dargli tanta responsabilità ma soprattutto meritato per quanto ha fatto in questi anni. È un protagonista vera e potrà dimostrare coi fatti di essere un campione".
Sarà un derby che dura una stagione intera?
"La griglia delle pretendenti allo Scudetto è la stessa degli ultimi venti-trent'anni. C'è grande equilibrio, ok i 9 punti in tre partite ma non ci possiamo dimenticare di Juventus, Napoli, Lazio, Roma e Atalanta".
È stato uno dei mercati più difficili per lei?
"Sicuramente, c'è stato da gestire il nuovo fenomeno del calcio arabo che ancora non stiamo riuscendo a capire. Questo ha sconvolto il mercato europeo, l'Arabia ha preso non solo giocatori a fine carriera ma alcuni nel pieno della attività. Nell'immediato arriva un vantaggio economico, ma i club perdono anche competitività. Questo va interorizzato durante la stagione".
Dimarco rinnova?
"Più che rinnovo direi un prolungamento di contratto giusto e doveroso quando viene evidenziato il valore concreto dell'appartenenza. Quanto prima ci metteremo al tavolo con lui per studiare il tutto".
Le dispiace per Pogba?
"Sicuramente mi dispiace, è un bravissimo ragazzo. Non entro nel merito perché non conosco quanto è successo e non mi sbilancio. Fa parte della casistica sfortunata, dai giornali ho letto che avrebbe preso certe cose involontariamente. E non vado oltre, se non sottolineando quanto Pogba sia comunque un grande professionista".