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Luca Marchetti a TMW sul Milan:
Che idea si è fatto su questo nuovo Milan?
“C’è stata una reazione emotiva all’esonero di Fonseca che credo nemmeno il Milan pensasse potesse essere così efficace. Quando si arriva a esonerare un allenatore è per far cambiare anche il morale allo spogliatoio. L'entusiasmo e la voglia di Conceicao hanno attecchito molto bene. Questa vittoria aiuterà anche il portoghese nel suo lavoro. Abbiamo visto un altro Milan a livello caratteriale. Abbiamo avuto due prestazioni magari non bellissime ma sono arrivate due vittorie in rimonta contro due big del nostro campionato. Nonostante l’Inter ci abbia messo del suo il Milan è riuscito a liberarsi di un periodo davvero molto complicato”.
Conceicao ha subito legato con lo spogliatoio, non come Fonseca.
“Il cambio di allenatore certifica comunque un fallimento. Il Milan aveva fatto un progetto di 3 anni con Fonseca. Per me per lui non c’è stato il giusto supporto. Non sappiamo se Conceicao lo è stato ma sicuramente l’ex Porto è riuscito a entrare subito in sintonia con lo spogliatoio e questo è un fatto di chimica, un fatto imprevedibile. Poi bisogna ricordare che la fame vien mangiando e la vittoria contro la Juventus ha aiutato. I risultati aiutano. Con Fonseca per come erano arrivati a essere i rapporti con lo spogliatoio probabilmente questa reazione non ci sarebbe stata”.
Milan che ha dimostrato di voler vincere sempre, non come la Juventus in semifinale per esempio anche come dimostrato dai cambi.
“Quando Conceicao ha messo tutti gli attaccanti è perché doveva recuperare, mentre Motta doveva proteggere la partita. Il segnale che arriva dalla panchina ha un peso in campo ma quello di Motta aveva una logica. Il problema è che secondo me il processo di convinzioni che la Juventus doveva acquisire con Thiago Motta si è fermato. In un processo di crescita ci sta che tutto non vada nel modo che ti eri immaginato ed è qui che si deve lavorare”.
Che idea si è fatto su questo nuovo Milan?
“C’è stata una reazione emotiva all’esonero di Fonseca che credo nemmeno il Milan pensasse potesse essere così efficace. Quando si arriva a esonerare un allenatore è per far cambiare anche il morale allo spogliatoio. L'entusiasmo e la voglia di Conceicao hanno attecchito molto bene. Questa vittoria aiuterà anche il portoghese nel suo lavoro. Abbiamo visto un altro Milan a livello caratteriale. Abbiamo avuto due prestazioni magari non bellissime ma sono arrivate due vittorie in rimonta contro due big del nostro campionato. Nonostante l’Inter ci abbia messo del suo il Milan è riuscito a liberarsi di un periodo davvero molto complicato”.
Conceicao ha subito legato con lo spogliatoio, non come Fonseca.
“Il cambio di allenatore certifica comunque un fallimento. Il Milan aveva fatto un progetto di 3 anni con Fonseca. Per me per lui non c’è stato il giusto supporto. Non sappiamo se Conceicao lo è stato ma sicuramente l’ex Porto è riuscito a entrare subito in sintonia con lo spogliatoio e questo è un fatto di chimica, un fatto imprevedibile. Poi bisogna ricordare che la fame vien mangiando e la vittoria contro la Juventus ha aiutato. I risultati aiutano. Con Fonseca per come erano arrivati a essere i rapporti con lo spogliatoio probabilmente questa reazione non ci sarebbe stata”.
Milan che ha dimostrato di voler vincere sempre, non come la Juventus in semifinale per esempio anche come dimostrato dai cambi.
“Quando Conceicao ha messo tutti gli attaccanti è perché doveva recuperare, mentre Motta doveva proteggere la partita. Il segnale che arriva dalla panchina ha un peso in campo ma quello di Motta aveva una logica. Il problema è che secondo me il processo di convinzioni che la Juventus doveva acquisire con Thiago Motta si è fermato. In un processo di crescita ci sta che tutto non vada nel modo che ti eri immaginato ed è qui che si deve lavorare”.
