Marco Giampaolo-Allenatore del Milan

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Lineker10

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No , ti prego, non torniamo su gattuso.
Giampaolo è un allenatore, gattuso è uno che studia, prova , si impegna per diventarlo. Se ci riuscirà non lo so.
Oggi è un meraviglioso ex giocatore che sta provando a venire su come allenatore con risultati altalenanti.
Quindi il paragone tra giampaolo e gattuso come professione e come massima espressione in termini di allenamento, di risultati e di miglioramenti dei singoli non regge.
Su giampaolo io ero molto scettico prima che arrivasse, ero scettico soprattutto per questioni caratteriali sulle quali nutro grossi dubbi, ma dal momento in cui è arrivato ha tutto il mio sostegno ma , come ho precisato fin dal principio, ha bisogno che la società lo aiuti e lo protegga e , ahinoi, dalla gestione del caso suso ho come l'impressione che sia per ora più giampaolo ad appoggiare la società sposando e aiutando dinamiche di mercato e di gestione e non il contrario.
A meno che il mister davvero tutta l'estate fosse convinto che suso fosse un meraviglioso trequartista e che piatek potesse cucire il gioco e ricamare calcio.
In quel caso avrebbe preso un abbaglio clamoroso ma ha ancora tutto il tempo per rimediare, siamo appena alla prima giornata.
Comunque ti ripeto : con la stessa rosa, con gli stessi giocatori quel che fa un allenatore fatto non sarà mai uguale a quello che farà un allenatore che si deve fare.
Non dico ci si debba mettere a insegnare i controlli orientati, quelle sono delle trollate della stampa, ma i singoli si possono e si devono migliorare.
Gattuso quindi forse non può esser inteso un problema per il raggungimento del quarto posto e in termini di rendimento della squadra ma ci sono tanti altri aspetti che spettano a un allenatore.
Altrimenti andiamo io e te in panca, buttiamo in campo quelli che reputiamo i migliori e anche noi due NON saremo mai il problema.
Io resto convinto che giampaolo abbia ben capito cosa non abbia funzionato e infatti ha parlato di calcio nel post-gara e in settimana si lavorerà , si farò calcio.
Ci fosse stato gattuso staremmo a parlare di legnate sui denti e veleno.

Infatti non parlo di Gattuso, anzi non lo faccio da un pezzo.

Parlo del principio di fondo: cambiamo l'allenatore al ritmo di 6 mesi e i risultati sono questi.

Su Giampaolo resto dell'idea espressa a giugno quando arrivò: se gli diamo la squadra di Gattuso giocherà come Gattuso. Lo vedrai. E byebye bel gioco e filosofia Milan.

Il discorso dell'allenatore vero o finto è un pregiudizio e basta. Conta la squadra e sì, è verissimo quello che dici, se la squadra è forte e costruita bene in panchina ci potremmo andare anche io e te se avessimo il patentino. Oppure Guardiola. Cambia poco.
La storia dell'allenatore didatta che insegna calcio è una barzelletta, l'allenatore conta per il 5%, sono tanti altri i fattori che contano e per il 70% dipendono dalle scelte della società e da come pianifica le cose.
Se la squadra è costruita bene allora un bravo allenatore da la sua impronta, per cui se hai Klopp giochi in un certo modo, se hai Conte in un altro, se hai Iachini in un altro ancora... ma solo se la squadra è costruita bene altrimenti, come visto bene con Guardiola al primo anno al City, fa figuracce pure lui. Se diamo a Giampaolo una squadra costruita bene con giocatori adatti a praticare il suo gioco ci divertiamo perchè ha idee belle, darebbe un'impronta spettacolare alla squadra.

Se invece è costruita male ci possiamo mettere anche Padre Pio ma i miracoli non li farebbe.

Comunque tornando in topic, Giampaolo ha tutto il mio appoggio fin dal primo giorno ma come dico appunto fin dal primo giorno se non gli rifanno la squadra finirà in croce come quelli prima di lui, e in un amen, perchè Giampaolo non ha nemmeno l'umiltà e la flessibilità di rivedere le proprie idee in modo pragmatico come ha fatto Gattuso, con Giampaolo affondiamo a picco come il Titanic, lo vedrai da solo.
 

Rivera10

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Infatti non parlo di Gattuso, anzi non lo faccio da un pezzo.

Parlo del principio di fondo: cambiamo l'allenatore al ritmo di 6 mesi e i risultati sono questi.

Su Giampaolo resto dell'idea espressa a giugno quando arrivò: se gli diamo la squadra di Gattuso giocherà come Gattuso. Lo vedrai. E byebye bel gioco e filosofia Milan.

Il discorso dell'allenatore vero o finto è un pregiudizio e basta. Conta la squadra e sì, è verissimo quello che dici, se la squadra è forte e costruita bene in panchina ci potremmo andare anche io e te se avessimo il patentino. Oppure Guardiola. Cambia poco.
La storia dell'allenatore didatta che insegna calcio è una barzelletta, l'allenatore conta per il 5%, sono tanti altri i fattori che contano e per il 70% dipendono dalle scelte della società e da come pianifica le cose.
Se la squadra è costruita bene allora un bravo allenatore da la sua impronta, per cui se hai Klopp giochi in un certo modo, se hai Conte in un altro, se hai Iachini in un altro ancora... ma solo se la squadra è costruita bene altrimenti, come visto bene con Guardiola al primo anno al City, fa figuracce pure lui.

Se invece è costruita male ci possiamo mettere anche Padre Pio ma i miracoli non li farebbe.

Comunque tornando in topic, Giampaolo ha tutto il mio appoggio fin dal primo giorno ma come dico appunto fin dal primo giorno se non gli rifanno la squadra finirà in croce come quelli prima di lui, e in un amen, perchè Giampaolo non ha nemmeno l'umiltà e la flessibilità di rivedere le proprie idee in modo pragmatico come ha fatto Gattuso, con Giampaolo affondiamo a picco come il Titanic, lo vedrai da solo.

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Guarda che Gattuso parlava di legnate e veleno ma ad onore del vero io non gli ho mai visto mettere una squadra con almeno 4 giocatori fuori ruolo come ha fatto l' allenatore " vero" Giampaolo ad Udine. A parte questo l' avevo detto prima di Udine che le chiacchiere e le belle parole stanno a 0 quando comincia il campionato e Giampaolo, che ha la mia fiducia, dovra' dimostrare che fa calcio perche', ad oggi, risultati e bel gioco promessi limitatamente all' unica partita giocata riportano uno 0 nella casella

Non voglio certo difendere giampaolo ma ha messo in campo quello che aveva e quelli con cui ha lavorato in estate.
Se tutta l'estate ha avuto a disposizione il solo borini e ha dovuto inventarlo mezz'ala perchè non aveva alternative al ruolo cosa avrebbe dovuto fare?
Poi la sfortuna ci ha privato di theo e biglia e ha ricorso ai sostituti. Calha infatti in estate è stato provato nel ruolo.
Castilejo è presente nel ritiro dal primo giorno e ha giocato lui.
Per stesse ammissione del mister i nuovi li ha visti chi una, due e tre volte.
La formazione era obbligata a meno che non decidesse di buttare subito in campo gente con pochi allenamenti fisici e tattici.
Penso sia una forzatura affermare che giampaolo metta gli uomini fuori ruolo ,aspettiamo almeno quando li avrà tutti a disposizione.
 
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Infatti non parlo di Gattuso, anzi non lo faccio da un pezzo.

Parlo del principio di fondo: cambiamo l'allenatore al ritmo di 6 mesi e i risultati sono questi.

Su Giampaolo resto dell'idea espressa a giugno quando arrivò: se gli diamo la squadra di Gattuso giocherà come Gattuso. Lo vedrai. E byebye bel gioco e filosofia Milan.

Il discorso dell'allenatore vero o finto è un pregiudizio e basta. Conta la squadra e sì, è verissimo quello che dici, se la squadra è forte e costruita bene in panchina ci potremmo andare anche io e te se avessimo il patentino. Oppure Guardiola. Cambia poco.
La storia dell'allenatore didatta che insegna calcio è una barzelletta, l'allenatore conta per il 5%, sono tanti altri i fattori che contano e per il 70% dipendono dalle scelte della società e da come pianifica le cose.
Se la squadra è costruita bene allora un bravo allenatore da la sua impronta, per cui se hai Klopp giochi in un certo modo, se hai Conte in un altro, se hai Iachini in un altro ancora... ma solo se la squadra è costruita bene altrimenti, come visto bene con Guardiola al primo anno al City, fa figuracce pure lui. Se diamo a Giampaolo una squadra costruita bene con giocatori adatti a praticare il suo gioco ci divertiamo perchè ha idee belle, darebbe un'impronta spettacolare alla squadra.

Se invece è costruita male ci possiamo mettere anche Padre Pio ma i miracoli non li farebbe.

Comunque tornando in topic, Giampaolo ha tutto il mio appoggio fin dal primo giorno ma come dico appunto fin dal primo giorno se non gli rifanno la squadra finirà in croce come quelli prima di lui, e in un amen, perchè Giampaolo non ha nemmeno l'umiltà e la flessibilità di rivedere le proprie idee in modo pragmatico come ha fatto Gattuso, con Giampaolo affondiamo a picco come il Titanic, lo vedrai da solo.

Ma io posso esser d'accordo con te se parli del real madrid, del barcellona , del city.
Parliamo infatti di squadre composte da grandi campioni dove basta gestire, allenare, dare delle idee e metterli in campo.
Il city di guardiola infatti magari con capello in panchina vincerebbe lo stesso ma lo farebbe seguendo strade e trame di gioco diverse.
Ma in provincia e coi giovani l'allenatore pesa eccome e deve lavorare tanto sui ragazzi.
E questo milan oggi non va gestito ma va allenato, la nostra dimensione è questa.
I vari leao ,bennacer, krunic, duarte , ecc ecc il city non li cercherebbe nemmeno ma non perchè sono scarsi ma perchè non sono pronti.
Magari viene a cercarli e prenderli tra due anni se li reputa pronti.
In questi due anni vanno fatti giocare, devono esser migliorati , vanno valorizzati.
Ecco in cosa il milan si è ridimensionato.....
 

Rivera10

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Non voglio certo difendere giampaolo ma ha messo in campo quello che aveva e quelli con cui ha lavorato in estate.
Se tutta l'estate ha avuto a disposizione in solo borini e l'ha dovuto inventarlo mezz'ala perchè non aveva alternative al ruolo cosa avrebbe dovuto fare?
Poi la sfortuna ci ha privato di theo e biglia e ha ricorso ai sostituti. Calha infatti in estate è stato provato nel ruolo.
Castilejo è presente nel ritiro dal primo giorno e ha giocato lui.
Per stesse ammissione del mister i nuovi li ha visti che una, due e tre volte.
La formazione era obbligata a meno che non decidesse di buttare subito in campo gente con pochi allenamenti fisici e tattici.
Penso sia una forzatura affermare che giampaolo metta gli uomini fuori ruolo ,aspettiamo almeno quando li avrà tutti a disposizione.

Diavolo pero' perdonami, facciamo un ragionamento. Tutta l' estate ha provato Suso trequartista e ci sta che l' abbia fatto magari per cercare di metterlo in vetrina ma se un minimo si conosce il giocatore si sa gia' che l' unica posizione in cui da qualcosa e' quella di esterno d' attacco a 3 in cui ci condiziona da anni. Magicamente nel post partita rinnega tutto quanto e riparla di 4-3-3. Per carita' e' sintomo di intelligenza cambiare opinione ma qui bisogna essere un po' lenti, a voler essere gentili, a non vedere quello che e' sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda i nuovi, tranne Theo infortunato, con meno allenamenti nelle gambe li aveva tutti a disposizione. Glieli abbiamo presi proprio per non vedere il solito Milan degli anni scorsi statico, senza idee, e impantanato dalla trequarti in su e tu mi metti Borini mezzala e Chalanoglu che in quelle posizioni non sanno che pesci prendere nella prima vera gara della stagione solo perche' secondo te piu' avanti atleticamente o nella comprensione dei tuoi concetti di gioco. Mi pare indizio di integralismo che mal si sposa con con il pragmatismo che dovrebbe avere un allenatore vincente. Avesse messo i nuovi dall' inizio magari si perdeva ma avremmo visto dei segnali, qualcosa che cambia rispetto allo spartito stantio dell' anno scorso. Le polemiche seguenti a Udine, per quanto mi riguarda, non sono rivolte al risultato ma ad una proposta di gioco sbandierata tutta l' estate e che invece non si e' mai vista in Friuli.
Accetto di perdere, se e' uno step di crescita, ma se non vedo un tiro in porta in 90 minuti, be' allora qualche domanda me la faccio.
 

Lineker10

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Ma io posso esser d'accordo con te se parli del real madrid, del barcellona , del city.
Parliamo infatti di squadre composte da grandi campioni dove basta gestire, allenare, dare delle idee e metterli in campo.
Il city di guardiola infatti magari con capello in panchina vincerebbe lo stesso ma lo farebbe seguendo strade e trame di gioco diverse.
Ma in provincia e coi giovani l'allenatore pesa eccome e deve lavorare tanto sui ragazzi.
E questo milan oggi non va gestito ma va allenato, la nostra dimensione è questa.
I vari leao ,bennacer, krunic, duarte , ecc ecc il city non li cercherebbe nemmeno ma non perchè sono scarsi ma perchè non sono pronti.
Magari viene a cercarli e prenderli tra due anni se li reputa pronti.
In questi due anni vanno fatti giocare, devono esser migliorati , vanno valorizzati.
Ecco in cosa il milan si è ridimensionato.....

Io parlo di tutti i contesti, che siano il Barcellona o l'Empoli. Funziona sempre allo stesso modo.

L'unica differenza vera è che un grande club si muove su giocatori che hanno già conoscenze radicate, ai quali insegnare calcio è complicato perchè hanno meno flessibilità e più ego. Tuttavia se la società è forte pure nei grandi club le cose si possono cambiare e un bravo allenatore può dare la sua impronta.
In provincia il discorso è diverso, si lavora con giocatori più plasmabili e umili, che sono pronti a rivedere le proprie idee perchè alla fine quello che vogliono è guadagnarsi un contratto per giocare e guadagnare di più.
Ma il principio di fondo è sempre lo stesso, cambiano solo i parametri: il successo dipende da scelte della società e sono a monte, sono scelte di pianificazione e di uomini. L'allenatore viene a valle e incide per il poco che può incidere.
Sono componenti che però devono legare in modo coerente, nel senso che le idee dell'allenatore devono sposarsi con le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Noi siamo un ibrido pericoloso, come dico tante volte siamo il peggior posto per un allenatore. Perchè l'ambiente ha tutte le caratteristiche del top club, tutte, a cominciare dalle pressione e aspettative per finire coi problemi gestionali/contrattuali dei giocatori, mentre i mezzo sono del club medio, tipo Torino o Fiorentina, basta vedere i profili di giocatori che prendiamo. Siamo una situazione ibrida che come conseguenza crocifigge allenatori ad un ritmo vertiginoso, alla fine è la cosa più facile rifarsela con l'allenatore no?
 
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Diavolo pero' perdonami, facciamo un ragionamento. Tutta l' estate ha provato Suso trequartista e ci sta che l' abbia fatto magari per cercare di metterlo in vetrina ma se un minimo si conosce il giocatore si sa gia' che l' unica posizione in cui da qualcosa e' quella di esterno d' attacco a 3 in cui ci condiziona da anni. Magicamente nel post partita rinnega tutto quanto e riparla di 4-3-3. Per carita' e' sintomo di intelligenza cambiare opinione ma qui bisogna essere un po' lenti, a voler essere gentili, a non vedere quello che e' sotto gli occhi di tutti. Per quanto riguarda i nuovi, tranne Theo infortunato, con meno allenamenti nelle gambe li aveva tutti a disposizione. Glieli abbiamo presi proprio per non vedere il solito Milan degli anni scorsi statico, senza idee, e impantanato dalla trequarti in su e tu mi metti Borini mezzala e Chalanoglu che in quelle posizioni non sanno che pesci prendere nella prima vera gara della stagione solo perche' secondo te piu' avanti atleticamente o nella comprensione dei tuoi concetti di gioco. Mi pare indizio di integralismo che mal si sposa con con il pragmatismo che dovrebbe avere un allenatore vincente. Avesse messo i nuovi dall' inizio magari si perdeva ma avremmo visto dei segnali, qualcosa che cambia rispetto allo spartito stantio dell' anno scorso. Le polemiche seguenti a Udine, per quanto mi riguarda, non sono rivolte al risultato ma ad una proposta di gioco sbandierata tutta l' estate e che invece non si e' mai vista in Friuli.
Accetto di perdere, se e' uno step di crescita, ma se non vedo un tiro in porta in 90 minuti, be' allora qualche domanda me la faccio.

Su suso sono d'accordo con te, per me si è persa un'estate dietro allo spagnolo.
Sugli altri però mi spiace ma la vedo diversamente e non è una questione di integralismo o di chiusura mentale ma di coerenza e credibilità e ne avevo parlato anche nelle vigilia della partita.
Immagina di essere alla guida di un gruppo che alleni da due mesi buoni con tanto di amichevoli estive, poi piano piano si aggregano al gruppo i nuovi e si allenano per una , due , massimo tre sedute assieme a tutti gli altri.
Queste sono dichiarazioni di Giampaolo sui nuovi , non sono mie invenzioni.
Arriva poi la settimana della partita : ti pare costruttivo e corretto rinnegare due mesi di lavoro per buttare in campo gli ultimi arrivati?
Se l'ultimo arrivato fosse stato modric credo il problema non si sarebbe nemmeno posto : fuori borini , dentro modric.
Ma kessie non è modric e in un esordio e senza allenamenti nelle gambe e nella testa avrebbe fatto fatica come se non di più di borini.
Forse non aveva nemmeno i 90' minuti nelle gambe e lo scopo era buttarlo nella mischia nell'ultimo spezzone di gara.
Insomma , molto amaramente credo che le difficoltà della gara di udine fossero state messe in preventivo.
L'inter ieri in difesa a tre aveva un adattato e un incapace, d'ambrosio e ranocchia, ma l'esordio soft ha permesso di centrare i 3 punti senza grossi patemi d'animo.
Se giampaolo avesse buttato nella mischia i nuovi forse al 60 avremmo avuto più uomini sulle gambe, forse avrebbe perso credibilità col gruppo e forse il risultato in campo non sarebbe stato migliore.
Ma in condizioni normali sta certo che ballottaggi come borini-kessie, leao-castillejo nemmeno esistono.
Ti ripeto, non voglio giustificare giampaolo ma credo la nostra estate e la nostra preparazione siano state molto particolari.
Poi magari con bennacer per calha e kessie per borini avremmo pure vinto, chi lo sa.
La vita è fatta di bivi e giampaolo ha preso la sua decisione.
 

Rivera10

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Su suso sono d'accordo con te, per me si è persa un'estate dietro allo spagnolo.
Sugli altri però mi spiace ma la vedo diversamente e non è una questione di integralismo o di chiusura mentale ma di coerenza e credibilità e ne avevo parlato anche nelle vigilia della partita.
Immagina di essere alla guida di un gruppo che alleni da due mesi buoni con tanto di amichevoli estive, poi piano piano si aggregano al gruppo i nuovi e si allenano per una , due , massimo tre sedute assieme a tutti gli altri.
Queste sono dichiarazioni di Giampaolo sui nuovi , non sono mie invenzioni.
Arriva poi la settimana della partita : ti pare costruttivo e corretto rinnegare due mesi di lavoro per buttare in campo gli ultimi arrivati?
Se l'ultimo arrivato fosse stato modric credo il problema non si sarebbe nemmeno posto : fuori borini , dentro modric.
Ma kessie non è modric e in un esordio e senza allenamenti nelle gambe e nella testa avrebbe fatto fatica come se non di più di borini.
Forse non aveva nemmeno i 90' minuti nelle gambe e lo scopo era buttarlo nella mischia nell'ultimo spezzone di gara.
Insomma , molto amaramente credo che le difficoltà della gara di udine fossero state messe in preventivo.
L'inter ieri in difesa a tre aveva un adattato e un incapace, d'ambrosio e ranocchia, ma l'esordio soft ha permesso di centrare i 3 punti senza grossi patemi d'animo.
Se giampaolo avesse buttato nella mischia i nuovi forse al 60 avremmo avuto più uomini sulle gambe, forse avrebbe perso credibilità col gruppo e forse il risultato in campo non sarebbe stato migliore.
Ma in condizioni normali sta certo che ballottaggi come borini-kessie, leao-castillejo nemmeno esistono.
Ti ripeto, non voglio giustificare giampaolo ma credo la nostra estate e la nostra preparazione siano state molto particolari.
Poi magari con bennacer per calha e kessie per borini avremmo pure vinto, chi lo sa.
La vita è fatta di bivi e giampaolo ha preso la sua decisione.

Non voglio ovviamente negare che i nuovi non siano indietro agli altri come condizione fisica, e' lapalissiano. Pero' visto che Castillejo ad esempio in precampionato non e' che abbia fatto sfracelli non poteva fare entrare Leao all' inizio del secondo tempo, vedendo le difficoltà che avevamo invece di metterlo dopo il vantaggio dell' Udinese? Stessa cosa per Bennacer. Me lo chiedo da due giorni cosa aspetta un allenatore a cercare di rovesciare l' inerzia di un match che vede la sua squadra in grossa difficoltà a fare dei cambi logici e tempestivi.
Speriamo non si ripeta piu' perche' la sensazione che Giampaolo mi ha dato domenica e' di forte impotenza.
 
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Non voglio ovviamente negare che i nuovi non siano indietro agli altri come condizione fisica, e' lapalissiano. Pero' visto che Castillejo ad esempio in precampionato non e' che abbia fatto sfracelli non poteva fare entrare Leao all' inizio del secondo tempo, vedendo le difficoltà che avevamo invece di metterlo dopo il vantaggio dell' Udinese? Stessa cosa per Bennacer. Me lo chiedo da due giorni cosa aspetta un allenatore a cercare di rovesciare l' inerzia di un match che vede la sua squadra in grossa difficoltà a fare dei cambi logici e tempestivi.
Speriamo non si ripeta piu' perche' la sensazione che Giampaolo mi ha dato domenica e' di forte impotenza.

Sulla personalità del mister concordo, io non lo avrei voluto proprio per questi motivi.
Sul campo ha idee e ci sa fare ma per esser un grande allenatore non basta.
Del resto ha allenato sempre e solo in provincia .
 
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Io parlo di tutti i contesti, che siano il Barcellona o l'Empoli. Funziona sempre allo stesso modo.

L'unica differenza vera è che un grande club si muove su giocatori che hanno già conoscenze radicate, ai quali insegnare calcio è complicato perchè hanno meno flessibilità e più ego. Tuttavia se la società è forte pure nei grandi club le cose si possono cambiare e un bravo allenatore può dare la sua impronta.
In provincia il discorso è diverso, si lavora con giocatori più plasmabili e umili, che sono pronti a rivedere le proprie idee perchè alla fine quello che vogliono è guadagnarsi un contratto per giocare e guadagnare di più.
Ma il principio di fondo è sempre lo stesso, cambiano solo i parametri: il successo dipende da scelte della società e sono a monte, sono scelte di pianificazione e di uomini. L'allenatore viene a valle e incide per il poco che può incidere.
Sono componenti che però devono legare in modo coerente, nel senso che le idee dell'allenatore devono sposarsi con le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

Noi siamo un ibrido pericoloso, come dico tante volte siamo il peggior posto per un allenatore. Perchè l'ambiente ha tutte le caratteristiche del top club, tutte, a cominciare dalle pressione e aspettative per finire coi problemi gestionali/contrattuali dei giocatori, mentre i mezzo sono del club medio, tipo Torino o Fiorentina, basta vedere i profili di giocatori che prendiamo. Siamo una situazione ibrida che come conseguenza crocifigge allenatori ad un ritmo vertiginoso, alla fine è la cosa più facile rifarsela con l'allenatore no?


Sull'allenatore io la penso diversamente.
Nel recente passato abbiamo spesso tesserato ex giocatori o allenatori di primo pelo spacciandoli per allenatori, chissà perchè.
Siccome io penso che non tutti sono guardiola,inteso come prodigi del mestiere, io resto convinto che un gattuso non può saperne più di un mazzarri o un giampaolo.
Che ti devo dire, prendimi per fissato ma io la vedo cosi.
Tu pensi che gattuso abbia fatto il massimo , io invece credo che il milan sia stato più del massimo per lui e per la sua carriera attuale.
Certo ,nessun allenatore potrà mai trasformare una capra in un fenomeno ma per me l'allenatore conta e pesa terribilmente.
Per te basta avere un tesserino per esser idoneo al mestiere.
 
Stato
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